Dic 25 2011
occhio di lince 25 12 2011
OCCHIO DI LINCE
Altro che assaggi, magari alla cieca. I ristoranti si giudicano così: “la vocazione alla territorialità non si legge soltanto sul menu, ma anche sul volto e nelle parole del cuoco, appassionato cultore di quell’arte culinaria che trasforma in piatti deliziosi i prodotti della terra cremonese.” Da Più, settimanale della Provincia con figurine a colori, sabato 24.
A riprova della territorialità, ecco le carni: battuta di chianina in salsa tartara, anche con tartufo nero, cotoletta gigante alla milanese, tagliata di manzo all’inglese con rucola, costata di manzo sulla pietra e guancialino brasato al gutturnio con polenta.
Parola di Pennadoro.
Cremona 25 1 2 2011 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “occhio di lince 25 12 2011”
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A riprova della territorialità: i marubini ai 3 brodi, i bolliti con le salse, un primo piatto intitolato a Tognazzi, la marmellata di mostarda.