Gen 02 2013

numeri 02 01 2013

Published by at 7:43 am under cronaca cremonese

NUMERI
Un sostenitore mi fa: il Deflorato Pizzetti, Deflo per gli amici, ha perso per venti voti, glieli hai fatti perdere tu! Ammetto, sono superbo, ero certo di avergliene fatti perdere almeno duecento, ma mi accontento, conta l’avvenuto, “patì sotto Titta Magnoli, fu deflorato, e il terzo giorno ritornò a Ca’ d’Andrea”, come piangono i suoi sponsor sulla Provincia, che però pretendono la riverginazione a Roma, giovedì, quando i capi dovranno decidere se ripescare i Giorgio Gori o i coriandoli come lui.
Numeri, numeri, numeri, mentre www.cremonaonline.it, il braccio svelto della Provincia, quotidiano eccetera, prova a lanciare l’outsider, tale Roberto Maria Dall’Olmo, avvocato e giornalista, oggi nella lista Monti, quota Montezemolo/Piva: si sa mai qualcuno lo voti per sbaglio, credendolo ancora un leghista.
Numeri, dicevo, con la solita accortezza la Provincia li usa a dimostrare l’ingiustizia e la fallacia della deflorazione: egemonia di Pizzetti, (che però l’ha preso in quel posto, n.d.r.) salvo casi rarissimi. Ad esempio, Casalbuttano, 58 a 2 su Magnoli; Grontardo 120 a 6; Olmeneta 32 a 1; San Daniele 29 a 5; Sesto 37 a 9.
Gli è che, essendo il totale 2431 contro1928, i casi sopra da un lato sono l’eccezione, non la norma; dall’altro spiegano ancor meglio cosa in realtà sia successo. Un 120 a 6 di Grontardo spiega solo il clientelismo radicato nel tempo, non certo l’approvazione di un molto ipotetico “lavoro fatto a Roma per il territorio” da parte di grontardini che sì e no leggono i necrologi e la Gazzetta dello Sport. Con una settimana di tempo non era certo possibile spiegare ai grontardini d’ogni paese altri lavori, sempre a favore del territorio, come l’acquisto della sede dell’ex Partito comunista in via Volturno per farne la propria reggia con terrazza panoramica e ascensore riservato per raggiungerla, la distruzione del commercio cittadino e dei paesi con la spinta al centro commerciale Coop CremonaPo, le relazioni privilegiate con la Libera, ben espresse dalla rabbia della Provincia di questi giorni. Per via del diritto, una specie di jus primae noctis, alla conferma dell’incarico, lo scippo ai danni di Paolo Bodini nel 2008, la tentata defenestrazione di Giancarlo Corada nel 2009, quella riuscita contro Caterina Ruggeri eccetera: altro che leggi ad personam di berlusconiana memoria.
In sintesi, i 1928 voti raccolti in una settimana da Titta Magnoli sono una vittoria strepitosa contro i 2431 costruiti dal Deflorato, Deflo per gli amici, in trent’anni di aratura intensiva della provincia: come noto, i numeri meritano spesso un riconoscimento che vada oltre l’apparente secchezza.
E comunque i numeri, se hanno un valore oggettivo, dicono che a Roma a difendere Cremona andrà Cinzia Fontana; se ci andrà, il Deflorato, Deflo per gli amici, ci andrà per raccomandazione, non certo per merito. Con buona pace dei suoi amici osservatori o commentatori indipendenti e, soprattutto, disinteressati.

Cremona 02 01 2013 www.flaminiocozzaglio.info

One response so far

One Response to “numeri 02 01 2013”

  1. danielaon 02 Gen 2013 at 2:51 pm

    I 4 candidati alla Regione sono Alloni, la Maura Ruggeri, Buttarelli e la Cavazzini: io spero che il consigliere uscente Alloni rimanga…cioè, spero ovviamente che vinca la destra, ma auspico che Alloni possa restare in Regione come consigliere di minoranza.
    Mi sembra che in questi anni Alloni si sia dato da fare per il nostro territorio, vedi il preoccuparsi per i pendolari, l’interrogazione per la realizzazione della discarica d’amianto a Cappella Cantone per i rifiuti di tutta la Regione,…
    Alloni è di sinistra, ma tra lui e una consigliera di centrodestra come la Minetti, credo sia senz’altro meglio Alloni.
    Nella pagina “spazio aperto” di oggi c’è una lettera di Gian Carlo Storti, a cui risponde il direttore scrivendo “ho già avuto modo di scrivere che, visti i risultati delle primarie, Magnoli dovrebbe riflettere seriamente sull’opportunità della sua permanenza alla guida del Pd. E con lui quanti hanno “sparato fuoco amico” sul deputato uscente. A cominciare dal consigliere regionale Alloni”…cioè? Zanolli pensa che Alloni non dovrebbe candidarsi per la Regione per il fatto che ha sostenuto Magnoli? Se invece ho capito male io, allora cosa intendeva il direttore?

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