Gen 05 2012
pericolo pubblico n°1
PERICOLO PUBBLICO N° 1
Lele Mora ancora dentro. Nonostante in carcere sia dimagrito di 40 Kg, peggio di Bompressi (l’assassino del commissario Calabresi), che giustamente fu accomodato a casa, i giudici hanno stabilito ch’è uomo troppo pericoloso per la comunità. Poi non è vero che le prigioni siano stracolme, per quelli come lui un posticino si trova sempre. E se ha tentato il suicidio, è per intenerire il pubblico del Grande Fratello.
Insomma, sembra di capire che il reato di bancarotta, per cui ha patteggiato quattro anni, sommato al favoreggiamento alla prostituzione, in attesa di processo, siano più gravi dell’usuale, quando sono contaminati dalla vicinanza a Berlusconi.
Cremona 05 01 2012 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “pericolo pubblico n°1”
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Che senso ha fare tanto i rigorosi contro chi ha commesso reati minori, se poi certi giudici si dimostrano troppo teneri verso chi ha commesso reati peggiori?
Mi sta benissimo il rigore anche nei confronti di chi ha commesso reati, appunto, minori, ma per me si dovrebbe essere rigorosi il doppio, se non il triplo, verso chi, per esempio, ha ammazzato, quand’era minorenne, la madre e il fratellino (e la suddetta spregevole assassina è pure in buona salute), verso i brigatisti rossi, verso gli autonomi dei centri sociali e gli ultras che fanno danni, ecc.