Nov 03 2011
ancora su palazzo scac 03 11 2011
ANCORA SU PALAZZO SCAC
Si potrebbe aprire e chiudere con la nota centrale della lettera di Patrizia Signorini a www.cremonaoggi.it:
“Ancora aree commerciali? Ristorante? Ancora?? e per chi se la città invecchia e non attrae dai paesi vicini, a loro volta in sofferenza e in decremento demografico e anche già oberati da altri centri commerciali ossessivamente uguali e deprimenti?”
Allora dov’è il problema se il minacciato nuovo centro Scac nasce davvero, tanto non ci va nessuno, in città troppi vecchi, nei paesi hanno già i loro centri, tutti ossessivamente uguali e deprimenti…
E la millesima lettera di un commerciante che vuol fermare il mondo ignora, come le 999 precedenti, un soggetto da nulla, il cliente. Che non ha diritto a ottenere il prezzo più basso, la spesa più comoda: no, gli attori sono e devono restare solo due, con compiti prefissati, il Comune dare, il commerciante guadagnare, come vuole lui, in questo caso spogliandosi della retorica del commerciante imprenditore, cioè uno che entra nel mercato e si adatta alle sue dinamiche, per indossare la più comoda veste del reddito garantito. Quarant’anni fa i negozi potevano vivere in un mercato completamente diverso, quindi oggi bisogna impedirne tutte le modifiche, per mano della pubblica amministrazione. Che, ricordo sempre, se dice con le parole della De Bona: abbellite le vostre vetrine, è invasione di campo, se il commerciante dice alla pubblica amministrazione: tu devi spingere i clienti, che affollano ogni giorno il centro, nel mio negozio, è legittima tutela dei propri diritti!
I più vecchi di noi ricorderanno le amministrative di vent’anni fa: l’Ascom di Cremona decise di inserire candidati sia a destra che a sinistra, così comunque fosse andata avrebbe avuto colleghi in sala comando…
Una battuta da prendere come tale: ogni tanto scrivo di vini, sono un appassionato, e do, sempre meno, un’occhiata ai blog. Ricordo sgomento un post del presidente di Vinarius, che riunisce gran parte delle enoteche: quando mi accorgo che il vignaiuolo vende direttamente anche al privato, lo tolgo subito dai miei fornitori, deve vendere solo a me!
Ho scritto tantissime volte, e ci credo davvero, che il bene della città sono cento ottimi negozi, più che un Louvre, e che le amministrazioni devono fare tutto il possibile, solo il possibile, per aiutarli, ma i commercianti invece di difendere a oltranza una ex rendita li mettano su, questi cento ottimi negozi. Potrei, ma rischio d’essere pettegolo, citarne più d’uno che va a gonfie vele, senza posizione centrale, senza merce in esclusiva, semplicemente vende come il cliente cerca….
Cremona 03 11 2011 www.flaminiocozzaglio.info
2 Responses to “ancora su palazzo scac 03 11 2011”
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Scrivi che 20 anni fa l’Ascom, per le amministrative, aveva messo candidati sia a destra che a sinistra: com’era finita?
Questi candidati dall’Ascom erano stati eletti? Se sì, erano riusciti a tutelare i commercianti del centro (considerando che fino al 2004 il trasporto pubblico funzionava più che discretamente e che la gente, a suo tempo, aveva un’altra mentalità)?
qualcuno ce l’aveva fatta, ma puoi immaginare il vincitore di fronte a un opportunismo tanto sfacciato….