Dic 22 2011
don quijote 22 12 2011
DON QUIJOTE
Francesco Zanibelli, assessore alla mobilità, è a caccia dei mulini a vento: vuole ridurre i permessi d’impadronirsi del centro di Cremona, usando passi e parcheggi.
Ha cominciato con quelli del Comune: da 116 a 65
Gli restano due ostacoli impegnativi, il primo ridare a tutti i cittadini, a pagamento, s’intende, i parcheggi, oggi gratuiti, per gli impiegati comunali, a partire da quello di via Colonnetti.
Il secondo, che sarà la sua Waterloo, di natura filosofica: concedere i permessi solo a chi li usa per svolgere la sua funzione pubblica, non perché la occupa. Temo di non essere chiaro. Non va dato il permesso a chi è direttorone, presidentone etc etc, se gli serve solo per andare più comodamente al lavoro, impegno del tutto simile, come obbligo, a quello del fattorino. Gli va dato solo se è indispensabile per svolgere quel lavoro di pubblica utilità. Dopodiché, i permessi si ridurranno a tre o quattro per l’intera Cremona.
Cremona 22 12 2011 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “don quijote 22 12 2011”
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Quello che scrivo qui non c’entra nulla con i permessi ma c’entra, in qualche modo, con la mobilità.
Da gennaio potrebbe cambiare il trasporto pubblico locale: tornerà, per alcuni tratti, anche la linea 1 (il giornale parlava anche di “ritorno della linea 2″…ma che io sappia, il 2 non l’avevano mai tolto, come autobus intendo).
Sempre dallo stesso articolo: “la pedonalizzazione sarà realizzata dopo che avremo i trasporti pubblici locali. Metteremo in servizio delle navette che attraverseranno la città ogni 10 minuti”.
Se ho capito giusto, i tempi di attesa per le radiali non saranno più di mezz’ora, ma di 10 minuti…se è così, mi sembra un’ottima cosa.
Mi pare che si debba scegliere tra 2 opzioni:
1) pedonalizzare il centro completamente e quindi vietare il passaggio anche delle radiali;
2) permettere il passaggio delle radiali, magari più piccole, in centro.
Tra le 2, io scelgo sicuramente la 2°: se si vieta il transito anche agli autobus, i cittadini (considerata la loro mentalità attuale) si sentiranno incentivati a usare i mezzi pubblici per andare in centro? Non è che non mi importa della sicurezza dei pedoni, ma fino a un po’ di anni fa, non c’era forse la linea 1 che passava da corso Campi e corso Garibaldi per andare in stazione? Già allora corso Campi era piena di pedoni, si tratta solo di stare un po’ attenti e prendere atto che per strada ci sono cittadini che circolano anche con altri mezzi…
Alcune linee potranno essere cancellate, spero non siano quelle che vanno e vengono dalla stazione: non è una richiesta ad personam, non sono una pendolare, ma penso che le radiali per la stazione non debbano essere né cancellate, né diminuite; parlo, soprattutto, delle linee che passano dalla stazione alla mattina presto e alla sera, quando i pendolari rientrano a Cremona.
La gara per la nuova gestione del trasporto pubblico ci sarà a gennaio, ma il nuovo servizio partirà con l’orario invernale del 2012…quindi, suppongo, dalla metà di settembre (l’orario estivo va da giugno a settembre); veramente speravo partisse prima, così che i cittadini piantassero lì il prima possibile di usare l’auto al posto dei mezzi pubblici…questo se si parte dal presupposto che una volta potenziato il trasporto pubblico locale, i cittadini torneranno a scegliere la radiale invece che la macchina.
Le radiali più piccole, con meno posti a sedere, possono andare bene adesso che, soprattutto in certi orari, sono praticamente vuote; se cambia la mentalità e i cittadini ricominceranno, numerosi, a usare i mezzi pubblici, gli autobus più piccoli continueranno ad andare bene o serviranno autobus più grossi?
Io terrei comunque qualche autobus più grosso: si sa mai in futuro arrivino critiche dai cittadini (o dall’opposizione…) del tipo “gli autobus piccoli ora sono troppo affollati, non c’è posto per sedersi, ecc.”…