Dic 24 2012
l’alibi 24 12 2012
L’ALIBI
Quando non ci si mette l’Accusa, provvedono i giornalisti, tutti, non solo la Benemerita. Il povero Iori deve difendersi anche da una sua maldestra difesa che, non potendo diventare arma per l’Accusa che s’è comportata non proprio secondo le regole, viene usata dalla libera stampa cremonese davanti alla Corte dei Lettori: l’alibi. Che nei fatti non esiste, Iori ammette pacificamente di aver tentato di cenare con le due sventurate, la sera della morte. Solo che, interrogato immediatamente senza avvertirlo che aveva diritto all’avvocato, pieno di paura e forse presago di ciò che poi gli è successo, aveva raccontato ch’era al cinema, altro che cena. Conclusione logica, come sono tutte le prove, senza eccezione, di questo processo: se è un bugiardo, per forza deve essere un assassino.
Cremona 24 12 2012 www.flaminiocozzaglio.info
p.s. onorevoli e senatori, non sto alludendo.
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