Dic 07 2011
i camaleonti 07 12 2011
I CAMALEONTI
Prevedibile esultanza degli oppositori alla discarica di Cappella Cantone: “l’avevamo detto” e la magistratura sta confermando. Gli ultimi vent’anni di cronaca giudiziaria/politica dovrebbero render cauti, un mare di fuori d’un soffio e pochi gol. “L’avevamo detto” poi, fossero onesti, era il solito principio che la discarica, anche di petali di rosa, è adatta a casa degli altri, mai nella propria. Se invece avessero saputo ciò che oggi è ancora da accertare, perché non portarono il “l’avevamo detto” alle Procure competenti invece di limitarlo ai comizi elettorali?
Cremona 07 12 2011 www.flaminiocozzaglio.info
2 Responses to “i camaleonti 07 12 2011”
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Se anche nella costruzione di una discarica sono coinvolte persone onestissime e irreprensibili, nessuno esulta per la costruzione della stessa “in casa propria”, ma un conto è il bruciare i rifiuti di un’unica Provincia (quindi, suppongi, di dimensioni notevolmente ridotte) e fare la vetrificazione che magari può contenere i danni…il discorso cambia e di parecchio, se si parla di bruciare in un unico posto i rifiuti dell’intera Regione e di un’eventuale vetrificazione, parlo di un posto qualunque, non solo di Cappella Cantone : perché noi dovremmo smaltire i rifiuti dei milanesi? Perché i mantovani dovrebbero smaltire anche i nostri rifiuti? Perché le zone turistiche della Lombardia dovrebbero ricevere i rifiuti dell’intera Regione?
Eccetera, eccetera, eccetera…
Se avessero cambiato idea e avessero deciso che la discarica non la volevano fare più nel Cremonese, avrei gioito “relativamente”: è vero che noi non avremmo rischiato di avercela “sul groppone”, ma il problema non si sarebbe risolto più di tanto…
Errata corrige, 4° riga: volevo scrivere “suppongo”, NON “suppongi”.