Flaminio Cozzaglio

IN PIEDI, ENTRA LA CORTE

Da moderni magari sogghigniamo sugli antichi greci, che per trovare la via maestra avevano bisogno dei sette sapienti, noi ne abbiamo una quindicina investiti ufficialmente del potere, senza appello, di stabilire come dobbiamo vivere, così, alla buona, motivando di prendere spunto da una cartolina che racchiuderebbe la stella polare di ogni altra legge.
E’ l’argomento del giorno: vorrei sapere quale, tra i 139 articoli della Costituzione, decide come il politico debba regolamentare l’acqua.
Di conseguenza vorrei sapere perché, e qui siamo tra i diritti fondamentalissimi, il diritto a manifestare il proprio pensiero, nonostante la chiara scrittura dell’articolo 21: la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure, vige ancora l’anacronistico Ordine dei giornalisti, creato con ben altri intenti dal Fascismo.
In nome di una libertà che si vorrebbe senza limiti, facciamo sostituire il nostro parere, espresso, con tutti i difetti che si vuole, dai politici che abbiamo scelto, da un manipolo di “importanti” indicati da altri “importanti” come premio alla carriera….

Cremona 20 12 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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