Ago 24 2012
armstrong 24 08 2012
ARMSTRONG
E va bene, oggi è ufficiale perché ha smesso di difendersi. Però che senso ha: oggi? Non si tratta di una Parigi-Roubaix del 2001, ma di sette Tour dal 1999 al 2005: mancava il modo di controllare dall’inizio una serie di prestazioni a dir poco dubbie, un passista veloce da corse in linea che a 28 anni si trasforma in tuttofacente della strada, soprattutto in salita?
Perché sembra che la sicura squalifica renda giustizia, come se la storia della corsa a tappe più importante del mondo possa essere riscritta con una sentenza, come se la storia vissuta degli altri, i secondi, i terzi etc, sia un articolo di giornale e basta: bon, ti abbiamo reso giustizia.
E continuo a ripeterlo, l’ipocrisia strutturale della nostra società a chiedere sport disumani con la pretesa che i primi vadano a pane salame e acqua, con l’effetto, anche oggi, che la gara vera è tra la sostanza proibita e il sistema di controllo.
Col sospetto, se vanno a fare le stesse pulci a pugili e maratoneti, i fuochi d’artificio…
Cremona 24 08 2012 www.flaminiocozzaglio.info
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