Giu 19 2012
scaldasedie 19 06 2012
SCALDASEDIE
“Mentre la polizia municipale e quella provinciale erano impegnate a fare cassa in strada con l’autovelox o a scaldare sedie in ufficio”
Questa è la definizione, illibata, che Catone il Censore, alias Zanolli Vittoriano, direttore della Provincia, quotidiano unico di Cremona per adesso, ha dato dei nostri Vigili. Sul Punto di domenica 10 giugno.
Illibata, perché nessuno dei signori che, se non per legge, almeno per senso delle Istituzioni, buon gusto, semplice decoro, aveva l’obbligo di ribatterla, s’è permesso ad oggi, dopo otto giorni, di sfiorarla: l’ha scritta Lui!
Proviamo a pensare, cari lettori, se un semplice cittadino come noi si permettesse di scrivere e diffondere che i Vigili, un terzo caso per Catone non si dà, sono esclusivamente multaroli o scaldasedie!
Il sindaco Pivetti, che ha appena finito di festeggiare con loro il 152° dalla fondazione, riempiendoli di elogi, sinceri (Pivetti non racconta mai balle, se non l’indispensabile per la sua professione), o non si è accorto di cosa ha scritto Catone (che non l’abbia letto è impossibile, l’Immenso gli fa provare la lezione tutti i giorni), o non si è reso ben conto delle conseguenze pratiche: non ha senso negarlo, esiste una conflittualità abbastanza chiara tra un tipo di cittadino convinto che la strada sia sua, e il vigile che deve spiegarglielo a suon di multe (perché la carezza: questa volta passi, ma non farlo più, non serve a nulla), che è gravissimo aumentare con dichiarazioni ampiamente diffamatorie, e approvate di fatto col silenzio da chi invece ha l’obbligo di contestarle.
Ve l’immaginate il pilota beccato a parcheggiare in piazza Duomo: come si permette lei di multarmi, lavativo multarolo come ben sostengono Zanolli e Pivetti!
Corollario. Comune di Cremona e sindacati, con spruzzatina di Rsu, hanno ripreso di buon animo le trattative sulla sistemazione del mondo: non una parola, nemmeno di Salami Giorgio, quello che salta su di scatto se gli critichi il vicino di stanza, a difesa dei cento colleghi vigili. Il silenzio a volte comunica ben più delle parole. Anche per Rsu e sindacati Catone il Censore ha scritto il vero.
Cremona 19 06 2012 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “scaldasedie 19 06 2012”
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Forse Salami non è saltato su perché qui si parla di lavoratori in divisa, che fanno rispettare le regole; se qualcuno avesse scritto “gli impiegati della pubblica amministrazione, in ufficio, scaldano le sedie” penso che Salami l’avremmo sentito eccome…
Strano, però: per la faccenda della Guardia del cimitero che non era al suo posto Salami era intervenuto…forse l’aveva fatto perché le “accuse” venivano dal “padrone”, per giunta da un assessore politicamente lontano dalle sue idee.