Gen 30 2011

moni ovadia , scrittore 30 01 2011

Published by at 12:09 am under Politica nazionale

MONI OVADIA , SCRITTORE

Così si definisce sull’Unità del 29 gennaio . Eccone la prova :
“Un paio d’anni fa ho preso la decisione di non discutere più di politica con chi è elettore convinto di Berlusconi . Per non ingenerare equivoci vorrei dire che ciò non è riferito all’elettore di centro-destra , ma solo a chi è acriticamente partigiano del satrapo di Arcore . Mi sono reso conto che parlare di democrazia con un berlusconiano doc è come giocare a scacchi con un giocatore che pur di vincere pretende di muovere i pedoni come la regina o se gli comoda come il cavallo , come la torre e via dicendo .”
Proviamo a cambiare il nome “Berlusconi” con “comunista” , o la voce aggiornata per nasconderlo , il ragionamento fila lo stesso .
Mangi gli spaghetti ? Abbasso Berlusconi . Ti fai la barba ? Abbasso Berlusconi . Leggi un libro ? Abbasso Berlusconi . Credo gliel’abbia ripetuto il mondo intero , anche i più svegli tra loro , cercate di farvi un’immagine vostra da spendere almeno quando si vota , dato che vi interessa solo vincere . Non lasciate il dubbio che , tra vent’anni , quando Berlusconi si sarà messo a riposo , alla domanda : il vostro programma ? La risposta sia ancora : abbasso Berlusconi .
E se dal 1945 non avete vinto una volta che è una , se non assoldando il Prodi di turno per coprir le vergogne , ci saranno delle ragioni . Cercate di far credere d’avere un pensiero vostro che non sia l’odio , che vi siete davvero convertiti al mondo civile , che l’avete studiato . Ricordo un bel giudizio del Sole 24Ore : in economia non basta il pentimento , ci vuole anche il riapprendimento .
Che manca totalmente nel seguito dell’articolo dello scrittore Ovadia Moni . Leggiamo il fulcro : “non voglio dire che l’Italia viva in un regime dittatoriale sarebbe un’iperbole nociva , le forze di opposizione possono esprimersi , in Parlamento e nella società civile , parte della stampa e alcune testate televisive si contrappongono vigorosamente alla deriva del berlusconismo ma in un contesto in cui la sproporzione nel campo dell’informazione , della comunicazione diretta e subliminale , e nel campo del potere economico e politico è sconciamente a favore di un solo uomo . L’Italia vive in una vacanza di democrazia .”
Notiamo la sottigliezza dello scrittorintellettuale , l’Italia non vive in un regime dittatoriale , ma in una vacanza di democrazia . Poi sarebbe lui che non vuole parlar di politica con noi berlusconiani doc : mettila come vuoi , siamo d’accordo nell’esito , evitiamo di parlarci .

Cremona 30 01 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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