Set 07 2009

sig dir 18 02 2009

Published by at 4:59 pm under Politica nazionale

Signor Direttore

 

Caro direttore , il blog del Corriere del 18 2 spiega bene perché la Cassazione ha assolto il giudice Luigi Tosti , che rifiuta di tenere udienza per colpa del crocefisso appeso al muro . Premessa : viviamo in una civiltà che a Stoccolma premia col Nobel un Fo autore di Mistero Buffo , autentico dileggio delle religioni cristiane , a Londra impedisce l’ingresso di un deputato di altro paese dell’Unione Europea perché contesta la religione islamica . Ancora : qualsiasi italiano , pubblico o privato , che rifiutasse di lavorare a causa del crocefisso verrebbe licenziato in tronco , per l’ovvio motivo , ti rivolgi al giudice , se ti da ragione lo togliamo , intanto lavori perché lui non è uno strumento così terribile . Ma i supremi giudici hanno stabilito che nel caso di Tosti non esiste il reato di omissione d’atti d’ufficio : è stato sostituito e il processo che doveva fare lui , l’ha fatto un collega , quindi nessuna omissione . Solo nel caso non si fosse trovato un collega , sembra di capire , il reato sarebbe commesso , cioè se tutti i giudici del tribunale , Camerino , si fossero rifiutati di sostituirlo , il processo sarebbe saltato e allora si sarebbe verificata l’omissione d’atti d’ufficio . Cioè la responsabilità penale non è più personale , ma collettiva . Inoltre , un giudice sostituto che , come raccontano i rappresentanti delle varie associazioni sindacali della potente corporazione , si porta il lavoro a casa , perché in ufficio non ha le condizioni , per fare il processo del disturbato dal crocefisso abbandonerà il suo , quindi omissione sempre ci sarà , dell’uno o dell’altro processo . L’uomo della strada aggiungerebbe : quando l’autorità di controllo si accorge che un atto dovuto non è stato fatto , sempre si occupa di trovare un sostituto , ci mancherebbe , allora quando si verifica l’omissione ? Ma forse i supremi giudici , più artisti dai profondi chiaroscuri che meccanici burocrati , hanno voluto passarci una dritta per eliminare l’arretrato : nell’impossibilità di abolire gli imputati , aboliamo i reati . Se commessi dai colleghi , naturalmente . Resta poi da far due parole su quella recita complessa che è il processo : il giudice , si sa , è padrone , ma non basta perché il processo si compia , è obbligo pensare se l’obiezione al crocefisso la fanno gli altri . Gli impiegati di cancelleria , quelli devono lavorare e basta . Ma se obiettano gli avvocati ? non sono medici , non hanno obbligo di assistenza , quindi il giudice nomina un avvocato d’ufficio . E se tutti gli avvocati rifiutano , la Costituzione , che tutela soprattutto l’autonomia dei giudici , cosa prescrive ? un processo legittimo senza avvocati ?

Tutte queste mie chiacchiere per annunciare l’arrivo sulla scena del vero protagonista , di cui tutti si nutrono : l’imputato . Se anche lui , capita l’antifona , sostiene che il crocefisso gli impedisce di difendersi , saluta e se ne va , che succede ? Di fatto , lo sappiamo , viene giudicato in contumacia . Ma l’art . 3 della Costituzione , che sulla carta stabilisce l’eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge , come va interpretato , ha lo stesso diritto del giudice Luigi Tosti , o , come sosteneva Orwell , il giudice è più eguale degli altri ?

 

Cremona , 18 02 2009 Flaminio Cozzaglio

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