Ott 11 2011
deleghe fiab e cagnara 11 10 2011
DELEGHE FIAB E CAGNARA
Uscito dall’ultimo Consiglio comunale un pensiero mi conforta: per quanto la mia destra sia malmessa, reggerà immortale nei secoli, se la sinistra è questa…..una seduta prolungata fino alle 20,30 per contestare (un’ora e mezza finale!!) il divieto ai ciclisti di corso Matteotti, evidente carenza di argomenti più aguzzi, con vertici di comicità irreale, del tipo, coinvolgere (deleghe?) con umiltà la Fiab, e perché no, la bocciofila del Dopolavoro ferroviario, oppure, se si impedisce il corso, appostare vigili che multino tutti i ciclisti irrispettosi dei divieti nell’intera Cremona, mentre con l’attuale Giunta sono aumentati i furti di biciclette e gli autobus sbuffano veleni come mai facevano fino a due anni fa, quando comandavano loro!! Alla ricerca del tempo perduto, pure questa ci siam sciroppati, per corso Matteotti la destra ha compiuto una scelta politica, non tecnica: che sbrodoloni, incapaci perfino di distinguere le strutture portanti della buona amministrazione pubblica!!
Ma non è solo inettitudine, a sinistra, è anche mancanza di memoria: perché la destra non paga i fornitori? Ci sarebbe stato da rispondere, invece che con le cifre, per fare come voi, che li pagavate con anni di ritardo per restare nel patto di stabilità.
All’inizio Carlo Malvezzi, traduco in due parole, alla buona, aveva cominciato: io rispetto il ruolo del Consiglio, ma non fate interventi per rompere le palle, la cagnara allontana gli investitori. Cui prontamente Mauro Funerale Fanti insegnava, tu chiami cagnara il confronto, proprio due minuti dopo aver schiaffeggiato il Presidente del Consiglio Alessio Zanardi, ma sta zitto tu, che dovresti tornare tra i banchi….
L’altro pezzo forte (ripeto convinto, prima delle sedute dovrebbero andare a ripetizione) il ruolo dei vigili in borghese nei “tafferugli” Lega/Kavarna ai Giardini in agosto: la Abbate non ha fatto altro che parlare di “tafferugli” e che i vigili di qua, i vigili di là, perché si sa, erano leghisti, e cosa ne pensa il sindaco, anche in mutande, mai dovrebbero essere dove si tafferuglia perché sono etc etc, nulla di nuovo da Carlo Marx e Che Guevara in poi, la sinistra può, la destra non deve, fin che uno stupito Roberto Borsella si alza e chiede: compagna Abbate, non ci hai ancora detto chi va a metter la merda sui tavoli degli altri !!
Cremona 11 10 2011 www.flaminiocozzaglio.info
2 Responses to “deleghe fiab e cagnara 11 10 2011”
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Ieri sono arrivata che il Consiglio era già iniziato, per cui mi sono persa credo l’intervento dei sinistri che chiedevano di ridurre gli assessori e Perri che rispondeva “picche”.
Quando sono entrata si stava parlando di un’interrogazione dei sinistri sulla sicurezza…argomento su cui proprio la Caterina Ruggeri non dovrebbe dire niente, anche perché quando ho visto fare i controlli nei confronti dei venditori abusivi (tanto per fare un esempio) l’assessore alla sicurezza era già Sorrentino, non la suddetta Ruggeri.
Per essere più precisa, stavano parlando, mi pare, della consulenza esterna riguardo alla sicurezza: comunque la si pensi, che uno sia d’accordo o meno, perché i sinistri hanno avuto da ridire, visto che loro per primi, qualche anno fa, volevano avvalersi di un consulente esterno per la sicurezza che veniva non dalla Romagna ma da Pesaro?
Sorvolo sugli argomenti rettifica piano riguardo agli ex bagni pubblici di Viale Trento e Trieste, sul regolamento della Polizia Cimiteriale, sul regolamento del consiglio comunale, sull’acquisizione di Palazzo Fodri da parte della Fondazione Città di Cremona, perché non ho niente di particolare da dire; sulle dimissioni di Zagni ripeto per l’ennesima volta che mi dispiace molto aver perso un assessore alquanto valido.
Non so bene perché Fanti abbia preso di mira Zanardi: Fanti ce l’ha ancora con lui perché ritiene abbia commesso chissà quali errori riguardo a come ha gestito il siluramento di Maschi e la nomina di un nuovo capogruppo?
