Flaminio Cozzaglio

PALAMARA DIVIDE IL MAR ROSSO

Ho sfogliato on line : Ansa , Corriere , Giornale , Repubblica , Unità , Il Fatto . Tutti attribuiscono a Luca Palamara , giovane presidente dell’Associazione nazionale magistrati (Anm) , le medesime parole : la Magistratura applica la legge senza partigianeria , ma dal 1992 ad oggi la sua azione viene ancora messa in discussione .
Astraiamoci dal fatto e miriamo alla struttura : in un’attività cognitiva , quale senz’altro è la giurisdizionale , nell’anno di grazia 2011 c’è ancora chi si lamenta d’essere messo in discussione . M’ero stupito e avevo scritto un post su uno Zanolli della buona domenica , che aveva stabilito : le sentenze non si commentano , si rispettano , come se i due verbi fossero antitetici , per scoprire qualche giorno dopo ch’è un’affermazione abituale di Paolo Garimberti , presidente della Rai !
Allora dimentico la filosofia e invito i Palamara a rispondere : non vi siete mai accorti che i primi a scorticare certi giudici , a bocca chiusa , chiaro , sono proprio i colleghi , che ne conoscono alla perfezione le imprese ?
Prima del 1992 da lui citato Palamara aveva ancora i calzoni corti per cui non ha conosciuto direttamente quell’epoca , solo più tardi , da adulto , l’avrà studiata . Se vuole usare quell’anno , quello di Mani pulite , come spartiacque , vada più a fondo che una battuta e si chieda , sempre rifiutando d’essere discusso , come mai le Procure , comprese le Straordinarie del giorno dopo , non s’erano mai accorte prima di quel che , appunto dal 1992 , hanno cacciato all’ingrosso .
E per concludere , se i giornali che ho citato hanno scritto bene , le parole di sopra le avrebbe pronunciate a un convegno cattolico . Si ricordi il principio : non giudicare se non vuoi essere giudicato . Glielo devo spiegare a fondo ? Cristo non intendeva , considerato il mestiere del Padre , criticare chi giudica , anzi . Voleva solo ricordare che è il modo più facile per essere giudicati .

Cremona 17 01 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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