Set 20 2011

punti di vista 20 09 2011

Published by at 6:22 am under costume

PUNTI DI VISTA

Detesto, e si capisce subito, quelli che amano vivere nel loro mondo, più che comprensibile, se è nella bambagia, ma pretendono di imporre agli altri come devono vivere nel loro.
Ecco un estratto del discorso dalla montagna di Navi Pillay, Alto Commissario Onu per i diritti umani, sulla Stampa del 16, a proposito degli zingari, che ormai è obbligatorio chiamare Rom:
La posizione del Governo italiano è in contrasto con lo spirito e gli obiettivi di tali disposizioni quadro. Occorre che l’Italia attui un cambiamento drastico nel proprio approccio e si discosti da politiche che sono principalmente mosse da motivi di sicurezza, piuttosto che da una visione di integrazione.

Cremona 20 09 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “punti di vista 20 09 2011”

  1. danielaon 20 Set 2011 at 1:29 pm

    Io gli zingari continuo a chiamarli zingari, così come gli spazzini continuo a chiamarli spazzini, ecc.
    Premesso questo, mi chiedo da dove venga questo tal Navi Pillay.
    Le politiche dell’Italia mosse da motivi di sicurezza per me vanno bene, molto di più delle politiche per una presunta integrazione.
    Questo tizio si preoccupa dei diritti umani degli zingari…e i diritti umani di quelle persone che si vedono rubare soldi od oggetti da questi zingari e poi vedono liberi per le strade questi ladri?
    Il loro diritto ad avere giustizia viene dopo i “diritti” degli zingari che fanno quel cavolo che vogliono?
    Nel caso l’Italia dovesse dare retta a ‘sto individuo, cioè se dovesse considerare la sicurezza degli onesti cittadini meno prioritario di una presunta integrazione, come si spiegherà questo alle vittime degli zingari e agli Italiani in generale? La conseguenza non potrebbe essere quella di un’esasperazione sempre maggiore nei confronti degli zingari? E se a un certo punto, un cittadino esasperato reagisse e ad avere la peggio fosse lo zingaro, la reazione dei soliti buonisti quale sarebbe? Temo quella di stracciarsi le vesti e chiamare “razzista” l’onesto cittadino che si è difeso.
    Alla faccia del commissario Onu per i diritti umani, l’Italia prosegua con le sue politiche sugli zingari mosse da motivi di sicurezza e metta al 2° posto una presunta integrazione.
    Comunque, come ci si può integrare con individui che considerano il furto come un comportamento lecito e normale?

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