Apr 16 2011

la cultura la dico me 16 04 2011

Published by at 12:06 am under barzellette

LA CULTURA LA DICO ME

La destra berlusconiana non sa cosa sia la cultura in senso proprio , non lo ha mai saputo e ha sempre pensato che i libri non esistano o abbiano scarsa importanza . I seguaci di Berlusconi sono convinti , con qualche rara eccezione , che l’unica forma di espressione della cultura contemporanea sia lo spettacolo televisivo etc etc .
Il nobiluomo di sopra è Nicola Tranfaglia , comunista di lungo corso , che perse pian piano durante la sua non breve vita le poltrone di peso , si è ridotto a cercarle , anche qui senza farcela , al seguito del coltissimo Di Pietro .
Lo scoppio d’ira – ricordiamolo quando , tra due o tre minuti , ci accuseranno d’essere rissosi – è causato dalla richiesta di alcuni Pdl di controllare se i libri di scuola siano obiettivi o pendano a sinistra : avendo la coda di pagliona non si accetta la sfida , basta la parola (la loro) .
Proviamo a immaginare se quei libri fossero scritti dai revisionisti , parola odiosa che sta a indicare i ceffi che sostengono Hitler poté iniziare la guerra grazie al patto con Stalin , che gli ebrei furono presi a calci in tutta Europa , che gli alleati a vittoria sicura e vicina fecero sul popolo tedesco le stesse stragi per cui impiccarono mesi dopo i generali vinti , che il mondo governato dai comunisti etc etc
I professori d’equilibrio democratico , dimostrato dal compatto rifiuto della riforma Gelmini , sanno i testi da scegliere , e comunque deve esser loro costituzionalmente garantita la libertà d’insegnamento , e i ragazzi e i loro genitori , che non capiscono nulla , non rompano l’anima con la pretesa della libertà d’apprendimento etc etc
Questa volta , su tanto affare , le truppe cammellate sono condotte nientepopodimeno che dal professor Massimo Cacciari , la barba più coltivata della filosofia italiana : la proposta del Pdl è demenziale dal punto di vista politico e culturale . E conferma : i docenti , che hanno assoluta autonomia didattica , scelgono il libro di testo che più gli aggrada . Anche per questo giullare della cultura , che sbavò anni per fare il sindaco a Venezia per aver l’autonomia politica di certificare che i cittadini rompono le palle , libertà didattica assoluta ai docenti della scuola dell’obbligo , quella , come dice il nome , che tutti i ragazzi sono obbligati a frequentare , di libertà d’apprendimento non parla , come nelle migliori tradizioni nazisovietiche .
E per mostrare che di lui è bene fidarsi (mio coetaneo) garantisce : alle medie (anni50/60) avevo libri che erano pura esaltazione del fascismo , come i sussidiari delle elementari .

Cremona 16 04 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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