Nov 21 2011

le sette fatiche di pennadoro 21 11 2011

Published by at 7:24 am under Striscia La Provincia

LE SETTE FATICHE DI PENNADORO

Sempre criticato senza pietà, Pennadoro Zanolli, il direttore della Provincia, anche quando i segni di crisi diventano più evidenti del solito, come nella settimana appena chiusa, dove, in mancanza di ispirazione, giunge a copiare…addirittura se stesso, nell’opera di santificazione della sua guida ai ristoranti di Cremona, quasi 200, sottolinea, in piena concorrenza alle Pagine gialle. La prossima edizione, sembra, anche i precotti distribuiti nei bar del centro. Martedì 15: la guida rappresenta il nostro consolidato interesse nei confronti della ristorazione del territorio, interprete e al tempo stesso anello finale di una filiera agroalimentare caratterizzata da assoluta eccellenza etc etc, mercoledì 16, idem con patate, mentre giovedì 17, frastornato, celebra la stella Michelin del Quarto, il nuovo locale dei Lacchini, che l’avrebbe conquistata a soli due mesi dall’esordio, senza nemmeno accorgersi che, esatto o meno sia il sistema, altro non è che la conferma della stella che la cuoca aveva nel locale dell’anno scorso, a Ferno, in provincia di Varese, come la Guida sottolinea a caratteri cubitali…..
E dopo i sei giorni di passione, cari lettori, cosa pretendevate uscisse il settimo, nel Punto? Una scarica di improperi (lui può, gli altri non ci provino, sennò li cita in Tribunale) sulle supposte voglie di poltrona della Lega, scarica che, Pennadoro proprio non ha, nemmeno quello, il senso dell’umorismo, proviene da uno come lui, che si agita sulla poltrona di comando di un giornale che è anche Bollettino di categoria !! Voglio togliere ogni equivoco. La Libera, dei suoi soldi, fa benissimo a perderne tutti gli anni un mare con la Provincia, pur di difendere la propria politica. Proseguo. Quando tutti criticavano Piva, che voleva far comprare alla Fondazione Cremona il suo Palazzo Schizzi invece del Fodri, io sostenevo che faceva benissimo gli interessi dei suoi rappresentati, era lì proprio per quello, era il suo dovere, che però il solito Pennadoro macchiava battezzando Lonardi, che aveva scelto il Fodri: faccia di bronzo.
E’ esatto, di più, è doveroso esistano i Bollettini a difesa, ma non devono uscire dal loro ruolo spacciandosi per ciò che non sono, perché non devono….
Tornando al Punto, ecco l’esordio: “Mario Monti archivia senza troppi complimenti il federalismo, mito e feticcio della Lega che ne aveva fatto l’architrave della sua politica. Umberto Bossi e i suoi colonnelli avevano fatto credere che la panacea per il Paese fossero il decentramento e una riforma fiscale federalista. Non è così etc etc.”
Riconosciuta doverosamente una lode per l’uso di parole difficili come “architrave” e “panacea”, bisogna purtroppo notare, sarà la stanchezza, dirigere un giornale in libertà è una cosa, un bollettino sempre attento agli interessi del padrone, un’altra, che Pennadoro non s’è accorto che il federalismo è un’idea, un’arma, di cui anche il Pd si serve, cercando di scipparlo alla Lega, nella previsione di andar incontro ai desideri di milioni di votanti…
E come finisce, l’imprudente Pennadoro, evidentemente certo di saper leggere le carte del futuro?
“la Lega, un partito che ha fatto della legalità la sua bandiera, prontamente ammainata quando conveniva….un alleato scomodo e ingordo, di fatto già passato all’opposizione (a Cremona)”
Insulti a parte, Pennadoro, ha mai pensato cosa potrebbe succederle, oggi il suo padrone è con Pizzetti, se domani convolasse a nozze più esatte con la Lega?

Cremona 21 11 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “le sette fatiche di pennadoro 21 11 2011”

