Dic 14 2011
imparare da salini 14 12 2011
IMPARARE DA SALINI
“Naturalmente non me ne importa nulla di inveire contro il taglio delle Province. Da mesi dico che si può tranquillamente ipotizzare un ripensamento di questi enti; ma anche in questo caso annoto come un provvedimento che indica quattro mesi di tempo per il trasferimento delle deleghe è semplicemente utopistico; e, in quanto tale, temo sia uno specchietto per le allodole, messo lì da chi sa bene che una tale riforma non potrà in realtà essere attuata, certamente non con questi tempi.”
E’ un brano dell’editoriale di Max Salini, sull’Informatore, l’agile settimanale dell’Amministrazione provinciale che si può leggere on line, oltre che ritirare in carta negli uffici e il venerdì nei bar del centro.
C’è tutto, a due passi da Palazzo Comunale: come si scrive, quando si scrive, cosa si scrive, dove si scrive, senza elemosinare spazi su giornali che fan cadere la grazia dall’alto, con eventuale dileggio. Di Max ammiro il tranquillo coraggio, un altro spiegherebbe che, nell’interesse del popolo, non gli devono togliere la poltrona, lui, anche perché sa d’essere in grado di ricoprire ben più difficili posizioni, non è lui a dipendere da esse, va subito al cuore: abolire le Province? certo che si può, se è utile, ma ricordandosi di assegnare le sue funzioni a chi è in grado di svolgerle.
Cremona 14 12 2011 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “imparare da salini 14 12 2011”
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Se si vogliono tagliare degli “enti”, perché non tagliarne uno (per me) inutile come l’Unione Europea?
Il taglio delle Province è per recuperare soldi, va bene, ma quanto ci costano gli euro-parlamentari?
Se si vogliono tagliare le Province, si taglino pure…ma tutte però, anche quelle grosse, non solo quelle da un tot. di abitanti in giù!
Continuo però ad avere delle perplessità sul loro taglio: le competenze verrebbero distribuite tra Regione e Comuni, ma questi riuscirebbero a seguirle, restando con lo stesso numero di assessori?
Per seguire, oltre che le proprie, anche le competenze che prima erano della Provincia, un Comune (ma anche una Regione) non avrebbe bisogno di più fondi?