Nov 08 2011
processo a jane 08 11 2011
PROCESSO A JANE
imputazione: Jane Alquati, assessore comunale in carica, vince per distacco un incarico in Provincia. Salva la Legge, offesa la Morale?
Si voleva crocifiggere Jane, e quasi si va a insultare la solita Gelmini: all’eventualità di Federico Fasani, sospetto per sospetto anche nella scuola il politico infame può essere sospettato di paso doble, si alzano al cielo gli strilli di due professori, lo Schifano, che lamenta la lunghezza dei concorsi, il dottor professor Bonali Daniele, che vanta la qualità degli scritti ad aprire la carriera !!
Per il resto, Consiglio comunale vissuto sul brivido Jane (perché non è passata sul soffione come Marilyn?) e null’altro, solo che lo si è vissuto nell’attesa di un copione già recitato abbondantemente sui giornali. Dove la sinistra, che pur aveva buone batterie in partenza, le ha sprecate, tanto per cambiare, coi soliti eccessi moralistici malmessi, assieme a calcoli e confronti sballati.
Incarico lecito, chiaro, comprensibile, ma….inopportuno!! sì, ma cos’è questo inopportuno? vale solo per chi o per tutti o per tutti meno x? non era più efficace una rapida esposizione del miglior violinista invece di cercare alla rinfusa una passerella per imbrogliarsi l’un l’altro, con punte di assoluta ilarità come parlare di carriera mancata per un impiegato postale o di compatibilità assoluta se l’incarico ce l’avevi prima e non dopo, come se la contemporaneità delle funzioni facesse temere minor danno in un caso etc etc? Perse tre ore e le facce.
Strutturalmente, questa opportunità tanto sbandierata dalla sinistra unita, è proprio quella che io da mesi rinfaccio pubblicamente al loro onorevole Pizzetti, per l’acquisto della ex sede del partito comunista in via Volturno. Non ho mai sostenuto, non ho le prove, ma non è questo il punto, fosse illecito, continuerò a ripetere che per la caratteristica “sociale” e della casa e dell’uomo, tutto deve essere spiegato alla luce del sole. Da abbagliare. Proprio come lui, spontaneamente, quest’estate, ha scritto e scritto per far capire al mondo di guadagnare meno di un bergamino ! perché di redditi si può parlare, di case no? lo decide, così, a caso, un Marchese del Grillo, perché io so’ io, e voi nun siete ‘n cazzo?
Eppure, per questa mia insistenza, che ritengo doverosa, non solo la città intera, sinistra compresa, non ha ancora ricevuto un’ OPPORTUNA spiegazione, ma mi son preso dall’onorevole una valanga di insulti, paranoico, coniglio, volgare, miserevole, pataccaro, dicitore di scempiaggini, provocatore, etc, e l’annuncio di una querela perché la mia domanda è diffamatoria, non: OPPORTUNA!!
A questo punto non mi resta che adeguarmi, decideranno i giudici se io ho il diritto o no di fare domande, lui di ingiuriare: non sono mieloso, se i giudici mi assegneranno un risarcimento, non lo verserò ad alcun ente morale benefico, come propone per sé l’onorevole, lo userò per offrire pranzi e brindisi ai miei tanti sostenitori. Da Manolo, Osteria degli Archi, via Venti Settembre appena sotto il Duomo, chiuso martedì, 0372 080033.
Cremona 08 11 2011 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “processo a jane 08 11 2011”
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Consiglio comunale, quello di ieri, più breve del solito, durato solo 2 ore e mezza…e perché sono stati un’ora e mezza sull’interrogazione riguardo alla Alquati, se no sarebbe durato anche meno.
Non mi soffermo sulle delibere varie dell’amministrazione (nuova presidenza della Commissione ambiente, istituzione concorso di poesia, ecc.), se non per dire che mi fa piacere che venga istituita una borsa di studio intitolata a Giuseppe Ceraso.
Non mi soffermo nemmeno sull’intervento della Caterina Ruggeri riguardo alla gestione case popolari data all’Aler perché non ho niente di particolare da dire.
L’intervento di Schifano sui bastioni di porta Mosa per evitare crolli purtroppo è stato seguito da poche persone (peccato, perché questa sì che era, per me, un’interrogazione che andava ascoltata): forse è perché di questo ordine del giorno hanno parlato subito dopo aver finito di attaccare la Alquati per un’ora e mezza e magari diversi consiglieri erano un po’ “stanchi”.
Prima di commentare l’argomento principale del Consiglio di ieri, cioè l’incarico dell’assessore Alquati per la Provincia (non il giornale), accenno ai 2 consiglieri leghisti assenti e a quanto detto da Carpani: Maffini non lo so, ma pare che Ferraroni abbia detto che è stato il partito a dirgli di non partecipare al Consiglio Comunale (e Ferraroni, per non rischiare l’espulsione, volente o nolente, avrà dovuto dire “Obbedisco”); Carpani ha riferito che i 2 consiglieri erano assenti per motivi loro, aggiungendo “succede se si hanno solo 2 consiglieri”; con questo cos’avrà voluto dire? Carpani non si chiede come mai da 6 consiglieri, la Lega in 2 anni e mezzo si sia ridotta ad averne solo 2?