  1. danielaon 21 Nov 2011 at 4:26 pm

    Ho sempre pensato che quelli della Provincia e ancora di più Zanolli non fossero “esattamente” filo-leghisti, ma non sono molto d’accordo con quanto ha scritto nel suo editoriale di ieri:
    – definire il federalismo come un feticcio mi pare un po’ eccessivo: non sarà la priorità, ma il federalismo non lo vedo come una cosa così negativa;
    – “le riforme leghiste sono una cura peggiore del male”: lui per riforma intende solo il federalismo (se si tratta di concedere alle Regioni, soprattutto del Nord, di potersi tenere più soldi ben venga il federalismo!) o anche altri provvedimenti?
    Nel 2° caso vorrei ricordare la tessera del tifoso e la possibilità di espellere un cittadino straniero anche comunitario, se questo fa danni.
    – “E’ caduto il velo ipocrita del partito della gente”: se alcuni leghisti, magari, avevano dimostrato di apprezzare i privilegi una volta diventati parlamentari, Zanolli non sta generalizzando un po’ troppo?
    – “Da alleata del pdl, la lega ha condizionato la politica del governo non in funzione degli interessi del Paese”: intanto per me è Berlusconi che ha condizionato la lega, inoltre ricordo che la lega (o almeno, una parte di essa) aveva votato a favore dell’arresto di Papa, andando così contro il volere del pdl.
    – secondo Zanolli, la lega si illude che il vecchio “armamentario” fatto di slogan, di anti-meridionalismo e di razzismo possa restituire i consensi”: io non so se in questi 3 anni la lega abbia perso voti, casomai il vecchio “armamentario” può restituire i consensi dei leghisti “duri e puri”; io non voglio dividere l’Italia, ma perché invece di criticare la lega di essere “anti-meridionale” e “razzista” non si prova a capire perché, anche a distanza di anni, continuano a pensarla così? Alcuni si “stracciano le vesti” se sentono Calderoli dire che vuole mettere il Tricolore nel cassetto, ma non si sono indignati nel vedere, al sud, la sceneggiata orribile in cui degli individui bruciavano i Tricolori per protesta contro i rifiuti a Napoli…
    Gli stessi individui piromani non hanno pensato di bruciare i Tricolori quando gli amministratori locali avevano utilizzato i fondi europei (per risolvere il problema dei rifiuti) per fare il concerto degli U2…
    Quelli che si indignano quando sentono Calderoli parlare in un certo modo del Tricolore, si rendono conto che buona parte degli italiani il Tricolore, se ce l’hanno, lo tengono davvero o in un cassetto o in altri posti e lo tirano fuori solo in occasione degli europei e dei mondiali di calcio?
    Sul termine “razzista” quasi non risponderei nemmeno più, se non per dire una cosa: può essere che non è che i leghisti si siano svegliati una mattina, circa a metà degli anni 90, a dire “basta prendersela solo con i meridionali, da oggi prenderemo di mira anche gli stranieri, magari quelli che arrivano dall’Albania, dalla Jugoslavia, ecc. e che stanno dimostrando di non essere proprio tutti innocui”…
    Almeno, questo è quello che è capitato a me, che ho forti simpatie leghiste: negli anni 90, nel vedere al tg gli sbarchi degli immigrati, pensavo “povera gente”, ora penso “poveri noi Italiani” e non è che questo cambiamento sia avvenuto nel giro di una notte e nemmeno nel giro di pochi giorni o poche settimane…
    Certamente gli immigrati che si comportano bene raramente fanno notizia, ma mi pare che dalla metà degli anni 90 a oggi siano stati un bel po’ gli immigrati che si sono comportati come volevano una volta arrivati qui…a noi già bastano e avanzano i delinquenti italiani, non abbiamo davvero bisogno anche dei delinquenti stranieri.
    Questo se si tratta di “comuni” delinquenti: se si tratta di aspiranti terroristi io non starei a guardare in faccia nessuno…vanno espulsi all’istante e se già mi da fastidio il buonismo verso gli immigrati “comuni” delinquenti o immigrati comunissimi furbastri, il buonismo nei confronti di chi vuole fare attentati e ammazzare più persone che possono mi da quasi il voltastomaco; inoltre l’eccessivo buonismo, il voler annullare le nostre tradizioni “in ossequio” agli immigrati di religione diversa, ecc. per me non fa altro che aumentare l’esasperazione verso gli immigrati.
    – “E’ salutare che le strade di pdl e lega si siano divise per un tratto che si spera lungo”: mi chiedo se un giorno la lega andrà mai da sola, senza il pdl, nel caso non so come sarà l’esito, se vincerà o no, ma credo che il pdl senza la lega difficilmente avrà i numeri per governare, a meno che non si allei con i centristi…allora sì che magari potrà avere la maggioranza, certo che così facendo, per me, la destra (come la intendo io, almeno) andrebbe a ramengo, visto che si tratterebbe di un governo formato dai moderati di centro-destra + i centristi…
    Anche a livello locale Zanolli per me generalizza un pochino: un conto è la segreteria del partito, un altro è il lavoro degli assessori di quello stesso partito; Zanolli ha qualcosa da ridire sul lavoro di De Micheli, della Alquati e di Zagni (quando era assessore)? Loro 3 mi pare abbiano lavorato per Cremona e per i cittadini, inoltre l’assessore Zagni, leghista, per far sentire più sicuri i cittadini aveva forse messo le ronde padane? No, aveva messo più Vigili per le strade (purtroppo sembra non bastino mai: se si potessero clonare le persone, io clonerei anche i Vigili)!
    Non so se a livello locale la lega ha tradito gli elettori, forse è il caso di distinguere: di solito non sono gli amministratori a tradire o meno chi li ha votati? Degli amministratori fanno parte non solo Sindaco e Presidente, ma anche gli assessori…Zanolli pensa che i 3 assessori leghisti tradiscano o abbiano tradito gli elettori? Se sì, perché?
    Se a tradire è stata la segreteria del partito, intanto mi chiedo cosa c’entra la segreteria visto che a essere eletti non sono stati né Carpani, né Simone Bossi, poi mi chiedo se gli elettori leghisti, negli ultimi mesi, hanno sostenuto gli pseudo vertici locali o se hanno preso le difese di Perri e degli assessori leghisti che non hanno obbedito al Bossi locale e a Carpani.
    Chissà se gli elettori, leghisti e non, che hanno preso le difese del Sindaco riguardo alle nomine e al ricorso al T.a.r. hanno la stessa tentazione che ho io di andare da Carpani o per ridergli in faccia o per fargli una pernacchia o la linguaccia…

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