Dic 13 2011
gianmario beluffi 13 12 2011
RICEVO DA GIANMARIO BELUFFI E VOLENTIERI PUBBLICO
LA FARFALLA GIAPPONESE E IL SOMARO EUROPEO.
Il diavolo si sa, si nasconde nei dettagli. E i dettagli contano, visto che mai come oggi il battito di ali di una farfalla a Tokio scatena il terremoto nel cuore di Londra. E lasciamo stare , per carità di patria, gli effetti sul famigerato spread…
Questa premessa solo per dire che nel mondo iperconnesso di oggi gli effetti psicologici sulle persone degli atti e delle parole di chi governa non sono trascurabili, ma sono determinanti nel formare il cosidetto “ sentiment “ e quindi impattano sull’economia quanto e forse più di una manovra.
Del resto se la gente si incolla alla tv a guardare con occhi sbarrati il consueto film horror dei tg ispirato a lacrime e sangue per tutti, soprattutto per chi ha meno ma è più visibile e più aggredibile da tagli , sacrifici e manovre varie, del famigerato battito d’ali della farfalla a chi interessa davvero qualcosa ?
Una volta che gli economisti , gli esperti e i professori hanno proclamato davanti al mondo che al cavallo disidratato non bisogna dare da bere perché altrimenti suda e si ammala, la gente che può fare ? Ognuno guarda nel proprio orticello, fa i conti con tagli e salassi, e assodato rapidamente che nelle tasche rimane sempre meno, fa almeno due cose : protesta e si fa sentire, se c’è chi da voce alle sue istanze, e cerca di spendere sempre meno, chiudendo il rubinetto dei consumi, se le sue entrate si limitano allo stipendio o alla pensione.
E’ ovvio anche a chi l’economia l’ha imparata con i tg e con Ballarò che così si va in recessione. Ma se la cura ce la prescrivono i professori in nome del bene supremo della nazione e dell’Europa, noi che possiamo fare ?
Intanto l’ ABI , l’associazione delle banche Italiane è entrata in rotta di collisione con l’ EBA , l’autorità bancaria europea , che fissando i nuovi criteri per gli stress test delle banche ha stabilito che i titoli di stato vanno esposti nei bilanci delle banche ai valori di mercato mentre i titoli strutturati ( quelli, per intenderci, con caricamenti occulti a carico dei clienti nell’ordine del dieci per cento e oltre ) possono rimanere esposti ai valori nominali.
D’accordo , questa non è economia, però è una delle vere motivazioni tecniche non banali alle radici dei crolli delle borse, dell’impennata dello spread, e , in ultima analisi, delle lacrime e sangue di pensionati, dipendenti, commercianti e artigiani.
Ma adesso che abbiamo fatto il pieno di macelleria sociale , che stiamo tenendo al lavoro per circa un’altra decina d’anni chi era già pronto ad andare in pensione , che siamo incentivati a tenere vuoti i serbatoi delle auto perché il prezzo dei carburanti è alle stelle , chi lo va a spiegare agli italiani che la manovra forse metterà ordine nei conti dello Stato , ma che nel frattempo, anche grazie allo scalciare di qualche somaro all’EBA , il cavallo dell’economia italiana senza acqua e senza fieno forse non arriva a Natale ?
C’è una morale in tutto ciò ? Magari. Però , se posso scegliere di che morte morire , allo scalciare di un somaro europeo personalmente preferisco il battito d’ali di una farfalla giapponese
Cremona 13 12 2011 Gianmario Beluffi
One Response to “gianmario beluffi 13 12 2011”
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Mi pare naturale che chi fa fatica a campare riduca il più possibile i consumi.