Gen 28 2013
angioletto nostro 28 01 2013
ANGIOLETTO NOSTRO
In realtà dovrei ringraziarlo sempre, pochi come lui, scrivendo, riescono a divertirmi più che leggessi una commedia brillante! Sentitelo ieri: “Non c’è traccia del tanto sbandierato rinnovamento: Mino Jotta vuole coronare la carriera politica con un posto in Consiglio regionale che avrebbe potuto lasciare al giovane Domenico Maschi (della Libera, n.d.r)”,
dimenticandosi d’aver scritto dieci righe sopra:
“il Pdl umilia Gianni Rossoni, confinandolo al quinto posto in lista: ventitre anni in Regione, prima come consigliere, poi come assessore e vicepresidente non sono bastati ad assicurargli una candidatura vincente.”
Allora, Zanollino bello, spiegaci com’è vecchio Jotta, com’è giovane Rossoni, coetanei, altrimenti ci viene il dubbio che uno sia amico del tuo padrone, l’altro no!
Mutatis mutandis, ancora un pesce vivo servito in tavola a temperatura ambiente!
Il quadro in cui inserire i due, lo ammetto, era impegnativo, probabilmente superiore alle sue forze: la prepotenza dei vertici nazionali del Pdl che hanno deciso per noi, scalciando i cremonesi, forse ce la fa solo Carletto Malvezzi, per imporci le Santanchè, e potremmo anche esser d’accordo, a me era sfuggita una battutaccia, piuttosto voto Pizzetti. Però solo noi del Pdl cremonese avremmo il diritto di protestare, ma d’altronde ci facciamo prendere per il culo dal 2009 da Pivetti, figuriamoci se a Roma ci chiedono che pensiamo e, nella logica dei fatti, farei fatica a dar loro torto; per niente Zanolli, pensi alle nomine sue e del suo padrone, quella del 90enne Mondini alla vicepresidenza di CremonaFiere, una delle tante!
Poi, Zanollino bello, non riesci a tenere a mente ciò che hai scritto dieci righe prima nello stesso articolo, figuriamoci, in fatto di nomine e disnomine, quel che hai scritto il sei gennaio, te lo devo ricordare?
“Se non fosse per l’opportunismo, l’ipocrisia e l’interesse personale che in politica regnano sovrani, il segretario provinciale del Pd di Cremona (che poco sotto verrà investito di: arrogante restio a abbandonare incarichi e prebende, n.d.r) si sarebbe presentato dimissionario all’assemblea del partito!”
La filosofia del Quarto Lato di piazza Duomo: il Pdl non ha il diritto di decidere all’interno delle sue file, uno Zanolli ha invece quello di indicare la retta via al Partito democratico, reo di un grave affronto, aver tentato di sostituire l’amico del Quarto Lato, il compagno Pizzetti Luciano!
Inimitabile Zanolli!
Cremona 28 01 2013 www.flaminiocozzaglio.info
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