Mar 30 2010
il declino di berlusconi 29 03 2010
IL DECLINO DI BERLUSCONI
Tutti i magnifici della sinistra l’avevano previsto . Oddio , è dal dicembre 1994 , epoca del ribaldone , che lo ripetono , per farsi coraggio : B è finito . Stavolta ce l’han messa tutta , poi B va verso i 74 anni , passa poche ore a letto e non per riposare , lamenta Veronica . Il solito rinforzo di inchieste giudiziarie , intercettazioni , amanti all’ingrosso , affari di famiglia e infine , per non saper né leggere né scrivere , il vate Scalfari Eugenio aveva consigliato , grosso ma efficace , un robusto toccamento di palle . E’ andata bene . B ha perso Calabria e Campania , così impara a barare sui rifiuti . Regioni significative come Piemonte e Lazio . Già , il Lazio , il furbo ha tentato la mossa di mettere un candidato strano , come in Puglia , ma gli è andata male . Gli son rimaste solo le tre regioni tradizionali , Emilia Toscana Umbria , dove comanda ininterrottamente dalla Liberazione . Con una somma di clientele , facile intuire . Almeno fin che le Procure del luogo non prendono esempio dalla Procura Straordinaria di Milano e cominciano a indagare perché il voto si è ribaltato più volte in tutto il resto d’Italia , lì è fisso da sessant’anni . Nessuno può credere sia solo il buongoverno .
Cremona 29 03 2010 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “il declino di berlusconi 29 03 2010”
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Un’altra Regione “per tradizione” rossa è la Regione Marche: ha vinto un candidato del PD, ma il candidato comunista ha ottenuto circa l’8% (quando in Parlamento i comunisti non ci sono più…fortunatamente, aggiungo io).