Nov 11 2011
un angelo sopra di noi 11 11 2011
UN ANGELO SOPRA DI NOI
Occhi al Po, si attende la piena, avvisa il titolo della Provincia, ma non dobbiamo preoccuparci. Infatti la salvezza è spiegata al centro dell’articolo:
“proseguirà il costante monitoraggio delle sponde garantito ieri anche dall’alto, con il prefetto Tancredi Bruno di Clarafond che ha sorvolato il territorio a bordo di un Cessna messo a disposizione dall’Aeroclub Migliaro.”
Cremona 11 11 2011 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “un angelo sopra di noi 11 11 2011”
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Grazie al Cielo, riguardo alla piena del Po, qui da noi non è successo niente di particolarmente brutto.
Non me ne intendo perché non sono un tecnico: la presenza di un accumulo di detriti di legno vicino a uno dei piloni del Ponte sul Po può creare una situazione di pericolo, in caso di esondazioni?
Stavolta non è successo nulla, ma forse ci è solo andata bene…
Sempre perché non me ne intendo: ma chi è che si deve occupare della rimozione di questi detriti? Il Ponte in questione è quello tra la provincia di Cremona e quella di Piacenza, tra il Comune di Cremona e quello di Castelvetro Piacentino, tra le Regioni Lombardia ed Emilia Romagna…
Se i detriti si trovano più vicino alla riva cremonese che a quella piacentina, in questo caso chi è l’Autorità che si deve prendere l’incarico di toglierli? Il Comune, la Provincia o la Regione Lombardia?
Dal sito della Protezione Civile, riguardo alle alluvioni: “…la mancata pulizia dei fiumi e la presenza di detriti che rendono meno agevole l’ordinario deflusso dell’acqua sono un’altra causa importante…”.
Certo, visto che il Po riceve le varie schifezze credo anche dagli altri fiumi, non è che gli amministratori di Comune e Provincia di Cremona debbano fare tutto da soli: vedano di collaborare anche gli altri Comuni e/o le altre Province!
Sempre dal sito della Protezione Civile: “…è possibile ridurre i rischi di conseguenze negative derivanti dalle alluvioni attraverso interventi quali i canali scolmatori…”
Riguardo a questo, l’attuale Giunta comunale si è già attivata approvando, l’anno scorso, il progetto definitivo, ma già nel 2003 l’amministrazione comunale di allora (giunta Bodini) si era mostrata disponibile a questo progetto (e per lo scolmatore di Grumello pare si fosse attivato l’ex presidente della Provincia, Torchio).
Se avere lo scolmatore vorrà dire non rischiare di finire come i genovesi o come gli abitanti delle 5 Terre…mi va anche bene, ma ho una perplessità: ormai penso sappiano tutti che i disastri che avvengono (alluvioni, frane,…) sono dovute soprattutto al comportamento degli esseri umani con abusivismi edilizi, disboscamenti, ecc.; costruire uno scolmatore per la tutela dei cittadini porterebbe, temo, a dover effettuare dei disboscamenti…questi ultimi sono tra le cause dei disastri che avvengono purtroppo sempre più spesso, danneggiando anche molti cittadini.
La mia perplessità è: per tutelare i cittadini si realizza una cosa (lo scolmatore) che porterebbe a dover prendere decisioni (vedi, il diboscamento) che potrebbero causare seri danni (le alluvioni) per i cittadini che, in realtà, si volevano tutelare…come la mettiamo?
Qui lascio la parola agli esperti…io più in là di così non vado: non so davvero quale sarebbe la cosa giusta da fare.