Dic 12 2011

bruno del grande

Published by at 6:39 am under cronaca cremonese

RICEVO DALL’AMICO BRUNO DEL GRANDE E VOLENTIERI PUBBLICO

Caro Flaminio chiedo cortesemente la pubblicazione del mio seguente testo a risposta dell’ultimo editoriale di Zanolli del 11/12/2011

Vittoriano Zanolli, nel suo editoriale, con titolo “Perri, a volte si sbaglia a far valere un diritto”, pur riconoscendo, o meglio non potendo negare,
l’insufficienza politica del timoniere dell’attuale giunta comunale, Oreste Perri, si sforza di salvarlo facendo passare per errori di ingenuita’le “scivolate” sue e della sua giunta. L’oggetto dell’editoriale erano i compensi degli assessori e del sindaco che hanno beneficiato del reintegro
degli arrretrati del corrente anno 2011. Il provvedimento ha scatenato un’ondata di critiche indignate perche’ inopportuno in un momento in cui, sia a livello nazionale che locale, il cittadino e’ sottoposto ad una valanga di tasse, balzelli, tagli ed obblighi di varia natura per ripianare bilanci
pubblici di cui, spesso, dei deficit declamati, non ne ha alcuna responsabilita’. Nell’editoriale, dopo la spiegazione che il reintegro degli arretrati non e’ un aumento di stipendio e l’ammissione che non era il momento per liquidarlo, frecciate al PD e alla Lega, si arriva alla conclusione col “cappello finale” che Perri ha sbagliato solo il momento per far valere un suo diritto ed, anzi, dovrebbe percepire anche un stipendio piu’ alto, considerato
il numero dei residenti cremonesi. A Zanolli sfugge che Perri ha considerato gli assessori come la sua “squadra” e con questa idea li ha sempre piu’
“estraniati” dai loro partiti di origine (Lega e PDL). Il risultato e’ che gli assessori sono ormai gli “impiegati di Perri” e, indebolendosi le loro
referenze politiche, non percepiscono piu’ gli umori e i problemi concreti della gente comune. Quindi non deve sorprendere il fatto che; come degli impiegati ministeriali, i nostri amministratori si intascano gli “arretrati” dimentichi di rappresentare la comunita’ cremonese e che questa e’ una delle
conseguenze della “gestione Perri” e non un atto di ingenuita’ come Zanolli dice.
Vorrei fare una nota finale sugli strali di Zanolli al PD, “incline al moralismo”, ed alla Lega “uscita dalla maggioranza ma ancora aggrappata alle poltrone ben retribuite che indebitamente occupa”. Non credo che sia un gran male avere l’inclinazione al “moralismo” ma dimenticare di leggere gli articoli
dei propri giornalisti non lo ritengo “lieve” per chi scrive editoriali. La Lega, alcuni giorni fa, ha invitato i propri rappresentanti nei vari enti ad
uscirne seguendo le modalita’ previste da leggi e regolamenti . Invece il direttore del giornale e’ rimasto fermo all’articolo di Bazoli del 27/11 che
titolava “La lega lascia Perri ma non rinuncia ai cda”. Omesso aggiornamento.

Cremona 12 12 2011 Bruno Del Grande

One response so far

One Response to “bruno del grande”

  1. danielaon 12 Dic 2011 at 1:38 pm

    Non è detto che un assessore senza “referenze” politiche non sia capace di percepire gli umori e i problemi concreti della gente comune e non è detto che chi ha un partito alle spalle invece riesca a sentire gli umori della gente (parlo in generale, non di un partito in particolare).
    Un assessore capace, è tale anche se non ha tessere di partito, se è malvisto dagli altri militanti del suo partito, ecc.
    Per adesso sono convinta che l’idea da seguire per le prossime amministrative sia il cosiddetto “Listone Perri” (sempre se Perri si vuole ricandidare): un’alleanza SOLO con liste civiche (tutto il rispetto, comunque, per i politici, anche del Gruppo Misto, che sanno stare “al loro posto”).

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