Dic 01 2010
tra i futuristi 01 12 2010
TRA I FUTURISTI
C’è una sorta di ironia nel nome dato ai seguaci di Fini , buoni sì e no a calcolare ciò che succede a sera . Il 14 dicembre si avvicina e devono decidere , assieme ai loro capi , cosa fare . Se cioè rischiare il certissimo , una bella poltrona fino al 2013 , per cinque minuti di gloria , tra l’altro nemmeno loro . Applaudire B non se la sentono , pur degni di tutto . Potrebbero starsene fuori , cioè alla lettera uscire dall’Aula quando si decide la (s)fiducia . Ma rimane una sorta di lealtà . Ne parlano al capo . Che non aspetta altro che poter fare la vittima . Informa la Stampa : ma il solo fatto che dentro la pancia di comando del Fli si stia discutendo l’ipotesi di astenersi la dice lunga sulle tensioni che dividono il fronte finiano .
Ammettere subito quel che pensano davvero gli secca , per cui , continua la Stampa , partono da lontano : lo scenario interno e internazionale è cambiato e si è fatto più pericoloso , le ipotesi di governi tecnici o di solidarietà nazionale (fuori B) non stanno in piedi , per noi le elezioni anticipate sono un azzardo (finalmente la verità) .
A fianco D’Alema con foto a colori sentenzia : l’esecutivo ? Ormai non c’è più . Proprio come lui nel suo partito .
Se questi , con la ruota di scorta Montezemolo , sono i politici che mostriamo all’estero , gola profonda Wikileaks è stata troppo buona .
Cremona 01 12 2010 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “tra i futuristi 01 12 2010”
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Penso che questo Governo abbia fatto anche cose buone (ddl Gelmini ancora in esame, ma soprattutto leggi sulla sicurezza grazie a Maroni, tipo se uno straniero comunitario delinque o comunque crea problemi, si manda fuori dall’Italia, tessera del tifoso, ecc.), se cade è molto probabile, per non dire quasi certo che, in caso di vittoria dei sinistri alle prossime elezioni, queste buone proposte cadrebbero anche loro, con le conseguenze che si possono immaginare.
D’accordo che i Finiani non vanno più tanto d’accordo (eufemismo) con quelli del Pdl, ma dovrebbero riflettere a cosa porterebbero le elezioni, oltre alle conseguenze già sopra citate (non sono così sicura sull’esito delle prossime elezioni): una campagna elettorale anticipata, con relativi costi (piuttosto alti) in questo tempo di crisi.
Ovviamente se il Governo riesce a tirare per altri 2 anni e mezzo nel 2013, crisi o non crisi, si vota, ma almeno non si continua a farlo ogni 2 o 3 anni (non credo che gli Italiani siano così entusiasti di questo: già non vanno a votare dopo una normale durata del mandato, figuriamoci se dovessere votare più spesso!)