Flaminio Cozzaglio

L’UOMO AL DI SOPRA DI OGNI LAVORO
Nell’ormai famoso Forum tenuto alla Provincia, quotidiano eccetera di Cremona, sabato scorso, il compagno Pizzetti, premesso: “sui costi della politica vedo che tutti fanno lo struzzo, io no, lo so che sono brutale e crudo, ma non ci posso fare niente” è, al solito, illuminante: “se non passo le primarie me ne ritorno a casa, farò comunque quello che il partito mi chiederà e comunque continuerò a lavorare per il nostro territorio.”
Quello che è certo, lo confessa ingenuo, o sfacciato, come si preferisce, è che non avendo né professione né lavoro, attende che sia il partito, doverosamente, a trovargli un incarico: lui non è un cassaintegrato, un mobilitato, un esodato eccetera, la sorte normale cioè di qualsiasi persona abbia perso il lavoro, ci mancherebbe, lui è rimasto di dentro il compagno comunista di tutta una vita. E’ la società a dover pensare a lui, non il contrario!
E il partito, lo so che sono brutale e crudo, ma non ci posso fare niente, non gli trova un incarico con soldi propri, dato che i partiti campano di finanziamento pubblico: usa i nostri soldi, e tanti, per impedirgli di tornare a lavorare come gli altri milioni di italiani.
Capisco, è un caso umano, finita la scuola dell’obbligo il compagno Pizzetti Luciano s’è messo subito in politica e non ha avuto il modo di imparare un lavoro, ma a noi cosa interessa, prendo da Renzi: hai sentito cosa ha risposto Casini alle dichiarazioni di Di Pietro eccetera? quel che lui e altri come lui chiamano politica?
Capisco, è un caso umano, il compagno Pizzetti Luciano non desidera sporcarsi di merda, come il bergamino, ne invidia solo i guadagni, superiori alle indennità degli onorevoli; ma bisogna rispondergli brutalmente e crudamente, non ci possiamo fare niente: a noi, in questi brutti tempacci di problemacci, cosa interessa dei suoi problemini?

Cremona 25 12 2012 www.flaminiocozzaglio.info

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