Set 22 2012
confermissima 22 09 2012
CONFERMISSIMA
Pochi giorni fa avevo scritto il pezzo sotto:
“Tanti a chiedersi chi sia davvero il rottamatore, e la prima domanda, dato che è ancora nel Pd: è proprio di sinistra? Per me è chiaro, non è di sinistra e nemmeno di destra. Si è limitato a copiare la politica americana, dove repubblicani e democratici possono tranquillamente scambiarsi il programma a ogni turno. Vuole solo vincere……..”
Ieri l’ho ascoltato al Cittanova, e confermo.
Non permette il palco a nessuno, proprio due parole all’agente di zona che lo presenti, poi via anche lui, nemmeno l’ingombro di un tavolo, men che meno sedie, un telo incerto alle spalle dove ogni tanto scorre un filmato, Crozza, Obama, Troisi, eccetera, a sostegno delle sue buone ragioni. Che sono tutte: merito, spesa, risparmio, futuro, figli, Europa, infrastrutture, ma non ha senso che continui, non ne manca una. Agroalimentare compreso: diamine, parla a Cremona! La sua sfida è leggera, serena, sobria, un musical di successo, e se perde, pensate l’attore, persino suo figlio di undici anni voterebbe Bersani, conta aver provato. I suoi maggiori, recitati in maniche di camicia lunga, appena mossa come di chi lavora in scioltezza? anche qui, tutti: don Primo Mazzolari subito, poi Berlinguer , De Gasperi, Pertini, eccetera, Togliatti no, naturalmente, sempre in camicia da lavoro, rivolgendosi al pubblico avanti e indietro sul palco come se parlasse con ciascuno eccetera. Ah, questa è bella: avrebbe conversato davvero, se non avesse capito subito chi siamo noi cremonesi. Domanda. Alzi la mano chi pensa che le infrastrutture costino troppo: due su cinquecento. Velo di stupore sul volto. Allora chi pensa costino poco: ancora due! e gli esce, senza riflettere troppo, un poco lusinghiero: oh! mica vi asterrete tutti?
Per dire la profondità. Non so se sia Professore, anche lui insiste, tutti devono pagare le tasse, ma anche lui ignora la mia elementare risposta: certo, però se non sei in grado di controllare il reddito dell’evasore quello alza le sue tariffe e io, oltre alle mie tasse, pago pure le sue.
E, anche se il giudizio su Renzi politico per me è negativo, non lo sottovalutino i concorrenti, da Bersani a Berlusconi, grevi coma Zanolli nel fondo domenicale: sulla scena non si limita a batterli, li travolge. Perché se ne frega di dimostrare ciò che in fondo non interessa nessuno, fa il Benigni prestato un quarto d’ora alla politica. Il tempo che serve per vincere.
Cremona 22 09 2012 www.flaminiocozzaglio.info
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