Giu 13 2012
sua maestà la manette 13 06 2012
SUA MAESTA’ LE MANETTE
Nessuna volontà, come spero sia evidente, di difendere il senatore Luigi Lusi, il candido tesoriere della Margherita abile prestigiatore di bilanci di partito; tantissima di ricordare agli ipocriti, ai violenti, ai falsari d’ogni intelligenza umana, che la Costituzione ha spesso dei significati semplici, come quello di considerare non colpevole l’imputato fino alla sentenza definitiva; che di Lusi ormai si sa tutto, non è più in grado di intorbidare nulla, né risulta voglia fuggire; ripetere il reato è come rivedere, checché ne sentenzi la Cassazione, Schettino al comando di una nave.
Qui non si tratta nemmeno di mostrare al popolo bue, noi, che la legge è eguale per tutti: avrebbero potuto ben meglio farlo capire, i signori parlamentari, rinunciando immediatamente ai loro merdosi privilegi.
E’ solo una miserabile vendetta, un regolamento di conti, verso, è bene sottolinearlo, il debole del sistema, dato che, ricordo, l’imputazione di borseggio è arrivata a 50 milioni e nessun padrino di partito può tentare di farci credere che non ne sapeva nulla…..
Ficchiamocelo bene in testa: oggi a Lusi, domani a noi.
Cremona 13 06 2012 www.flaminiocozzaglio.info
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