Anche sull’argomento “creditori” i sinistri dovrebbero starsene un po’ buonini: loro li pagavano sempre puntualmente o al massimo solo un pochino di ritardo? Non mi pare proprio: Nolli aveva deciso di uscire dal patto di stabilità per poter pagare i fornitori del Comune, i quali erano un bel pezzo che aspettavano!
Accenno brevemente alla proposta del Pd di utilizzare una quota dell’utile di Aem, vista la crisi, per aiutare chi è in difficoltà (se ho capito bene), proposta che è stata approvata anche dalla maggioranza; va bé, ognuno la pensa come vuole, ma sul fatto che dopo aver dato ai poveri i proventi del 5 per mille destinati al Comune, ora si voglia utilizzare una parte dell’utile di Aem per aiutare ancora chi fa fatica non mi trova d’accordo per 2 motivi (non ho nulla contro chi fa fatica a campare, questo lo voglio precisare):
1) temo che chi riceve gli aiuti possa abituarsi a vivere di assistenzialismo (visto che ha avuto gli aiuti anche dai proventi del 5 per mille che spettavano al Comune);
2) le quote dell’utile di Aem andrebbero, senza l’approvazione di questo ordine del giorno, al Comune per le sue attività, quindi vorrei far notare alla Caterina Ruggeri che con questi soldi il Comune penso che potrebbe realizzare almeno una parte dei suoi progetti…questo per evitare, a fine mandato, di sentir dire dai sinistri “non avete realizzato ciò che volevate fare”.
E’ stato un Consiglio, quello di ieri, durato a lungo quando per me poteva durare in realtà molto meno: sono stati almeno 1 ora a parlare degli immigrati, quando sarebbe bastato o rimandare l’ordine del giorno visto che il 1° firmatario, Corradi, era assente (è stato l’aver notato la sua assenza che mi aveva fatto sperare che non ne parlassero neppure) o semplicemente riportare solo la sua proposta…ma no! La Caterina Ruggeri ci ha messo del suo portando così a un dibattito che mi pareva non finisse mai (infatti sono uscita un paio di volte dall’aula intanto che parlavano di questo: di solito non lo faccio mai, ma ieri non sono riuscita a reggere); vorrei ricordare a chi dice che anche gli Italiani emigravano che ho idea che per loro la vita da immigrati era più dura.
Non ricordo se è intervenuto Maffini, ma ho ascoltato l’intervento moderato e non retorico di Everet, anche lui emigrato in Italia, il quale è stato l’unico che ha detto che se è giusto integrarsi con chi si comporta bene, non si devono però aiutare gli immigrati che si comportano male (un discorso che dovrebbe essere ovvio). Mi sta bene che l’assessore Amore abbia deciso di fare l’esame delle ossa ai presunti minori non accompagnati per controllare che chi è ormai diventato maggiorenne non se ne approfitti; quando la Maura Ruggeri era assessore ai servizi sociali lo aveva fatto anche lei?
Concludo l’argomento “immigrati” con un paio di considerazioni:
1) ma non esistono più le parole “emigrato” e “immigrato”? Com’è che sono diventati “migranti”? Ma emigrato e immigrato non sono mica parole offensive! Sono parole che indicano in modo preciso se uno è “emigrato”, tipo un Italiano che esce DALLA Patria o “immigrato”, tipo uno straniero che arriva NELLA nostra Patria.
Che gli immigrati siano esseri umani (con l’eccezione dei terroristi, islamici in questo caso, che per me di umano hanno solo le sembianze) non lo mette in dubbio nessuno, ma a parte che nemmeno la parola “straniero” è offensiva (dal vocabolario: cittadino di una nazione estera, in pratica chiunque non sia Italiano, quindi anche inglesi, spagnoli, francesi, russi, ecc.), per me un immigrato rimane straniero almeno fino a quando non ottiene la cittadinanza italiana (che si dovrebbe dare per meriti particolari, comunque non solo perché uno è qui da 5 anni, che mi sembra davvero troppo poco); ma proprio perché per me la parola straniero non è offensiva (la utilizzo anche nei confronti degli immigrati che si comportano bene e che si integrano) io continuo a considerare l’immigrato uno straniero anche dopo decenni che si trova qui da noi; trovo che sia diverso il caso dei figli di immigrati che nascono qui in Italia: penso che loro si debbano considerare italiani da subito, anche se hanno “tratti somatici diversi” (‘mazza, come parlo da persona “politicamente corretta”!).
