Set 21 2009

cari lettori 19 09 2009

Published by at 9:18 pm under Berlusconi

 

Aldo Cazzullo sul magazine del Corriere del 17 09 2009 è certo : solo la destra attacca ingiustamente Gianni Agnelli . Lo fa per dimostrare che tutti ce l’hanno con Berlusconi e nessuno dice nulla di Agnelli . Premesso che giornali di ogni tipo , non solo i pochi filoberlusconi , hanno descritto il fatto che Cazzullo non cita , Agnelli viene immediatamente santificato : era un uomo che ha dato di che vivere a centinaia di migliaia di famiglie , talora sollevate da miserie secolari . Monsieur de Lapalisse avrebbe dato una definizione simile degli imprenditori : per diversi motivi creano aziende dove i dipendenti , lavorando , guadagnano e fanno guadagnare anche loro . Gianni Agnelli , scappa allo stesso Cazzullo , ha cominciato a occuparsi dell’impero ereditato dal nonno , senatore e conte del fascismo , verso la cinquantina . Sull’effettivo impegno del contino Gianni possono sorgere dubbi , dato che al tempo di Mani Pulite i solerti Procuratori di tutta Italia inquisirono , processarono , condannarono diversi suoi dirigenti senza interrogare nemmeno una volta lui . Ma non voglio fare come Cazzullo e dimenticare perché tantissimi giornali scrivono oggi di Agnelli : è la causa che l’unica figlia , Margherita , ha in pratica fatto alla madre , ai figli di primo letto , agli avvocati del padre , lamentando di essere stata privata della maggior parte dei beni ereditari , nascosti all’estero . Bella famiglia , e gli scudieri ne vantano l’eleganza .

Cazzullo vola dalle Alpi alle Piramidi : Agnelli lottò contro comunisti come Longo , che trent’anni avanti partecipò alla guerra di Spagna dove morirono 600 000 uomini . Ma di fatto , per Agnelli , il più fastidioso fu Pajetta , che si limitava a scavalcare i banchi a Montecitorio se i colleghi non gli davano ragione . Dietro l’attacco alla Fiat , scopre Cazzullo , c’è anche l’antica diffidenza italiana verso la grande industria : e lo dice a Berlusconi ? Che non ha mai usato la cassa integrazione come la Fiat , non ha mai avuto dallo Stato la condizione di monopolista di quella , né il regalo di un trasporto nazionale su gomma invece che su rotaia . Nella foga a Cazzullo scappa che il Politecnico , la Ferrari , Pininfarina e la Juve completa di arbitri li dobbiamo all’Avvocato . Che , come tanti sanno e Cazzullo dimentica , prese la laurea col 18 di guerra e naturalmente non superò mai alcun esame d’avvocato : ma è permesso chiamare solo “dottore” un uomo tanto ricco ?

Cazzullo è un uomo giusto , come molti della sua parte : le inchieste giornalistiche sono legittime e anzi doverose , purché riguardino gli altri , specie Berlusconi . Quanto al raffronto tra le frequentazioni (dimmi con chi vai e ti dirò chi sei) , chi ha cominciato a lavorare appena dopo la laurea , vera , per produrre , da solo , ricchezza e lavoro , molto avrà lasciato al caso . Però oggi nemmeno Repubblica nega che Berlusconi è trattato alla pari dai potenti del mondo .

Per Gianni Agnelli , l’Avvocato degli scudieri , basta leggere il libro di uno di essi , il più fedele , Enzo Biagi , uscito nel 1976 da Rizzoli col titolo “Il signor Fiat” e mai smentito , per vedere quali siano state le compagnie . Ecco qualche citazione : pag.78- Anche Gianni , dice un amico , ha il gusto dell’attività fisica …della donna vista e presa , che è pure una prova e una vittoria . Il piacere delle idee lo ha scoperto tardi – e Gianni in persona : a me quello che piace son le macchine veloci , il tappeto verde e le belle ragazze – pag. 82 -A Saint Vincent e a Cannes risulta ospite non gradito per il suo vezzo di trasformare in non olezzanti laghetti le roulettes – pag. 84 -telefonava a un produttore cinematografico aperto alla mediazione : facciamo per stasera un charter di baldracche , scegli le dieci meglio –

Poi certamente , come capita a tutti i nati stramiliardari , ha conosciuto e frequentato anche persone che non si fanno comprare , almeno da uno come lui .

Con tutto l’affetto e la stima verso Berlusconi non capisco perché ingaggi un Feltri per pareggiare Repubblica o Annozero : tutte fonti che hanno lettori credenti , altrimenti non accetterebbero scritture tanto rozze . Deve sfondare nell’informazione più sofisticata , apparentemente neutrale , come quella del Corriere . Che riesce a passare per obiettiva spacciando frottole in modo elegante , puntando nello stordimento da eccesso di notizie . Per cui un comunicatore abile e senza scrupoli riesce a ficcarcene in mezzo , per così dire , un pochettino inesatte .

O dimenticarne di vere e grandiose . Tra le fondamentali , che il Corriere è comproprietà degli Agnelli , che il direttore Paolo Mieli nel 2006 invitava a votare la sinistra . Che è lecito , ma diventa ridicolo rivendicare poi un’immagine di imparzialità , visto che tacquero editore , pezzi da novanta , ciurma di redazione .

L’idea migliore dell’editoriale di Cazzullo : sembra esaltare l’Avvocato , da ogni riga esce veleno per il diverso , inferiore , Berlusconi . Che potrebbe rispondere come il maresciallo Lefebvre a un nobilastro che rideva della sua nascita : voi non siete che un discendente , io sono un antenato .

 

Cremona 19 09 2009 Flaminio Cozzaglio

No responses yet

Trackback URI | Comments RSS

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.