Ott 01 2012

dal punto di domenica 30 01 10 2012

Published by at 9:04 am under Striscia La Provincia

DAL PUNTO DI DOMENICA 30
…………….i liutai non spingono lo sguardo oltre le loro stalle, coltivano il loro orticello e non capiscono che il mercato è globale e che non paga la difesa di una piccola rendita di posizione……………

Cremona 01 10 2012 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “dal punto di domenica 30 01 10 2012”

  1. danielaon 01 Ott 2012 at 2:30 pm

    Lo scrivo qui, ma non c’entra nulla.
    L’assessore De Micheli ha pensato di spostare le panchine dal parco Sartori, quello frequentato più che altro dagli stranieri, al cimitero.
    Reazione di 3 sinistre (le 2 Ruggeri e la Manfredini) che hanno presentato un’interrogazione: “molto bene… e così i frequentatori del Parco Sartori, residenti nel quartiere, si porteranno il plaid da casa e si siederanno sull’erba, mentre davanti al cimitero ci si potrà accomodare sulle panchine riciclate per fare due chiacchiere. E’ questa un’idea fantasiosa dell’Assessore Demicheli con delega alla partecipazione e ai rapporti con i cittadini. Non male per affrontare il tema della convivenza e dell’integrazione, proprio da lui che dovrebbe lavorare per favorire il dialogo e la convivenza”.
    Considerazioni mie:
    – “i frequentatori del Parco Sartori, residenti nel quartiere, si porteranno il plaid da casa e si siederanno sull’erba”: a quanto si legge da certe lettere al direttore certi aspiranti frequentatori del parco, italiani, su quelle panchine non si sedevano nemmeno”;
    – in effetti gli stranieri che frequentano il parco non hanno bisogno delle panchine per comportarsi come diamine vogliono loro;
    – al cimitero ci sono già delle panchine (di fronte al grattacielo): magari sono utili per le persone (soprattutto se anziane) che vogliono riposarsi un momento durante il loro giro al cimitero; se ne vogliono mettere delle altre potrebbe andare bene, magari alla fermata della radiale fuori dal cimitero se qui non ce ne sono…
    – “non male per affrontare il tema della convivenza e dell’integrazione, proprio da lui che dovrebbe lavorare per favorire il dialogo e la convivenza”: a parte che le varie feste di quartiere (festa del Po, del maiale, ecc.) possono essere un occasione per dialogare e trovarsi con altre persone, cosa c’entra De Micheli con l’integrazione? Non è mica assessore con delega ai diritti di cittadinanza o il ministro per l’integrazione e la cooperazione!

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