Ott 18 2011

parole forti e chiare 18 10 2011

Published by at 6:40 am under cronaca nazionale

PAROLE FORTI E CHIARE

Sentite l’ultima del Gramellini Massimo, della Stampa di Torino, il povero diavolo che strillava per il contributo temporaneo agli over 90 000 euro l’anno. Il suo cuore naturalmente batte per gli indignati, vittime dei black bloc che, causa l’inefficienza della polizia, si sono infiltrati, hanno fatto danni e perdere la faccia ai loro onesti compagni di corteo.
“I Cicchitto qualsiasi sono vecchi (e rimbambiti, n.d.r.), usano le parole del secolo scorso contro i difensori dello Stato Sociale, cioè delle conquiste che, pur tra sprechi evidenti, ci hanno garantito condizioni di sicurezza e benessere mai raggiunte nella storia etc etc (come le pensioni ai cinquantenni, che hanno portato a un debito pubblico tale da impedirci di sopportare la crisi al pari delle nazioni forti d’Europa,n.d.r.)…….sono ideali di destra o di sinistra? Boh, non saprei. Sono ideali. E di questi bisognerebbe discutere, non del teppismo dei soliti noti, che dagli stadi ai cortei sono sempre gli stessi; così come sempre la stessa è l’incapacità dello Stato di toglierli di mezzo, una volta per tutte.”
Questo proprio non è vero, il Gramellini non può sostenerlo: lo Stato ha dedicato un Aula del Parlamento a Carlo Giuliani e in pratica espulso dai carabinieri Mario Placanica.

Cremona 18 10 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “parole forti e chiare 18 10 2011”

  1. danielaon 18 Ott 2011 at 1:30 pm

    Se il cuore di Gramellini batte per i manifestanti (non li chiamo “indignati”: appena posso cerco di non ripetere, a mo’ di pappagallo, le parole usate dai cronisti), il mio cuore batte soprattutto per Forze Armate e Forze dell’Ordine, casomai anche per i cittadini di Roma che non sono andati in corteo (nemmeno civilmente) e che hanno subìto dei danni.
    Non è che lo Stato non sia capace di togliere di mezzo i teppisti: credo non ci voglia niente a impedire cortei, anche pacifici, a chiudere gli stadi, a dare la facoltà a Carabinieri, Finanzieri e Poliziotti di rispondere come si deve, quindi non solo con i manganelli e lacrimogeni…il fatto è che si è visto com’è andata quando qualcuno ha reagito come era giusto, per me, che facesse: Placanica non aveva nemmeno mirato a quel teppista aspirante brigatista di Giuliani, ma aveva sparato in aria, il proiettile è rimbalzato contro qualcosa ed è andato a colpire l’autonomo…per me sarebbe stato molto peggio se il proiettile avesse colpito lo stesso Placanica o un altro Carabiniere, Finanziere o Poliziotto o un qualunque altro cittadino incolpevole.
    C’è stato un forte rischio, 10 anni fa, che sentissimo al tg “morto un Carabiniere al G8 di Genova”…grazie al Cielo Carabinieri, Finanzieri, Poliziotti sono tornati alle loro case sani e salvi, temo anche feriti, ma comunque vivi.
    Idem per gli innocui cittadini di Genova, pur con i danni che hanno subìto.
    Comunque lo Stato dovrebbe togliere l’intitolazione dell’aula in Parlamento a Giuliani!

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