Ago 26 2010

la verità mi fa male lo sai 26 08 2010

Published by at 10:26 pm under Censura,immigrati,Politica nazionale

LA VERITA’ MI FA MALE LO SAI

Adesso il ritornello è sparito ma fino a pochi anni fa si era certi che l’italiano fosse inferiore alle altre lingue occidentali . L’italiano ha due piani , quello diviso da tutti , scritto e parlato , quello ufficiale . La mancata fusione li rendeva entrambi meno espressivi . Quanto immediato ed efficace l’inglese ! Ho dovuto perfino sorbirmi un fesso sostenere che lo capiva senza conoscerlo . Ciò che derido nella lingua trovo , purtroppo , vero nella vita . Ci sono le cose che condividiamo ma ufficialmente bisogna negare ; altre che non sopportiamo , sono la nostra passione . Al punto di modificare davvero il vocabolario per farci credibili . Così basta negri : sono neri . E sentiamo più parlare di zingari ? Rom , Rom , Rom . Rubano ? No , è la nostra società ad aver soppresso i loro lavori , ferrare i cavalli et similia , quindi devono pur trovare il modo di vivere . Soprattutto , evitiamo il razzismo , senza porci falsi problemi come indagare dove trovano il denaro per mantenersi .

Cremona 26 08 2010 www.flaminiocozzaglio.info

One response so far

One Response to “la verità mi fa male lo sai 26 08 2010”

  1. Danielaon 25 Nov 2010 at 7:46 pm

    La lingua italiana non è inferiore a nessuna delle altre lingue, ci mancherebbe! E mi da fastidio pensare che le lingue valide per presentare brevetti in Europa saranno inglese, francese, tedesco ma non l’italiano; d’altronde questo conferma una mia personale convinzione: nell’unione europea la nostra Patria non conta nulla.
    Quanto sia immediato ed efficace l’inglese non saprei, ma è impossibile capirlo senza conoscerlo; secondo me c’è una moda assurda di usare i termini inglesi quando si può usare l’italiano. Al giorno d’oggi, con questa globalizzazione galoppante, la lingua italiana rischia di fare la fine della lingua latina, cioé diventare una lingua morta (ma io mi rifiuto di seguire la moda: utilizzo i termini italiani tutte le volte che posso).
    Il fatto di cambiare termini per sembrare più corretti è ridicola, è il contesto in cui si usa la parola che conta: la parola “negro” la posso usare in un contesto innocuo, mentre posso usare “nero” in tono offensivo.
    Per fare esempi più terra terra: lo spazzino è diventato “operatore ecologico”, il bergamino è diventato “operatore zootecnico”, il bidello è diventato “operatore scolastico” e mi fermo qui.

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