IL DEFLORATO PIZZETTI
Si diano pur da fare gli aggiustatori di professione: confermato dagli iscritti il buon lavoro dei parlamentari Pd uscenti, il certo è che, nonostante un vorticoso giro di avvisi, il gran daffare dei suoi galoppini, la stampa ufficiale a favore, fin comico il Piccolino di ieri: ho conosciuto Pizzetti, mi sembra una buona scelta, mentre Cinzia Fontana si conferma alla grande in Parlamento, il Deflorato Pizzetti, Deflo per gli amici, può solo scagliarsi contro il suo segretario Magnoli che s’è messo di mezzo esclusivamente per fargli lo sgambetto, e c’è riuscito, e prendersela coi nemici viscerali, i leghisti che ce l’hanno sempre duro, ribattendo ancor più duro: ma i miei ce l’hanno durissimo, ve lo posso garantire. Di persona.
Quanto al resto il Deflorato Pizzetti, Deflo per gli amici, può solo mettersi in lizza per un posto al Senato che non c’è, pensare a un’occupazione futura e decidersi, finalmente, a dare una buona versione, pubblica e credibile, sull’acquisto della ex sede del Partito comunista, in via Volturno, ora sua lussuosa dimora privata con ascensore interno e terrazza panoramica, per un totale di 300mq.
Un paio di considerazioni. Capisco la fretta con cui gli innovatori han dovuto preparare la campagna di sgombero, riuscita, Pizzetti avrebbe preso i suoi voti, se Magnoli non si fosse presentato, battendo alla grande la Fontana, ma potevano e dovevano decidersi prima e organizzarsi meglio: Pizzetti è politico di carriera da trent’anni, non ha mai fatto altro in vita sua, e va da sé che raccolga voti di consuetudine, se gli innovatori non si danno da fare come le campagne di Obama hanno insegnato, cioè raggiungere gli elettori uno per uno, individuando dei creatori di opinione e sguinzagliandoli sul territorio. Non sta né in cielo né in terra, per fare qualche esempio, che a Casalbuttano Pizzetti prenda 58 voti e Magnoli 2; Grontardo 120 a 6; Ostiano 68 a 2. Non si è lavorato male: non si è lavorato del tutto! E anche se l’obiettivo, perfettamente riuscito e che si deve continuare, insistendo ad esempio sulla casa di via Volturno, era ridimensionare Pizzetti, certe cose non devono essere fatte in qualche maniera, ma nell’unica, quella esatta!
Seconda considerazione, che continuo a ripetere: le campagne sfrenate della Provincia, quotidiano eccetera di Cremona diretto da Zanolli Vittoriano, ancora una volta producono l’effetto contrario. Ti fanno guadagnare cento voti ma ne perdi 120 e sono pronto ad accettare scommesse, Salini, tanti difetti ma ragazzo intelligentissimo, alla prossima chiederà al suo nuovo amico Piva di ordinare a Zanolli di fargli campagna contro. Non si può essere tanto grevi da ricordare che Pizzetti ha presentato 24741 interrogazioni, era sempre presente in Aula, con lo stesso fascino della lettura della guida del telefono: mai un guizzo, una scintilla, sempre più efficace di pagine intere indigeste. Il vero e il falso sono forme di esistenza intellettuale, la celebre trovata di Wilde, ma bisogna saper usare la penna, arnese sì, ma diversa dalla zappa: un qualsiasi polemista di appena discreto livello ha materia per render simpatico Pizzetti e incapace Magnoli, purché abbia inventiva e capisca che scrivere 120 pezzi contro il galantuomo Umberto Lonardi a punizione d’aver disobbedito al Padrone, fa capire anche a ciechi e sordi che Umberto Lonardi è una vittima, non un colpevole.
Perciò cari amici della destra, continuo a ripetervelo, se ci tenete a vincere, evitate di sorridere dalle pagine della Provincia quotidiano eccetera, di farvi vedere mentre salite le scale del Quarto Lato di Piazza Duomo, vi fate solo sommergere di disprezzo invece che voti: se l’Immensissimo, di immenso c’è solo dio, ha un favore da chiedervi, sia lui a traversare la piazza e salire le scale del Palazzo, berretto in mano!
Cremona 30 12 2012 www.flaminiocozzaglio.info