Riguardo all’interrogazione della Abbate per la presenza di vigili in borghese al banchetto della Lega 2 mesi fa: a parte il fatto che la Abbate non ha perso il vizio di credere di parlare a nome dell’intera cittadinanza, nonostante quei Vigili fossero fuori servizio e quindi potevano essere presenti a un banchetto politico come militanti (come mi pare abbia “concesso” anche la suddetta Abbate: troppa grazia!), quello che non va ai sinistri è che il banchetto in questione fosse quello leghista…se il banchetto fosse stato dei centristi o del Pd, i sinistri si sarebbero preoccupati tanto dell'”immagine” dei suddetti Vigili?
Comunque la si pensi su quel banchetto e sull’atteggiamento tenuto dai “vertici” leghisti locali nei confronti dell’amministrazione in quell’occasione, i leghisti non si sarebbero mai sognati di aggredire nessuno, è successo tutto per colpa (ancora una volta) degli autonomi dei centri sociali che non sopportano che qualcuno che ha le idee opposte alle loro faccia feste, banchetti, commemorazioni, ecc.
Hanno incominciato gli autonomi, la Abbate fa forse finta di non ricordarlo?
Ha fatto bene Borsella a rispondere…e come al solito, come qualcuno risponde loro “a tono”, i sinistri si mostrano insofferenti: probabilmente sono abituati a risposte più “tranquille” da parte della maggioranza.
In modo più “istintivo” di Borsella è intervenuto uno del pubblico, tra i leghisti: sul giornale è riportata la frase “ma non diciamo sciocchezze”; io ho sentito un’altra frase molto meno “forbita”.
Sul divieto di transito ai ciclisti in corso Matteotti per un momento ho pensato che volessero intervenire tutti i consiglieri dell’opposizione; per carità, come interrogazione mi pareva più sensata e meno retorica riguardo a quella delle iniziative per gli immigrati, inoltre è anche molto più attuale, ma perché devono metterci tanto tempo per leggere un’interrogazione che dovrebbe essere breve? Perché ci mettono tanto tempo se devono fare solo una dichiarazione di voto?
In generale, non solo su quest’ultima cosa, dopo un ampio dibattito, quanto tempo occorre per dichiarare che il voto sarà favorevole o contrario?
Ho ascoltato il punto di vista di Maffini e dell’assessore Zanibelli, non hanno detto cose sbagliate, ma rimango dell’idea che i ciclisti (rispettando gli altri, ovvio) debbano poter andare in corso Matteotti e se per loro è troppo pericoloso andare in senso contrario, piuttosto si levino i posti auto o si renda pedonale corso Matteotti il prima possibile, così che per i ciclisti non ci sarà più pericolo.
Alla fine dell’intervento di Bordi c’è stato un applauso da parte di alcuni della Fiab e della sottoscritta; personalmente l’ho applaudito per un passaggio in particolare del suo intervento, riguardo ai posti auto in corso Matteotti, cioè quando ha detto che se i cittadini non vanno nei negozi non è perché non possono parcheggiare, ma ci saranno altri motivi.
Non mi pare che in quel momento ci fossero rappresentanti dei commercianti in sala, visto era già tardi…peccato.
Non sono quella che va in bici su qualunque strada, del tipo in via Manzoni c’è il senso unico dall’incrocio con via Ugolani Dati fino a piazza Roma, mi pare che possano passare comunque le radiali e le bici, ma essendo la strada non larghissima, non mi fido a farla in senso contrario e piuttosto faccio un’altra strada anche se la allungo; corso Vacchelli è senso unico da porta Romana a via XX Settembre, ma le bici possono andare in senso contrario sulla ciclabile: io faccio corso Vacchelli in senso inverso solo quando vado a lavorare in bici, visto che prima delle 7 del mattino ci sono meno macchine per strada; via Gerolamo da Cremona è più larga e più sicura rispetto a corso Matteotti?
I 6 posti auto sono indispensabili o chi vuole parcheggiare la macchina può farsi anche 2 passi a piedi?
Ieri sono arrivata che il Consiglio era già iniziato, per cui mi sono persa credo l’intervento dei sinistri che chiedevano di ridurre gli assessori e Perri che rispondeva “picche”.
Quando sono entrata si stava parlando di un’interrogazione dei sinistri sulla sicurezza…argomento su cui proprio la Caterina Ruggeri non dovrebbe dire niente, anche perché quando ho visto fare i controlli nei confronti dei venditori abusivi (tanto per fare un esempio) l’assessore alla sicurezza era Sorrentino, non la suddetta Ruggeri.
Per essere più precisa, stavano parlando, mi pare, della consulenza esterna riguardo alla sicurezza: comunque la si pensi, che uno sia d’accordo o meno, perché i sinistri hanno avuto da ridire, visto che loro per primi, qualche anno fa, volevano avvalersi di un consulente esterno per la sicurezza che veniva non dalla Romagna ma da Pesaro?