Riguardo all’interrogazione contro l’assessore Alquati: anche stavolta ho pensato che volessero intervenire tutti, per lo meno nell’opposizione.
Ho certamente apprezzato gli interventi dei consiglieri della maggioranza, soprattutto quello della Marussich quando ha detto che è dal risultato che si giudica un assessore e non dall’orario e, se non ricordo male, che essere sempre presente non vuol dire automaticamente che si lavora bene, non mi sono sembrati male però nemmeno gli interventi della Guerreschi e di Fanti, per come la vedo io, loro 2 hanno saputo fare opposizione in modo diverso, forse più sensato, rispetto agli altri consiglieri dell’opposizione.
Non so bene perché la Maura Ruggeri si aspettasse l’intervento del Sindaco, visto che si stava parlando solo della Alquati: era forse una sfida, davanti a tutto il Consiglio, pubblico compreso, per vedere come avrebbe risposto Perri? Per vedere se lui avrebbe difeso la Alquati per poi criticarlo o se avrebbe dato ragione all’opposizione per poi poter dire (i sinistri, intendo) “in Giunta ci sono dei problemi”?
Quinzani ha parlato di “gente che oggi sale in cattedra e che non più tardi di 3 mesi fa sono venute a chiedere un voto per mandare sotto l’assessore Alquati per il patrocinio all’associazione Donne Padane”…intanto, che lui accusi altri di “salire in cattedra” suona comica…proprio lui lo fa!
Riguardo al voto contro l’Alquati dell’altra volta: suppongo che Quinzani si riferisca al consiglio comunale in cui la maggioranza è andata sotto 2 volte…mi pare di ricordare che fosse durante il Consiglio del 14 marzo scorso…altro che “non più tardi di 3 mesi fa”! Se Quinzani si riferisce a quel Consiglio si tratta di quasi 8 mesi fa!
Se è vero che le insinuazioni sull’incarico di insegnante di Schifano possono sembrare un po’ pesanti, questo ha comunque fatto un po’ di cinema, prendendosela poi con Zanardi colpevole, secondo Schifano, di non avergli permesso di intervenire una 2° volta: il regolamento prevede che nel dibattito un consigliere può intervenire una volta sola e poi, intervenire ancora, eventualmente, ma solo per fare la propria dichiarazione di voto, tanto è vero che anche Zaffanella voleva intervenire una 2° volta dopo l’intervento di Quinzani, ma non ha potuto farlo.
Considerazione mia: se Zaffanella non ha potuto farlo, perché Schifano avrebbe dovuto avere il permesso?
Schifano ha poi utilizzato il suo minuto a disposizione per la dichiarazione di voto per attaccare Zanardi, accusandolo di “prevaricazione”: a parte che Schifano dovrebbe conoscere il regolamento comunale, quindi dovrebbe sapere che uno può intervenire, durante il dibattito, una volta sola (io l’ho scoperto credo ieri, ma un Consigliere dovrebbe saperlo, visto che non è lì da 1 mese), non è che Zanardi ha voluto “prevaricarlo”, per me ha solo cercato di far rispettare il regolamento, anzi, visto che Schifano è andato avanti a protestare anche dopo che Zanardi ha concesso l’intervento a Berneri, non si poteva, tipo, far spegnere, solo momentaneamente, il microfono di Schifano? Non è che non voglio far parlare uno dell’Idv, ci mancherebbe, ma come fare altrimenti?
A proposito del Presidente del Consiglio comunale Zanardi: lo ringrazio per l’iniziativa di sabato scorso (non è stata l’unica) nell’ambito dei 150° anni dell’Unità d’Italia: nella Sala dei Quadri il relatore Marco Morandi ha fatto un intervento dal titolo “I nomi delle vie: linguaggi di pedagogia patriottica”, cioè la ridenominazione delle vie a Cremona dal 1861 alla Prima Guerra Mondiale; all’incontro non c’era molta gente, ho notato comunque la presenza di 2 consiglieri comunali: Berneri (se non ricordo male) e Ferraroni.
Un consigliere è liberissimo di passare il sabato pomeriggio come gli pare, ho fatto i nomi solo perché mi fa piacere che siano venuti ad ascoltare; visto che questa iniziativa, ripeto, è nell’ambito delle iniziative del 150° dell’Unità d’Italia, quindi immagino “non amate” dalla Lega, proprio per questo mi fa particolarmente piacere aver visto Ferraroni all’incontro, così come mi aveva fatto piacere il 14 marzo scorso vedere che Ferraroni (con la coccarda tricolore) e De Micheli erano presenti dall’inizio del Consiglio, cioè da quando è stato suonato Fratelli d’Italia e per questo li ringrazio ancora.