Giu 11 2012
separare i fatti dalle persone 11 06 2012
SEPARARE I FATTI DALLE PERSONE
Scrivevo giorni fa di Mario Coppetti al Filo a ricordare gli amici e maestri della sua giovinezza, i fratelli Rosselli, uccisi da fanatici convinti di rafforzare il fascismo, come poi s’è visto. E può ben farlo un uomo come lui, una vita di cent’anni all’idea della libertà, per tutti. Non riservata a quelli che la devono pensare eguale.
Negli interventi successivi poteva mancare Catone il Censore?
Si alza e tuona il compagno Abeni Evelino: hai dimenticato di condannare l’idea, che resiste anche dopo la fine storica del fascismo, che potrebbe riportarlo, considerata la durezza dei tempi. Con la scusa della Messa del Duce, messa in cui non credo ma rispetto, al Cimitero han cantato Giovinezza. Contro il dettato della Costituzione. E col solito etc etc riassumo le solite verbosità di rito.
Molto più adatte, per lo sviluppo e la difesa della democrazia, Bandiera rossa e l’Internazionale di Lenin.
E ci credo che i vetero Abeni difendano quella democrazia che assicura loro, con dieci anni di sedute in Consiglio regionale lombardo, una pensione mensile di 2357 euro, circa due volte e mezzo un operaio con trentacinque anni di fonderia.
Mi stupisce invece il loro stupore all’avanzata oceanica del Grillo di turno….
Cremona 11 06 2012 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “separare i fatti dalle persone 11 06 2012”
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Per come la vedo io la democrazia sta al comunismo come i cavoli a merenda.
Abeni si è lamentato perché Coppetti ha dimenticato di condannare l’idea del fascismo? Ma la condanna non era già sottintesa?
La Costituzione vieta la riorganizzazione del partito fascista ma non vieta in alcun modo i partiti di ispirazione fascista…quindi;
1) la nascita di Fiamma Tricolore e di Forza Nuova non va in nessun modo contro la Costituzione;
2) commemorare i fascisti con una messa al cimitero e cantare “Giovinezza” sulla tomba degli stessi non va contro la Costituzione.
Non risulta che né prima né dopo la messa abbiano fatto danni, né dentro né fuori dal cimitero: non avevano né spranghe, né manganelli, né olio di ricino, una volta usciti di chiesa si sono avviati verso le tombe dei fascisti con le corone di fiori e la loro bandiera, un Tricolore con raffigurata un aquila, una volta raggiunta la tomba del fascista da commemorare hanno deposto la corona di fiori e hanno cantato “Giovinezza”…lo so, perché ero andata al cimitero a fare una visita e li ho visti.
Quando si muove la marmaglia rossa, invece (vedi gli autonomi dei centri sociali) è molto probabile che lascino la loro “firma”, con imbrattamenti di muri, di vetrine di banche e di negozi…quando non spaccano le vetrine dei negozi e non incendiano auto.