Nov 04 2011
pizzetti nella resistenza 04 11 2011
PIZZETTI NELLA RESISTENZA
Capisco che ci si possa far fuorviare dai modi, un filettino inurbani, come del resto quelli dei veri combattenti, ma non bisogna mai perdere di vista la sua capacità principale, che l’ha condotto ai tanti risultati importanti della carriera: la resistenza. A tutto. Anche al buon gusto. Anche se apparentemente solo.
Prendiamo l’ultimo caso, l’ex sede del partito comunista di via Volturno, 208mq di abitazione e 49 di garage, ora sua dimora cremonese: per quanto gli scriva addosso non c’è verso di farlo parlare. Resiste. Anche perché capisce, ogni tanto gli capita, di avere alle spalle, nonostante le infinite trasformazioni, l’intero partito comunista, che in lui rivede la mitica figura del compagno che non deve cedere, mai. Al massimo, nell’itagliano che gli è valso, lo ricorda con amabilità, decimali ottimi ed eccellenti alla scuola dell’obbligo, ammette, come fosse il numero di matricola, che è sì proprietario dell’immobile, che però era uscito dalla disponibilità ufficiale del partito dal lontano 1996. Poi il silenzio.
Per chiudere la recita come Jago: d’ora in avanti non parlerò più, salvo di fronte ai giudici, si presentasse l’opportunità di scucirci un po’ di soldi. Sempre confortato dal benevolo silenzio del partito, più impegnato che mai a chiedere spiegazioni agli altri. Senza querele.
Cremona 04 11 2011 www.flaminiocozzaglio.info
3 Responses to “pizzetti nella resistenza 04 11 2011”
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Se ci fosse stata qualche illegalità nel fatto che Pizzetti abbia comprato la ex sede dei Ds, credo che questo sarebbe già saltato fuori, se non dai sinistri, almeno dai destri…i destri che leggono i tuoi messaggi avranno letto anche dell’ex sede Ds ora casa di Pizzetti, se ci fosse qualcosa anche solo di un po’ “strano”, non credi che salterebbero su a dire qualcosa?
Inoltre credo che in questi giorni Pizzetti abbia in mente tutt’altro, com’è ovvio che sia, per cui il pensare di dover rendere conto dell’acquisto dell’ex sede Ds, giustamente, è l’ultimo dei suoi pensieri…
Quando ho scritto il pezzo, naturalmente, non sapevo fosse morta sua madre, come puoi immaginare la coincidenza mi spiace moltissimo