Nov 18 2011
popolo vs nobiltà 18 11 2011
POPOLO vs NOBILTA’
Nei film in genere vince il più debole perché ha ragione, nella vita non ci sono queste sottigliezze, vince il più forte, quindi Pivetti si tiene vicino il compagno Albertoni, e fa pure la morale: ho vinto, adesso smettetela di rompermi le palle, ho da fare. Finisse qui, invece: questo ricorso è stato fatto da Carpani, non dalla Lega. Finisse qui, invece: Demicheli e Alquati fanno ancora parte della Lega e mi auguro che le cose (i processi disciplinari) possano andare per il verso giusto. Finisse qui, invece prosegue Carminati: con la Lega abbiamo vinto le amministrative e loro fanno comunque parte della maggioranza. Sta però a loro dire come intendono farne parte, soprattutto prendendo atto dei numeri che hanno.
Se nel Pdl pensiamo di stabilire chi è la Lega e cosa deve fare, nessun stupore che da noi si sia in tre e si litighi per quattro…..
Cremona 18 11 2011 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “popolo vs nobiltà 18 11 2011”
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Carpani sta pensando di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del T.a.r…ma non ha nient’altro di meglio da fare? Vuole smenarci altri soldi? Non accetta la sconfitta?
A sentire Carpani, i primi a dispiacersi per la sentenza sono stati i pidiellini, consiglieri e assessori: i consiglieri si può anche intuire chi siano (…gli stessi che hanno scritto la lettera di critica a Perri per le nomine?), gli assessori no…Carpani vuole fare nomi per essere più chiaro?
Perché se lascia la frase così, quale sarà l’assessore pidiellino che alzerà la mano e dirà “io sono dispiaciuto per la sentenza contro Carpani”? Non tenteranno piuttosto di dire “Io non sono stato. Non so chi l’abbia fatto”?
A meno che io mi stia sbagliando e i consiglieri e gli assessori che si sono dimostrati dispiaciuti per la sentenza lo ammetteranno invece pubblicamente.
Se Perri si ricandida, per me non dovrà farlo né con il pdl, né con la lega, né con l’udc, né con la sinistra, ma solamente (se vuole, ovvio) con liste civiche: io robe del genere solo per un fatto di nomine non vorrei più vederne.