Giu 04 2011

tienanmen 22 anni dopo

Published by at 11:41 pm under politica internazionale

TIENANMEN 22 ANNI DOPO

In Occidente siamo tutti d’accordo : in Cina stanno diventando ricchissimi , anche alle nostre spalle , ma i diritti umani , quelli dei cittadini cinesi s’intende , continuano ad essere calpestati . Ma tra una riunione e un the , bombardando Gheddafi , i nostri statisti hanno buttato giù un piano che si riassume in poche parole . Finita la campagna di Libia richiedono le armi che hanno prestato ai ribelli , danno un’occhiata in giro , e le consegnano a quei contestatori cinesi che più di altri han voglia di farsi ammazzare .
Se la rivolta non riesce , comunque guadagnano i nostri fabbricanti di bombe .
Se va bene , stronchiamo un pericoloso concorrente economico e prima che i nuovi vincitori ripartano , passa del tempo .

Cremona 05 06 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “tienanmen 22 anni dopo”

  1. danielaon 05 Giu 2011 at 12:17 pm

    In base agli accordi Italia-Cina, la nostra Patria si candiderebbe a diventare “la porta in Europa della Cina”; il Ministro Romani ha pure detto “della Cina non dobbiamo più avere paura, ma solo essere partner industriali ed economici nell’interesse sia loro che del nostro sviluppo”.
    Vorrei ricordare al Ministro Romani che parecchie volte è saltato fuori che i prodotti cinesi sono pericolosi e cancerogeni; non dico che in Italia le cose vengano fatte sempre a norma, ma appunto perché ci bastano (e avanzano!) i truffatori italiani, non vedo perché si debba ricorrere anche a truffatori stranieri.
    Se a causa dei prodotti spesso cancerogeni dei cinesi gli Italiani rischieranno la salute, di quale “nostro sviluppo” si può parlare?
    Agli oppositori sinistri una cosa del genere va bene? Loro che criticano tanto Marchionne (non tutti, però) e gli accordi Italia-Libia, non hanno da ridire sul fatto che si facciano accordi con un paese che in quanto a rispetto dei diritti umani (esempio: le condizioni dei lavoratori) lascia tanto a desiderare? O forse ai sinistri va bene così perché la Cina è un paese comunista?
    Preciso che non ho nulla, parlando in generale, contro i cinesi che vivono qui in Italia: nella maggior parte dei casi mi sembra si comportino bene, ma se in Cina si continuerà a fabbricare merce cancerogena o comunque non conforme alle direttive europee, una soluzione per me potrebbe essere l’embargo…perché gli Italiani o, più in generale, gli europei dovrebbero rimetterci la salute?
    Così anche altri imprenditori, magari, farebbero produrre la merce in Italia invece che all’estero, creando posti di lavoro per italiani e immigrati.

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