Lug 27 2011

lotta dura senza paura 28 07 2011

Published by at 11:40 pm under Politica cremonese

LOTTA DURA SENZA PAURA

Bisogna tener sempre distinti i giudizi, del politico non c’è dubbio, Oreste Perri è il peggior sindaco di Cremona dell’epoca repubblicana, basterebbe il suo atteggiarsi a sindaco di chi non l’ha votato e monarca assoluto di chi l’ha messo sulla poltrona.
Ma anche nel professionale non scherza. E’ di pochi mesi la conferma alle Autostrade di Augusto Galli, indispensabile nella previsione della Cremona -Mantova, ha la sfacciataggine di raccontare, fin che nessuno di chi deve gli risponde per le rime che le decisioni su un’autostrada non le prenderà mai un Galli Augusto…..
Idem col ragionier compagno Albertoni Franco, di nuovo presidente Aem perché in tutta la destra cremonese manca un suo pari. Il Pdl presenta l’ingegner Luigi Mille e si limita a ritirarlo alla conferma che non sarà presidente. Ci vuole tanto a chiedere pubblicamente e con la massima diffusione, a Perri o ai suoi mandanti, in cosa, professionalmente parlando, il ragionier Albertoni ne sa più dell’ingegner Mille? la balla, conosce l’azienda, implica che una volta nominato uno resti presidente fino alla pensione…..
Ma è inutile , come dicono i francesi, andar per quattro strade quando la maestra è chiara e nitida: Albertoni e Galli vanno bene perché lo dico io. Ma siccome Pirro lo nega, si nasconde come il bambino della marmellata dietro balle, ovviamente, puerili, sputtanatelo, voi che istituzionalmente potete: io e i colleghi possiamo solo scrivere.
Fategli dire , voce per voce, in cosa Albertoni è superiore a Mille.
E infine, leghisti e pidiellini veri, vi sarete pur posta la domanda: arrivati a quale limite siamo disposti a rispondere no a Pirro? intendo, naturalmente, un no serio, così non si può andare avanti, tutti a casa.
Vi aiuto. A scuola di Orazio si legge solo la parte per bene, perché si sa, l’ipocrisia è l’omaggio del vizio alla virtù, ma il suo mondo era complesso e in parte diverso dal nostro. Satire, libro primo: “la donna d’altri”. Dipinge e spiega, il poeta, come deve essere vissuto il sesso. Lui evita i rischi dei colleghi, che si buttano in imprese temerarie per soffiare la donna d’altri. Lui, definito spesso dall’imperatore Augusto “elegantissimo pene”, la voglia la placa così, vv 114/116: mi scopo la serva o inculo il ragazzino, di mia proprietà.
Spero d’essere stato didatticamente chiaro, amici consiglieri e assessori della mitica destra: direte un no netto e legittimo a Pirro solo se arrivasse a quel punto?

Cremona 28 07 2011 www.flaminiocozzaglio.info

One response so far

One Response to “lotta dura senza paura 28 07 2011”

