Nov 10 2011

la campagna di russia 10 11 2011

Published by at 7:04 am under Politica cremonese

LA CAMPAGNA DI RUSSIA

Bravo e informato, Federico Centenari, di www.cremonaoggi.it , ci dà gli ultimi dettagli dell’avanzata del sindaco Pivetti, tesa alla conquista di ciò che fu della Lega. Alle cannonate del commissario cittadino Volpi, che pretende due assessori di provata fedeltà, Pivetti aveva già risposto che con uno doveva baciarsi i gomiti, visto che sui banchi dei consiglieri alla Lega erano rimasti solo i due vecchietti. Ma al solito ben consigliato, Pivetti sta cercando di vincere anche la resistenza di Ferraroni: passa anche tu con noi, ti promettiamo, beh, questo non lo so, Centenari non l’ha scritto e i miei confidenti non ne sanno, comunque, garantito Misuracalzini, col Misturott rafforzato e fedele al sindaco, la Lega è praticamente azzerata e la si può spernacchiare.
Se prima o poi non arrivasse il generale Inverno/Elezioni, tradizionalmente uso a fare a pezzi gli imprudenti che si avventurano senza misurare bene la strada del ritorno….

Cremona 10 11 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “la campagna di russia 10 11 2011”

  1. danielaon 10 Nov 2011 at 5:24 pm

    Riguardo alle elezioni (spero più poi che prima…cioè alla naturale scadenza dle mandato): se Perri si ricandida, credo (…spero) ci penserà 2 volte prima di allearsi con un partito che l’ha portato davanti al T.a.r. solo per una faccenda di nomine, che ha pretese su incontri solo tra loro e il Sindaco, che dopo tutto quello che sta succedendo dall’estate scorsa, ha pure la pretesa di chiedere 2 assessorati, proprio quelli dei 2 assessori (per ora) leghisti che gli pseudo vertici leghisti locali non vogliono più, ecc.
    Comunque ora credo non si parlerà più di rimpasto: Perri si tiene, meno male, i 2 assessori (per ora) leghisti, come ha sempre detto di voler fare e questi non sono più in numero superiore ai consiglieri leghisti: se la Alquati esce dalla lega, di assessore leghista ne rimarrebbe solo 1, a fronte di 2 consiglieri dello stesso partito.
    Certo, se anche Ferraroni dovesse, per ipotesi, uscire dalla lega, il voto dell’unico consigliere leghista rimasto sarebbe ancora meno determinante (se poi si avvicina al Sindaco anche Maffini, i “vertici” locali non potranno più minacciare niente).
    Magari Perri ci penserà su anche per l’alleanza con il Pdl: alcuni pidiellini, anche non hanno fatto tutti i “numeri” che hanno fatto i “vertici” leghisti, hanno comunque scritto una lettera di critica a Perri solo per la faccenda delle nomine e hanno silurato Maschi come capogruppo solo perché quest’ultimo non ha firmato la loro lettera di critica (come idee politiche, in generale, preferisco la Lega, ma qui i pidiellini pare si siano comportati in modo più “liberale”: non hanno fatto sospendere o espellere Maschi dal partito).
    Anche se gli ex AN continuano a sostenerlo, se Perri si ricandida, credo dovrebbe valutare seriamente l’ipotesi di allearsi solo con liste civiche: gli ex aennini sono comunque politici che hanno le loro strategie sulle nomine varie, che si tratti di persone da mettere in Giunta o nelle aziende pubbliche.
    Considerato quanto scritto, forse è meglio che mi spieghi, anche se mi posso attirare le “antipatie” di qualche ex AN che legge i messaggi si questo sito:
    – nomine nelle aziende pubbliche: ricordo le divisioni tra ex AN ed ex FI quando si doveva nominare il presidente di Lgh, Perri aveva scelto il candidato proposto dagli ex AN, Pasquali; nella Fondazione Città di Cremona ci sono ben 2 candidati del pdl, non so se provengono da AN o FI, ma comunque gli ex AN erano rimasti contenti, pare, della scelta; la primavera scorsa gli ex AN avevano difeso Pasquali, nonostante la sua scelta poco opportuna della consulenza (credo d’accordo con tutto il Cda) e Pasquali si è dimesso solo di recente…se non fossero successe tutte queste cose elencate, gli ex aennini avrebbero continuato comunque a sostenere Perri? Qualunque possa essere la loro risposta, la mia è “non ne sono sicura”.
    – nomine in Giunta: su questo non conosco le strategie di ex AN ed ex FI, ricordo che qualcuno di loro, a suo tempo, era saltato su dicendo “di assessori ne avete di più dei vostri”; dal curriculum degli assessori mi pare che Perri abbia guardato alle competenze, ma non è che le segreterie dei partiti hanno guardato a quanti voti avevano ricevuto loro rispetto agli altri alleati, liste civiche comprese?
    Non ho niente da dire sul lavoro degli assessori pidiellini, anzi, per qualcuno di loro ho già detto più volte che i cantieri procedono in tempi ragionevoli; non ho niente da dire contro nessuno di loro nemmeno come persone: il fatto è che mi è capitato di ascoltare Agostino Melega durante qualche incontro culturale (al Teatro filo, alla Società Filodrammatica, ecc.; inoltre se non ricordo male Melega aveva proposto, insieme, mi pare, alla Alquati, un’iniziativa per le scuole per recuperare parole della lingua locale, cioè il dialetto)…per me sarebbe stato un assessore alla cultura molto bravo (non me ne voglia la De Bona).

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