Ott 14 2012
poeta di corte 14 10 2012
POETA DI CORTE
Correre in soccorso del vincitore è una specialità italiana, scherzava Ennio Flaiano, e figuriamoci se il caso di George Napolitain, intercettato dai Procuratori di Palermo ad ascoltare il suo amico Nicola Mancino che lo pregava di dissuaderli dall’indagare su di lui, può fare eccezione.
Il pallino è alla Corte Costituzionale, cui si è rivolto il presidente di tutti gli italiani, scelto da una minorissima rappresentanza di essi, i migliori, come le cronache di questi giorni non mancano di dimostrare, incazzato nero perché a lui certe cose non si fanno. Proprio così confermerà la Corte.
Ecco il distillato del pensiero di un grande giurisperito, tale Armaroli Paolo, da un’intervista del Corriere del 13:
“Il Capo dello Stato è il grande consigliere, il magistrato di persuasione e di influenza, il coordinatore di attività, il capo spirituale, più ancora che temporale, della Repubblica. Ed è proprio quella sua funzione pedagogica che emerge da quelle telefonate.”
Pedagogica? trasecola il giornalista
“Certo, perché presumibilmente Mancino gli chiedeva consigli esaltando il suo ruolo di grande persuasore: appunto il magistrato di persuasione. Per questo andavano tolte di mezzo quelle conversazioni, cosa che non è avvenuta.”
Princeps legibus solutus, per chi ha studiato la storia del diritto, per chi non l’ha studiata: ciò che piace al principe ha valore di legge. Fin che ci sono i cortigiani.
Cremona 14 10 2012 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “poeta di corte 14 10 2012”
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Napolitano: “Ripresa economica, integrazione economico-finanziaria e politico-istituzionale della ue sono 3 facce di una medesima questione che implicheranno, per tornare allo sviluppo, un ulteriore trasferimento di poteri decisionali e di quote di sovranità alla Ue da parte dell’Italia”.
Se il Capo dello Stato Italiano è arrivato a dire questo vuol dire che noi Italiani siamo messi veramente molto male in quanto a nostri rappresentanti…
La Ue non è già abbastanza “sovrana”? Non decide già abbastanza per gli altri paesi?
Il prossimo fine settimana la Lega organizzerà, mi pare, banchetti per alcune cose, tra cui anche un referendum sull’euro: se c’è da firmare per avere un referendum in modo da poter poi votare contro la moneta unica (e tornare alla Lira) lo farò volentieri; io aggiungerei anche un referendum sull’unione europea: votare “si” se si vuole uscirne, votare “no” se si vuole che l’Italia continui a farne parte…io voterei “si” con tutto il cuore: l’Italia esca sì dall’euro, ma soprattutto esca da ‘sta cavolo di unione europea!
Riguardo al premio, auspico che non venga utilizzato solo per il progetto “Erasmus”: per come la vedo io ci sono cose molto più importanti rispetto al far studiare dei ragazzi in paesi diversi dal loro: contrasto all’immigrazione, dividere il premio tra i vari paesi della ue (tutti i paesi: non si aiutino solo Italia, Grecia e Spagna) per aiutare il bilancio dei paesi stessi, dividerlo in modo che i paesi possano avere fondi per la sanità, per la sicurezza, per l’ambiente, per fare in modo che non crolli il soffitto sulla testa degli alunni, ecc.