Giu 12 2012
gran mistero arvedi 12 06 2012
GRAN MISTERO ARVEDI
Tuoni e fulmini su chi non accetta le verità della Cremona unita che conta, minaccia generica di richiesta danni a giornali, comitati e voci singole, diffida personale ai 94 che han spedito una lettera di protesta più che altro sui rumori, il tutto miscelato in quattro giornate consecutive di Provincia, quotidiano unico di Cremona per adesso, che dal colto all’inclita, non esclusa la raccapricciante precettazione di sette operai, raccoglie il tifo di Cremona intera: Arvedi, sei un bombonino dolce e profumato!
E alla fine: se non smettete di criticarlo, chiude l’Acciaieria!
Immaginate il mio stupore quando mi consegnano la copia della lettera qui sotto, spedita da Arvedi a tutti i 94 della Cava, che, se non fossi certo di chi me l’ha data, sospetterei un falso, per i motivi che ho elencato in alto.
Cremona, 28 maggio 2012
Come noto, a seguito della recente lettera denuncia sottoscritta da un gruppo di cittadini che addebita all’azienda la responsabilità di vari problemi ambientali, il Comune di Cremona ha richiesto chiarimenti alla competente sede dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Lombardia.
In particolare, riteniamo doveroso sottolineare che nella relazione redatta dall’Arpa di Cremona e datata 24 maggio 2012, di cui abbiamo trasmesso copia alla Sig.ra Anna L.S., referente della summenzionata lettera denuncia, si afferma che “per quanto riguarda l’aspetto relativo alle emissioni dai camini dei due forni elettrici, ed in particolare sul parametro “diossine”, i risultati evidenziano come i valori delle emissioni dei due forni fusori ad arco elettrico risultino inferiori ai limiti di rilevabilità degli strumenti e che per quanto riguarda gli elevati valori di PM10 rilevati nella centralina di Spinadesco, nel periodo autunno inverno 2011/2012, si ribadisce che questi sono assolutamente in linea con quelli rilevati dalle altre tre centraline attive sul territorio del Comune di Cremona, come facilmente riscontrabile dal sito di Arpa Lombardia.
Nel restare a disposizione per eventuali chiarimenti, si coglie l’occasione per porgere i più cordiali saluti.
ACCIAIERIA ARVEDI spa (la firma sembra: Resemini)
Ripeto: stupore. Lettera sul limite della cordialità che mostra la voglia di discutere, altro che minacce. E allora?
Ripeto, non mi intendo di diossina e dati scientifici in genere, ma per giudicare odori e rumori non è indispensabile essere scienziati, ed è certo che, potessero vendere la casa, i cavatigozzini fuggirebbero in fretta e furia. Ripeto: perché far la vittima, minacciare?
Cremona 12 06 2012 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “gran mistero arvedi 12 06 2012”
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A proposito di ambiente: sembra che nel 2013 i treni locali saranno a rischio per la mancanza di fondi…Cremona è già tagliata abbastanza fuori, vorrà forse dire che non ci saranno più treni per andare a Fidenza, a Codogno o a Treviglio?
Vogliono proprio costringere le persone a prendere su la macchina contribuendo così all’aumento dell’inquinamento e del traffico?
Non ci credo che Moretti non abbia mai ricevuto i fondi: certo, se poi usa questi per prendere i treni con 4 tipi di scompartimenti…ovvio che poi non ci sono per aumentare di numero i treni regionali e locali!
Sul retro del biglietto del treno si trova la scritta “Complimenti, con la scelta del treno hai contribuito a risparmiare al pianeta emissioni di CO2″…sì, ma se vengono tagliate le tratte locali, forse le più frequentate perché usate molto dai pendolari (vedi tratta Cremona-Fidenza) non so quanti andranno avanti a prendere il treno.
Vanno bene i treni veloci in modo che chi deve fare un viaggio lungo non ci impieghi tutto il giorno, ma non vengano cancellati quelli delle tratte più brevi!
Per i viaggi medio-lunghi (quando vado a Senigallia) una sola volta ho preso il pendolino, preferisco prendere i treni locali e regionali (il Cremona-Fidenza e il Piacenza-Ancona), ci mettono più tempo per arrivare, ma a me va benissimo così, li preferisco perché non c’è la prenotazione obbligatoria: così una volta che ho il biglietto posso decidere all’ultimo momento quale treno prendere (il biglietto lo faccio sempre uno o 2 giorni prima, mai il giorno stesso perché non so quanta gente io possa trovare in coda allo sportello); inoltre costano un bel po’ di meno, anche se si va in 1° classe: tanto per fare un esempio a caso…il biglietto per Senigallia costa 21,80 € + il supplemento per cambio classe 12,60 € (prezzi presi dal mio biglietto dell’anno scorso), prendere il freccia bianca o rossa o d’argento o quello che è costa il doppio e non è detto che ci sia un gran risparmio di tempo perché magari si deve prendere una coincidenza in più e aspettare in una stazione un tot. di tempo.
Ma se anche fosse, dato che a me non importa granché di metterci meno di 4 ore invece di 4 ore e mezza, dato che il viaggio di andata per me è una delle cose più belle della vacanza (infatti me lo godo parecchio), continuo a prendere i treni locali e regionali che trovo tanto comodi e molto spesso puntuali (i regionali veloci, intendo), se anche accumulano un ritardo, riescono a recuperare.
Se anche non c’è la carrozza ristorante, sul regionale veloce (Piacenza-Ancona) passano comunque con il carretto con le cose da mangiare e da bere.
Ho scritto fino ad ora di quali treni preferisco prendere e perché (parlando in generale il treno è il mezzo di trasporto che preferisco), ma questo non è importante, dato che in questo caso ho parlato solo di andare in vacanza, mentre è completamente diverso il discorso dei pendolari: rischiano di veder tagliare i loro treni, ma loro non possono scegliere che treno prendere…hanno un orario da rispettare (che sia quello del lavoro o delle lezioni)!
Già il lavoro non salta fuori facilmente, già negli annunci di lavoro si legge da un po’ di tempo “residenza o domicilio vicino al luogo di lavoro” (se non nello stesso Comune, ndr), se ora tagliano ulteriormente i treni locali…