Nov 23 2011
vergognarsi della politica 23 11 2011
VERGOGNARSI DELLA POLITICA DEI PARTITI
L’ultima è Stefania Bonaldi, che ha dominato le primarie del Pd a Crema: ho ribadito fin dall’inizio che non mi piegherò ai diktat dei partiti. Che Cronaca ingrandisce nel titolo: Libera dai partiti.
E’ un ritornello ripetuto continuamente da ogni candidato, e qui siamo eguali, di destra e di sinistra, sia un politico di nascita, sia un avventizio che ha colto con salti di gioia l’investitura del partito.
Invece, come a mio giudizio sarebbe loro dovere, di ribattere al luogo comune che politico/partitico è sporco, si adeguano, negando di essere politici/partitici, perché vengono dalla “gente”, senza vedere l’effetto più evidente, scavarsi la fossa con le loro mani. Non è un caso, è una delle tante prove l’intervento dell’altra sera di Davigo: bisogna mettere sotto la lente d’ingrandimento il politico, perché è il deviato per antonomasia !! che tra un po’ diventerà specie protetta, come il panda o la donna. Per un Procuratore in cerca di prima pagina, sbattere dentro me perché ho violentato la vicina è solo una pratica che dà lavoro, incriminare Malvezzi perché ruba cioccolatini ai bimbi regala pubblicità!
Quale medico o avvocato dice d’esser ingegnere perché la sua categoria finisce spesso nelle commedie, nei ruoli sbagliati? Il politico deve arrendersi ai luoghi comuni dei Pennadoro domenicali perché fa moda?
Si ha paura di pronunciare le semplici parole: mi propongo di amministrare il condominio, in nome del mio partito, ma se non vi piaccio scegliete l’altro?
Cremona 23 11 2011 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “vergognarsi della politica 23 11 2011”
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Non si vuole, credo, demonizzare i partiti, ma guardo con favore alle liste civiche: se uno non si ritrova del tutto nei partiti, almeno alle amministrative la possibilità di votare liste diverse ce l’ha, alle altre elezioni no.
A Cremona per le amministrative del 2009 al 1° turno c’erano 17 liste e 9 candidati sindaci, tra cui alcuni indipendenti dai partiti; ricordo che avevo letto, a suo tempo, tra le lettere di “spazio aperto” quella di uno che scriveva “Corada non lo voto più, ma visto che Perri è sostenuto da pdl e lega allora non vado a votare”…Ma il tipo in questione non aveva visto che c’erano, appunto, alcune liste civiche indipendenti?
Come già scritto altre volte, per il Comune ho votato per il nostro Sindaco senza per questo mettere la croce sul simbolo leghista o pidiellino, visto che ho votato la lista Perri; per la Provincia avevo votato la lista Gerundo (so bene che “tipo” sia Dossena, ma d’altronde nella coalizione di Salini non c’era manco una lista civica).
Lo svantaggio di far parte di un partito poi, almeno a livello locale, ha portato alcune cose non proprio positive per l'”immagine” del partito stesso:
– i giochini politici delle segreterie dei partiti riguardo alle nomine anche nei Cda delle aziende pubbliche.
– il criticare Perri perché per le nomine nei Cda non ha guardato alla tessera di partito, ma alla competenza.
– il degradare un militante pidiellino da capogruppo a semplice consigliere comunale perché non ha firmato la lettera di critica al Sindaco riguardo alle nomine.
– il portare il Sindaco davanti al T.a.r. per via delle nomine nei Cda e ora voler andare anche al consiglio di stato visto che il T.a.r. ha dato torto allo pseudo vertice leghista locale.
– l’ordinare agli assessori leghisti di non presentarsi in Giunta (e il chiedere a un assessore leghista di dimettersi, cosa che poi questo bravissimo assessore, purtroppo, ha fatto) e visto che questi si sono invece presentati, ora rischiano l’espulsione.
– le polemiche che ci sono state 3 anni fa quando un deputato Pd ex Ds e l’ex presidente del consiglio comunale del pd avevano proposto un nome nuovo per la sinistra, non più un politico, ma un candidato che veniva dalla società civile.
Le mie critiche si riferiscono al comportamento delle segreterie dei partiti, non agli assessori in Giunta che hanno tessere di partito.