Nov 17 2011

vent’anni dopo 17 11 2011

Published by at 7:13 am under Giudici

VENT’ANNI DOPO

Non mi riferisco al seguito dei “Tre moschettieri”, ma al tempo che serve alla Cassazione per adeguarsi alle novità della vita contemporanea. E non rinfacciatemi che me la prendo sempre con qualcuno, la Cassazione poi obbliga i giudici di merito ad attenersi ai suoi insegnamenti…..
Dallo studio Cataldi on line, che spedisce ogni settimana le novità giuridiche a chi ne faccia richiesta. Gratis.
“E’ nulla la sentenza che il giudice estensore ha scritto di proprio pugno se la sua grafia risulta assolutamente incomprensibile. E’ quanto afferma la seconda sezione penale della Corte di Cassazione (sentenza numero 39327/2011) specificando però che si debba al contrario escludere ogni ipotesi di invalidità qualora la grafia sia soltanto di non agevole lettura ovvero comporti una mera difficoltà di comprensione di alcune parole, atteso che in tali casi la sentenza non può ritenersi priva di uno dei requisiti di validità per essa stabiliti etc etc”
Le solite impressioni di primo impatto, partendo dall’ovvia: i cittadini sono sempre al servizio di chi ha il potere, per finire al mio ritornello: non pensiate che certi giudici si comportino così solo verso Berlusconi.
Se la grafia è assolutamente incomprensibile, prima ancora di un problema di diritto ce n’è uno semiologico, filosofico, materiale, fate a scelta: una sentenza dà disposizioni, specie la Cassazione, che insegna la vita, ma quali se illeggibile, di forza espressiva pari alla pagina bianca?
Due, e qui il titolo dei vent’anni trova immediata spiegazione, il Consiglio superiore della magistratura, sempre in prima fila a difendere la corporazione contro attacchi o supposti tali, non s’è ancora accorto che nella Pubblica Amministrazione perfino i fattorini usano i computer?

Cremona 17 11 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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