Sorvolo sugli argomenti rettifica piano riguardo agli ex bagni pubblici di Viale Trento e Trieste, sul regolamento della Polizia Cimiteriale, sul regolamento del consiglio comunale, sull’acquisizione di Palazzo Fodri da parte della Fondazione Città di Cremona, perché non ho niente di particolare da dire; sulle dimissioni di Zagni ripeto per l’ennesima volta che mi dispiace molto aver perso un assessore alquanto valido.
Non so bene perché Fanti abbia preso di mira Zanardi: Fanti ce l’ha ancora con lui perché ritiene abbia commesso chissà quali errori riguardo al siluramento di Maschi e nomina di nuovo capogruppo?
Anche sull’argomento “creditori” i sinistri dovrebbero starsene un po’ buonini: loro li pagavano sempre puntualmente o al massimo solo un pochino di ritardo? Non mi pare proprio: Nolli aveva deciso di uscire dal patto di stabilità per poter pagare i fornitori del Comune, i quali erano un bel pezzo che aspettavano!
Accenno brevemente alla proposta del Pd di utilizzare una quota dell’utile di Aem, vista la crisi, di aiutare chi è in difficoltà (se ho capito bene), proposta che è stata approvata anche dalla maggioranza; va bé, ognuno la pensa come vuole, ma sul fatto che dopo aver dato ai poveri i proventi del 5 per mille destinati al Comune, ora si voglia utilizzare una parte dell’utile di Aem per aiutare ancora chi fa fatica non mi trova d’accordo per 2 motivi (non ho nulla contro chi fa fatica a campare, questo lo voglio precisare):
1) temo che chi riceve gli aiuti possa abituarsi a vivere di assistenzialismo (visto che ha avuto gli aiuti anche dai proventi del 5 per mille che spettavano al Comune);
2) le quote dell’utile di Aem andrebbero, senza l’approvazione di questo ordine del giorno, al Comune per le sue attività, quindi vorrei far notare alla Caterina Ruggeri che con questi soldi il Comune penso che potrebbe realizzare almeno una parte dei suoi progetti…questo per evitare, a fine mandato, di sentir dire dai sinistri “non avete realizzato ciò che volevate fare”.
E’ stato un Consiglio, quello di ieri, durato a lungo quando poteva durare in realtà molto meno: sono stati 1 ora a parlare degli immigrati, quando sarebbe bastato o rimandare l’ordine del giorno visto che il 1° firmatario, Corradi, era assente (è stato l’aver notato la sua assenza che mi aveva fatto sperare che non ne parlassero neppure) o semplicemente riportare solo la sua proposta…ma no! La Caterina Ruggeri ci ha messo del suo portando così a un dibattito che mi pareva non finisse mai (infatti sono uscita un paio di volte dall’aula intanto che parlavano: di solito non lo faccio mai, ma ieri non sono riuscita a reggere).
Non ricordo se è intervenuto Maffini, ma ho ascoltato l’intervento moderato e non retorico di Everet, anche lui emigrato in Italia, il quale è stato l’unico che ha detto che se è giusto integrarsi con chi si comporta bene, non si devono però aiutare gli immigrati che si comportano male (un discorso che dovrebbe essere ovvio). Mi sta bene che l’assessore Amore abbia deciso di fare l’esame delle ossa ai minori non accompagnati per controllare che chi è ormai diventato maggiorenne non se ne approfitti, quando la Maura Ruggeri era assessore ai servizi sociali lo aveva fatto anche lei?
Concludo con paio di considerazioni:
1) ma non esistono più le parole “emigrato” e “immigrato”? Com’è che sono diventati “migranti”? Ma emigrato e immigrato non sono mica parole offensive! Sono parole che indicano in modo preciso se uno è “emigrato”, tipo un Italiano che esce DALLA Patria o “immigrato”, tipo uno straniero che arriva NELLA nostra Patria.