  1. danielaon 28 Lug 2011 at 2:24 pm

    Non lo conosco sul piano personale, ma come Sindaco per me Perri vale parecchio: lo considero il “mio” Sindaco, non il mio monarca.
    Ci saranno bravi professionisti anche a destra, ma non è che un bravo professionista non possa essere riconfermato come presidente solo perché l’ha messo lì la sinistra.
    Dal punto di vista professionale ci possono essere persone validissime anche a sinistra.
    Si potrebbe rigirare la domanda chiedendo “in cosa Mille ne sa più di Albertoni?” (tutto il rispetto per Mille).
    Pare che anche i mandati come presidente abbiano una scadenza; a quanto risulta, Albertoni poteva ancora essere riconfermato, visto che era stato nominato solo una volta da Corada e una da Perri; nel 2014 scadrà il 2° mandato di Albertoni e la scadenza coincide con quella del mandato della Giunta Perri: chi verrà eletto come Sindaco (spero Perri, se cambia idea e decide di ricandidarsi) deciderà chi mettere alla presidenza di Aem se Albertoni non potrà più essere riconfermato.
    Se si chiede al Pdl, voce per voce, in cosa Mille è superiore ad Albertoni, temo che l’unica risposta sarebbe “Mille è dei nostri, Albertoni dell’opposizione”.
    Non so se ci siano altri Cda da rinnovare, ma i leghisti e i pidiellini intendono fare le stesse storie se anche in quei casi Perri conferma il presidente messo lì dalla sinistra (che, ripeto, dovrebbe essere contenta che il presidente di Aem scelto da loro sia stato riconfermato dal Sindaco dello schieramento opposto perché questo aveva fiducia nel loro (ex) candidato)?
    Trovo ridicolo che la Lega avrebbe potuto ricorrere al Tar per la riconferma di Albertoni: guarda caso hanno fatto questa scelta dopo la conferma dell’esclusione di Carpani dal Cda…se Perri avesse accettato la nomina di Carpani, si sarebbe parlato lo stesso di ricorso al Tar o in quel caso la lega avrebbe lasciato perdere?
    Comunque pare che Simone Bossi abbia escluso il ricorso; nella sua dichiarazione ho notato una frase “ci siamo sempre sentiti minoranza nella maggioranza” (riferendosi al taglio dei dirigenti e altre cose, ndr), mi viene spontaneo fare dell’ironia scrivendo “poveri incompresi!”.
    Ora mi soffermo su Borghetti.
    Già sulle prime righe avrei da ridire visto che parla di “principi che mi hanno fatto iscrivere prima ad An poi (per confluenza) al Pdl”: ripeto che pensavo che uno dei “cardini” di An fosse la certezza della pena…gli ex aennini come hanno potuto far diventare il loro capo uno che fa leggi ad personam e che non si vuole presentare in Tribunale?
    Borghetti: “tutte le persone che si sono candidate nelle liste collegate al sindaco avevano condiviso un programma e una volontà di governo sul territorio alternativa al centro-sinistra”; considerazione mia: infatti, il programma non riguardava cose più amministrative, tipo trasporto pubblico, ambiente, ecc.?
    Io ce l’ho il programma della Giunta Perri: parla appunto di queste cose che ho elencato, non di riconferme o nomine nei Cda.
    Borghetti: “la ricerca del consenso e dell’imbonimento a proprio favore delle lobby locali (nota della sottoscritta: lui che è del Pdl parla di lobby riferendosi ad altri!) fa parte della politica, può essere legittima se fatta nel rispetto delle leggi (nota della sottoscritta: come in effetti è), ma è certamente da mettere in 2° piano di fronte ai diritti che hanno i cittadini oggi, con questo sistema elettorale (nota della sottoscritta: sistema elettorale che ai 2 grossi partiti, Pdl e Pd, penso faccia molto comodo), di essere messi in condizione di poter giudicare al termine del periodo di governo. Non so cosa sia l’antipolitica, né cosa realmente rappresenti”; considerazione mia: infatti, gli elettori cremonesi, nel 2014, saranno chiamati alle urne per decidere chi dovranno essere i nuovi amministratori: se verranno confermati quelli attuali, vorrà dire che i cremonesi sono rimasti soddisfatti , ma per amministratori io parlo di Sindaco e Assessori, non di presidenti e consiglieri dei Cda.
    Riguardo all’antipolitica, potrei spiegare io a Borghetti cos’è: antipolitica è l’atteggiamento di coloro che si oppongono alla politica giudicandola pratica di potere e, quindi, ai partiti e agli esponenti politici ritenendoli, nell’immaginario collettivo, dediti a interessi personali e non al bene comune (da wikipedia)…con parole mie: l’atteggiamento che potrebbero avere alcuni italiani nei confronti dei politici del parlamento, ma anche locali nel vedere che questi ritirano un loro candidato da un Cda perché il Sindaco ha confermato presidente di quello stesso Cda una persona messa lì anni prima dagli avversari politici (ho generalizzato parlando di “alcuni italiani”, vedendo quanti miei connazionali non vanno a votare, ma nel caso specifico del Cda parlo della sottoscritta).
    Conclusione di Borghetti: “per questi semplici ma fondamentali motivi dico anche, da uomo di destra, che se fossi in Albertoni non accetterei mai una carica di presidente Aem in questa situazione (nota della sottoscritta: certo, se Albertoni non avesse accettato, secondo i piani del Pdl la presidenza avrebbe potuto andare a loro). E’ questo uno dei casi, infatti, dove il bene pubblico e il rispetto degli elettori devono essere superiori a qualsiasi ambizione o ragione personale (nota ironica della sottoscritta: Borghetti parla di ambizione o ragione personale del Pdl, suppongo)”; considerazione mia: ripeto, se Albertoni ha lavorato bene nell’azienda pubblica, perché non riconfermarlo, anche se è di sinistra?
    In quanto al rispetto degli elettori: ma gli elettori hanno forse votato per rinnovare il Cda? Non mi risulta; nel 2009 il 51% dei cremonesi avranno voluto il cambiamento per cose, ripeto, più amministrative come trasporto pubblico, sicurezza, ecc.; sulla scheda elettorale non c’erano i nomi dei candidati consiglieri per i Cda.

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