Ott 09 2011
rompere gli stati 09 10 2011
ROMPERE GLI STATI
Non rispondetemi che non si tratta della stessa cosa, lo so, ma la Storia non può essere pensata solo col qui ed ora, va vista nel suo continuo movimento.
Quando la Lega “minaccia” la secessione, gli incipriati negano addirittura esista un popolo padano.
Quando il pluricompagno Rizzo Marco (Corriere del 08 10) invita a “un secco no all’Unione Europea”, gli incipriati tacciono.
Cremona 09 10 2011 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “rompere gli stati 09 10 2011”
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E’ lo stesso discorso che ho scritto ieri in un mio messaggio: se uno a sinistra propone l’indulto va bene, se la destra propone un condono non va bene.
I sinistri si mostrano sensibili verso le battaglie di Pannella per i carcerati e l’amnistia, ma se c’è da votare per l’arresto di un parlamentare del Pdl sono sempre disponibili; se a una Festa Nazionale i sinistri cantano “Bella ciao” va bene, se la Lega dovesse cantare il “Và Pensiero” no; se qualche sinistro dovesse proporre di mettere la falce e il martello sul Tricolore magari a qualcuno andrebbe anche bene, se la Lega propone di mettere il Crocifisso sul Tricolore non va bene affatto; fino a un po’ di tempo fa chi parlava di “Patria”, “Tricolore” e “Inno Nazionale” veniva chiamato fascista, quest’anno i patriottici dell’ultima ora hanno messo i Tricolori fuori dalla loro sede di partito (e qualche mese fa ne ho visti appesi persino fuori dalla sede della Cgil)
Eccetera eccetera…