Che gli immigrati siano esseri umani (con l’eccezione dei terroristi, islamici in questo caso, che per me di umano hanno solo le sembianze) non lo mette in dubbio nessuno, ma a parte che nemmeno la parola “straniero” è offensiva (dal vocabolario: cittadino di una nazione estera, in pratica chiunque non sia Italiano, quindi anche inglesi, spagnoli, francesi, russi, ecc.), per me un immigrato rimane straniero almeno fino a quando non ottiene la cittadinanza italiana (che si dovrebbe dare per meriti particolari, comunque non solo perché uno è qui da 5 anni, che mi sembra davvero troppo poco); ma proprio perché per me la parola straniero non è offensiva (la utilizzo anche nei confronti degli immigrati che si comportano bene e che si integrano) io continuo a considerare l’immigrato uno straniero anche dopo decenni che si trova qui da noi; trovo che sia diverso il caso dei figli di immigrati che nascono qui in Italia: penso che loro si debbano considerare italiani da subito, anche se hanno tratti somatici diversi (‘mazza, come parlo da persona “politicamente corretta”!)
Riguardo all’interrogazione della Abbate per la presenza di vigili in borghese al banchetto della Lega 2 mesi fa: a parte il fatto che la Abbate non ha perso il vizio di credere di parlare a nome dell’intera cittadinanza, nonostante quei Vigili fossero fuori servizio e quindi potevano essere presenti a un banchetto politico come militanti (come mi pare ci abbia “concesso” anche la suddetta Abbate: troppa grazia!), quello che non va ai sinistri è che il banchetto in questione fosse quello leghista…se il banchetto fosse stato dei centristi o del Pd, i sinistri si sarebbero preoccupati tanti dell’immagine che davano i suddetti Vigili?
Comunque la si pensi su quel banchetto e sull’atteggiamento tenuto dai “vertici” leghisti locali nei confronti dell’amministrazione in quell’occasione, i leghisti non si sarebbero mai sognati di aggredire nessuno, è successo tutto per colpa (ancora una volta) degli autonomi dei centri sociali che non sopportano che qualcuno che ha le idee opposte alle loro faccia feste, banchetti, commemorazioni, ecc.
Hanno incominciato gli autonomi, la Abbate fa forse finta di non ricordarlo?
Ha fatto bene Borsella a rispondere…e come al solito come qualcuno risponde loro “a tono”, i sinistri si mostrano insofferenti: probabilmente sono abituati a risposte più “tranquille” da parte della maggioranza.
In modo più “istintivo” di Borsella è intervenuto uno del pubblico, tra i leghisti: sul giornale è riportata la frase “ma non diciamo sciocchezze”; io ho sentito un’altra frase molto meno “forbita”.
Sul divieto di transito ai ciclisti in corso Matteotti per un momento ho pensato che volessero intervenire tutti i consiglieri dell’opposizione; per carità, come interrogazione mi pareva più sensata e meno retorica riguardo a quella delle iniziative per gli immigrati, visto che è anche molto più attuale, ma perché devono metterci tanto tempo per leggere un’interrogazione che dovrebbe essere breve? Perché ci mettono tanto tempo se devono fare solo una dichiarazione di voto?
In generale, non solo su quest’ultima cosa, dopo un ampio dibattito, quanto tempo occorre per dichiarare che il voto sarà favorevole o contrario?
Ho ascoltato il punto di vista di Maffini e dell’assessore Zanibelli, non hanno detto cose sbagliate, ma rimango dell’idea che i ciclisti (rispettando gli altri, ovvio) debbano poter andare in corso Matteotti e se per loro è troppo pericoloso andare in senso contrario, piuttosto si levino i posti auto o si renda pedonale corso Matteotti il prima possibile, così che per i ciclisti non ci sarà più pericolo.
Alla fine dell’intervento di Bordi c’è stato un applauso da parte di alcuni della Fiab e della sottoscritta; personalmente l’ho applaudito per un passaggio in particolare del suo intervento, riguardo ai posti auto in corso Matteotti, cioè quando ha detto che se i cittadini non vanno nei negozi non è perché non possono parcheggiare, ma ci saranno altri motivi.
Non mi pare che in quel momento ci fossero rappresentanti dei commercianti in sala, visto era già tardi.
Non sono quella che va in bici su qualunque strada, del tipo in via Manzoni c’è il senso unico da largo Sarpi fino a piazza Roma, mi pare che possano passare comunque le radiali e le bici, ma essendo la strada non larghissima, non mi fido a farla in senso contrario e piuttosto faccio un’altra strada anche se la allungo; corso Vacchelli è senso unico da porta Romana a via XX Settembre, ma le bici possono andare in senso contrario sulla ciclabile: io faccio corso Vacchelli in senso inverso solo quando vado a lavorare in bici, visto che prima delle 7 del mattino ci sono meno macchine per strada, via Gerolamo da Cremona è più larga e più sicura rispetto a corso Matteotti?
I 6 posti auto sono indispensabili o chi vuole parcheggiare la macchina può farsi anche 2 passi a piedi?