Gen 18 2013
storia della colonna infame 18 01 2013
STORIA DELLA COLONNA INFAME
E’ un classico d’ogni civiltà: i barbari sono gli altri, e se per caso l’abbian fatto noi, era molto tempo fa, proprio come Manzoni scrive un ponderoso testo sulla malagiustizia del “600, mentre quella dell’800 era similperfetta…
Il processo a Maurizio Iori naturalmente non si svolge a Cremona, o se si svolge non è come dico io, lo descrivono meglio quei signori che si chiamano giornalisti perché son riusciti a trovare chi paga quel che scrivono. Se devo riassumere, in un Paese che rispetti le regole che s’è volontariamente scritto, non doveva nemmeno iniziare, come stando attenta a non stropicciarsi l’ermellino ha confermato la Cassazione.
Iori, su indicazione degli Ornesi, è imputato dalla scoperta dei corpi, però glielo dicono un mese dopo: nel frattempo lo interrogano, registrano le telefonate comprese col difensore, perquisiscono il condominio, e lo arrestano prima di aver terminato le perizie, una bazzecola, autopsia compresa. Perché è diventato un assassino? Il movente regge ancora oggi (!), per evitare si parlasse della sua relazione. Un vero combina pasticci: avrebbe dovuto completare l’opera sterminando l’intera famiglia dell’amante e facendo credere che s’era trasferita su un’isoletta sperduta dell’Oceano Pacifico.
Adesso faccio il ladro, prendo l’ultimo articolo, è di Pier Giorgio Ruggeri dell’Inviato on line di Roberto Bettinelli, ma uno vale l’altro, sono identici, cambia la testata, perfino il Corriere della Sera, li vedo in Aula prendere appunti, soprattutto dall’Accusa, e oplà, il lettore è informato. Difatti tutti quelli con cui parlo, tanti, han condannato Iori prima della sentenza. E ci credo, sentite la presentazione di Ruggeri: a) il pubblico ministero Aldo Celentano, con una requisitoria di oltre sei ore, ha minuziosamente demolito l’immagine di Maurizio Iori, ricostruendo ogni dettaglio della sera della tragedia b) secondo la parte civile la causa scatenante della follia omicida di Iori è stata la lettera con la quale Claudia annunciava di non voler più stare nell’ombra. Ma anche il fatto che, saputo del matrimonio di Iori con Laura, aveva deciso di non concedersi più al medico c) ben diverse le arringhe dei due difensori, secondo i quali Iori è innocente.
Senz’altro avete capito tutto, anche senza perdere tempo a leggere il resto, ma il pessimo di questo processo è che la Corte ha consentito di farlo, e quando il Presidente è intervenuto, è intervenuto regolarmente a fianco dell’Accusa. Nonostante la Difesa l’abbia platealmente sottolineato, nemmeno s’è accorto, convocata la seconda volta la sorella a testimoniare sulle chiavi, la prima avesse raccontato il falso.
Non sto a ripeterti, caro lettore, tutto il certo che t’ho scritto decine di volte, da ritenere impossibile succeda in un Palazzo di Giustizia, nemmeno se sei lì e incredulo vedi tutto, solo la novità, che l’Accusa s’è tenuta tutta per sé, alla faccia della prova che deve formarsi in Aula, e che ha scritto nella memoria consegnata alla Giuria a fine processo, forse si vergognava a recitarla in pubblico, e spiattellata a Ruggeri che l’ha scritta: “ha intontito le due donne con lo Xanax (come abbia fatto, Accusa e Parte civile non l’han mai detto, n.d.r.). Poi ha preso un sacchetto di plastica, l’ha infilato in testa alla bambina, le ha fatto respirare il gas e l’ha uccisa. Quindi, ha fatto la stessa cosa con la madre.”
Per questioni di riuscita del piano, prima elimina la bambina di due anni, poi la madre. Neanche la certezza del ridicolo li trattiene, PM e Ruggeri, dallo scrivere ste robacce.
Come finisce? Il match è definibile con chiarezza: volontà contro ragione!
Cremona 18 01 2013 www.flaminiocozzaglio.info
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