Giu 18 2012

zanolli insiste 18 06 2012

Published by at 9:49 am under Striscia La Provincia

ZANOLLI INSISTE

Con Gilberto ogni tanto, con Zanolli le risa son lì, frequenti, al sicuro. Basta dargli un’occhiata.
Un papiro domenicale per il vizio dei privilegi ai politici, ieri in realtà piccino: i pass gratis per portare l’auto fin in piazza del Duomo. E quelli dei giornalisti? e quelli della famiglia regnante?
Spassoso l’inizio, anche se capisco il motivo, vuol mostrarsi a tutti costi uomo di cultura:
“Essere come la moglie di Cesare è un dovere per gli amministratori pubblici (e fin qui passi, ogni tanto lo si dice per qualcuno). Non è una novità: lo è dai tempi di Plutarco.”
E questo non passa. Lo è dai tempi di Cesare. Plutarco l’ha scritto oltre cent’anni dopo. Rinfrescatina, Zanolli, in modo che la prossima cappella la peschi (non alludo al pesce vivo, non abbia timore) da un’altra parte. Cesare è noto per le vittorie in guerra, in politica, e come scrittore. Ma nasce grande avvocato, come tutti i patrizi romani: lui lo era al livello di Cicerone. Beccata la moglie a farsi montare da Clodio in un momento poco adatto, da grande avvocato giudicò non fosse il caso di strepitare, e la difese, negando l’evidenza. Terminata la difesa, fosse stato un normale incidente matrimoniale, ma Clodio era un galoppatore troppo sfrenato per subire un affronto del genere, ci sarebbe passato sopra, invece la rimandò ai genitori.
Sbertucciato da chi non aspettava altro, era un grande avvocato, trovò la difesa che fu ripetuta fino a Plutarco, che la immortalò nelle sue Vite Parallele: mia moglie è quasi vergine, ma essendo io Cesare lei deve essere al di sopra di ogni sospetto.
Quando ha bisogno, caro Zanolli, chieda pure……

Cremona 18 06 2012 www.flaminiocozzaglio.info

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