Nov 27 2009

delatori 27 11 2009

Published by at 9:57 pm under costume,Politica cremonese

 

 

 

 

 

 

DELATORI E CLANDESTINI

 

Don Antonio Pezzetti , direttore di Caritas Cremonese , apparentemente si rivolge ai paesani del luogo , in realtà a tutti gli italiani , quando scrive alla stampa cremonese che la segnalazione di fatti contrari alla legge non può essere delegata ai singoli cittadini , che si sa , sono dei poverini , ma deve essere fatta solo dalle autorità competenti , qualificate a svolgere tale compito . Il rischio , infatti , è quello di creare un clima di sospetto che a lungo andare può minacciare la pacifica convivenza . A Corleone gli uomini che contano non potranno che trovarsi d’accordo e proclamare un più che legittimo sdegno verso chi li definisce omertosi .

I cristiani infine , che non debbono essere delatori , pensino a fare molti figli , dimostrando lo stesso coraggio dei mussulmani e , se hanno dei dubbi , si ispirino unicamente , in attesa del ripristino dello Stato del Vaticano , agli insegnamenti di Cristo , che , povero incompreso , tra le tante cose aveva pur ripetuto : date a Cesare ciò che è di Cesare .

 

Cremona 27 11 2009 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “delatori 27 11 2009”

  1. Danielaon 15 Dic 2010 at 10:25 pm

    Sono credente, ma non per questo filo-clericale. Fra la sottoscritta e i il clero sicuramente sono questi ad essere coerenti con il Vangelo, ma non per questo il cittadino (credente o meno) deve girarsi dall’altra parte quando nota comportamenti irregolari. Se i cittadini segnalano fatti contrari alla legge può darsi invece che possano essere d’aiuto, senza per questo sostituirsi, alle Autorità competenti le quali, non avendo il dono dell’ubiquità ed essendo in numero credo inferiore al bisogno, non possono trovarsi a pattugliare 4 o 5 quartieri tutti nello stesso momento.
    Il clima di sospetto e diffidenza (Don Pezzetti ha specificato nei confronti di qualcuno in particolare, magari non italiano, visto che secondo me era questa la sua preoccupazione principale?) non viene perché i cittadini segnalano comportamenti irregolari, ma per quanto mi riguarda viene nel vedere che gli “irregolari” (di qualunque nazionalità siano, ce l’ho anche con gli italiani che si comportano male) continuano a comportarsi come vogliono perché sanno che resteranno impuniti.
    Quella dei cristiani che devono fare molti figli come i musulmani se la poteva risparmiare: se un cittadino non ha un lavoro, un reddito sicuro o la certezza di avere sempre un tetto sopra la testa deve pensare a fare dei figli? Chi li mantiene poi? La Casa dell’Accoglienza? Io quello dei musulmani non lo chiamerei coraggio.
    I Cristiani non devono essere delatori? Si vede che non sono una buona cristiana, perché più di una volta mi è capitato di “fare la spia”:
    1) nell’avvisare un Carabiniere di un ambulante (non italiano) che vendeva la sua mercanzia vicino a piazza Duomo (oltre al dubbio che fosse abusivo, nel vederlo così vicino al Duomo, mi sono venute altre paure, ma altri le chiamerebbero fobie);
    2) nel segnalare a un Vigile in zona Piazza Marconi (estate 2008) del fatto che avevo visto una donna con il Niquab (velo islamico che copre tutto, tranne gli occhi).
    In entrambi i casi avrei potuto fare a meno (ma non sono “pentita” di averlo fatto. Anzi!): nel 1° caso il Carabiniere mi ha risposto che quel venditore ambulante era uno dei pochi, se non l’unico, ad avere il permesso; nel 2° caso il Vigile ha allargato le braccia, aggiungendo qualcosa come “sappiamo cosa succede quando fermiamo queste persone”…suppongo quindi che non abbia fatto nulla, nemmeno avvisato lui il 112 o 113 (in genere mi piacciono i Vigili, ma questo non mi è tanto piaciuto).

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