Feb 21 2011

unione europea taccia 22 02 2011

Published by at 10:38 pm under politica internazionale

UNIONE EUROPEA TACCIA

L’atomica della Libia : l’Unione Europea taccia o vi bombardiamo di immigrati . In una riga Gheddafi ha ripreso il “guai ai vinti” . Contro la sua arma la civiltà occidentale non ha difesa . Che resti , che gli succeda un Khomeini , ricordiamocelo e impariamo a dire a voce alta che non ci sono solo civiltà diverse , anche inferiori . E che il rispetto dell’altro , noi ci abbiamo messo qualche secolo , non si impara in un attimo né si può consigliare . Non sarebbe capito . Con loro possiamo trattare affari e basta .

Cremona 22 02 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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3 Responses to “unione europea taccia 22 02 2011”

  1. danielaon 22 Feb 2011 at 12:35 am

    Notizia ascoltata molto di sfuggita al tg delle 20: con chiaro riferimento a quanto sta accadendo nel Nord Africa, con alcune dittature che stanno cadendo, i cronisti hanno ricordato la caduta della dittatura comunista nei paesi dell’Est…devo dire che mi sono accorta della notizia solo perché ho fatto caso alle immagini che stavano trasmettendo e cioé il momento della caduta del muro di Berlino.
    Non so se è il caso di paragonare la caduta della dittatura comunista con la caduta dei regimi africani (presunti: non pensavo che in un regime vero e proprio la gente potesse manifestare per la strada; certo che in quei paesi, non essendoci una democrazia vera e propria, ai cortei, non sempre pacifici, i capi di governo rispondono in un certo modo): dopo che è caduto il comunismo (mi sarebbe piaciuto nascere prima, così potevo “godermi”, da adulta, quel periodo, invece allora avevo solo 10 anni), non saprei se c’è stato il rischio che c’è adesso in Africa e cioé l’instaurarsi dei regimi talebani e il rischio che tra chi fugge dal Paese, ci siano anche terroristi.
    Gheddafi non prenda la scusa della situazione che c’è ora in Libia per non far controllare più le coste; l’ho già scritto, ma lo ripeto: o lui continua a controllare o io i clandestini che arrivano in Italia glieli manderei a casa sua.
    E’ notizia di oggi del pacco bomba davanti alla sede dell’Eni: non capisco cosa c’entrino i dipendenti (italiani) dell’Eni se chi ha messo il pacco ce l’ha con Gheddafi (se questo è il motivo…se il motivo era solo quello di mettere paura a chiunque, allora fra un po’ ci dovremo aspettare di trovare pacchi bomba un po’ ovunque, lungo la strada?).
    Mi viene in mente la Tamoil: è di proprietà di Gheddafi, già il suddetto proprietario voleva mollare la sua ditta per non spendere i soldi per la bonifica (in compenso ha deciso di spenderli acquistando le terme nel Lazio…spero che la Polverini o chi si occupa di questo non ci caschi e dica un secco NO a Gheddafi…chissà che smacco per il capo libico: lui dagli Italiani, soprattutto da un italiano, è abituato a sentirsi dire sempre SI’), ma vista la situazione particolare succederà dell’altro (non saprei dire cosa)?
    Venerdì 25 febbraio alle 16 consiglio aperto per il caso Tamoil: ma il consiglio comunale non è sempre aperto ai cittadini?
    Leggendo così ho il dubbio che non sia un consiglio comunale come gli altri (pare ci sarà Salini, che infatti con la Giunta Comunale non c’entra), che possano seguirlo solo i dipendenti Tamoil, magari i loro sindacalisti, ecc.
    Se io non potrò seguirlo perché non c’entro con la Tamoil nessun problema, volevo solo saperlo prima…eventualmente venerdì pomeriggio, quando arrivo alla Sala del consiglio, chiedo a qualcuno dei sorveglianti che si trovano lì se posso seguire (sempre se lo sanno).

  2. danielaon 23 Feb 2011 at 4:48 pm

    Un mio appello (semi-serio) al popolo libico: se volete far fuori Gheddafi, anche fisicamente, aspettate almeno che prima lui dia i soldi per la bonifica della Tamoil (…e vorrei anche sentire il capo libico scusarsi per quanto ha fatto agli Italiani, le nostre scuse le ha già avute).

  3. danielaon 10 Apr 2011 at 10:04 pm

    Nel mio messaggio precedente ho scritto che avrei voluto nascere prima, così da potermi “godere”, da adulta, la caduta del comunismo; sono comunque contenta di aver vissuto, sempre da adulta, l’uscita dei comunisti dal Parlamento Italiano: alle elezioni parlamentari del 2008 la Sinistra Arcobaleno (rifondazione comunista, comunisti italiani, ecc.: in pratica la sinistra più radicale) non è riuscita a superare il 4%, non potendo così entrare in Parlamento manco per fare l’opposizione (veramente anche il partito, ovviamente di destra, che ho votato io, sia nel 2008, sia alle europee del 2009, non è arrivato al 4% , ma questo lo immaginavo).
    Mi pare che questa fosse la prima volta, dal dopoguerra, che accadeva: i comunisti fuori dal Parlamento per mancanza di voti!
    Se non ricordo male, anche alle europee del 2009 la sinistra radicale non è riuscita a raggiungere il 4%, ma ormai dell’andazzo dei rossi radicali si sapeva…per me la vera e gioiosa (e inaspettata) sorpresa è stata, nel 2008, il crollo di voti per i comunisti, tanto da non poter far parte del Parlamento (pare che, 3 anni fa, elettori dei rossi siano arrivati a votare la Lega)!

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