Mar 29 2023

foreste 29 03 2023

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NOTIZIE

FORESTE E BOSCHI, I POLMONI DELLA TERRA

La Giornata Mondiale è stata istituita nel 2012 dalle Nazioni Unite per sviluppare nei cittadini la consapevolezza dell’importante ruolo del patrimonio arboreo per la sopravvivenza di tutto il nostro Pianeta

LEGGI GLI APPROFONDIMENTI IN FONDO ALL’ARTICOLO

La Giornata Mondiale delle Foreste e dei Boschi è stata istituita nel 2012 dalle Nazioni Unite per sviluppare nei cittadini la consapevolezza dell’importante ruolo del patrimonio arboreo per la sopravvivenza di tutto il nostro Pianeta.

Le foreste infatti sono uno degli ambienti più ricchi di vita che si sia mai evoluto nel nostro pianeta e rappresentano una risorsa fondamentale per gli equilibri dinamici dei sistemi naturali e sociali presenti nel mondo.

Il loro ruolo è fondamentale perché trattengono circa 300 miliardi di tonnellate di carbonio, ovvero 40 volte le emissioni di gas serra che emettiamo ogni anno a livello globale.

Oltre ad accogliere l’80% della biodiversità terrestre, le foreste producono cibo e sostentamento per 1,6 miliardi di persone e forniscono una grande quantità di servizi: garantiscono la protezione del suolo, la qualità dell’aria e delle acque, regolano il clima, riducono il riscaldamento globale, mitigano il rischio causato dagli eventi climatici estremi (alluvioni, desertificazione, ondate di calore), forniscono una protezione naturale contro gli effetti del dissesto idrogeologico, riducono l’insorgenza di pandemie e contribuiscono in generale alla salute e al benessere dell’umanità.

Senza le foreste non ci sarebbe vita sulla Terra e in questo periodo di cambiamenti climatici e di pandemia esse sono un importante alleato per la salvaguardia della vita e del benessere del nostro pianeta.

LEGGI GLI APPROFONDIMENTI

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Mar 28 2023

pornografico 28 03 2023

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PORNOGRAFICO

Il David di Michelangelo non sono da meno, anzi Picasso ne fece una grossa; da www.cremonasera.it

Francoforte 28 03 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Il David di Michelangelo pornografico? A Soncino nel 2018 coperti i nudi di Cornini e a Cremona una sala rossa per le incisioni piccanti della suite 347 di Picasso.

In America il consiglio scolastico della Tallahassee Classical School in Florida ha costretto alle dimissioni la preside Hope Carrasquilla, già insegnante di storia dell’arte per 27 anni, per aver mostrato il David di Michelangelo agli studenti di prima media. Una mamma lo ha ritenuto pornografico. A Soncino, come ha raccontato Gilberto Bazoli sul “Corriere”, nel 2018 il Comune aveva chiesto al noto scultore Marco Cornini di coprire le sue opere raffiguranti donne nude, pronte per la mostra alla rocca medievale e alla vecchia filanda. Le maestre di una materna bresciana si erano rifiutate di far entrare i bimbi nel castello per la presenza delle opere senza veli. E Umberto Cabini, sponsor della mostra, ex presidente degli industriali: «L’arte non deve avere barriere, è provocazione. Sembra di essere tornati alla censura dei nudi della Cappella Sistina». 

I casi fanno scalpore e ripropongono l’annosa questione dei rapporti tra arte e censura in nome di quel “Comune senso del pudore” messo alla berlina già negli anni settanta dal film diretto da Alberto Sordi. Eppure anche Cremona, in anni recenti, è stata protagonista di un analogo episodio che fece, a suo tempo, un certo scalpore. “L’arte non è casta, se lo fosse non sarebbe arte”, diceva Picasso. E proprio a lui si lega quell’episodio accaduto nella primavera del 2009, quando al museo civico Ala Ponzone gli organizzatori della mostra dedicata alle incisioni della Suite 347, aprendo quelle casse provenienti dalla Spagna, provarono un certo imbarazzo. E, dal momento che il tema scelto per la mostra, “Picasso Suite 347” non rendeva sufficientemente ragione dell’effettivo contenuto delle immagini più pruriginose, lasciato involontariamente nel vago, avevano scelto di confinare le incisioni più esplicite in un’esposizione “protetta”. Tra queste proprio alcune delle 106 stampe dedicate alla stretta relazione esistente tra il pittore e le sue modelle, costruite su un forte erotismo, come rappresentato nel rapporto tra Raffaello e la Fornarina: 25 incisioni dal contenuto molto esplicito.

Era la prima volta che la raccolta della Fondazione Bancaja usciva dai confini spagnoli per essere rappresentata dal 5 aprile al 28 giugno in tutta la sua interezza in occasione del quinto anniversario del gemellaggio con Alaquàs. Ma a preoccupare gli organizzatori prima, e con ogni probabilità gli insegnanti dopo, era stato il forte contenuto erotico di alcune delle opere esposte. Troppo esplicite le immagini proposte, seppure indicative del contenuto dell’esposizione. In alcuni casi apertamente pornografiche. Avrebbe potuto essere un elemento di forte richiamo, quello di un Picasso a luci rosse, ed in realtà qualcuno ci aveva già provato a sfruttare questo lato dell’artista. Ma era stato il Museè du Jeu de Paume di Parigi ed il tema della mostra, “Picasso Erotique”, allestita nella primavera del 2001, non aveva lasciato adito a dubbi. Una rassegna con trecento opere, alcune delle quali mai esposte in pubblico, che aveva fatto il giro del mondo, prima a Montreal e poi a Barcellona. Un’altra, sul tema “Picasso: tra eros e realtà” era stata allestita nel 2003 a Vicenza, e poi ancora nell’autunno 2005 a Carpi con “Picasso. Nel segno dell’Eros”. Prima della mostra cremonese vi erano già state esposizioni parziali delle incisioni, in parte riservate ad un pubblico adulto per l’erotismo di alcune immagini come quelle dei giochi tra Raffaello e la sua bella Fornarina. Un tema non nuovo dunque, e variamente sfruttato. 

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Mar 28 2023

la cassazione 28 03 2023

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LA CASSAZIONE

francese somiglia tanto a quella italiana, anzi e’ un filettino peggio; dal Giornale.

Francoforte 28 03 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Il rifiuto della Francia all’estradizione dei dieci ex Br degli anni di piombo in Italia era nell’aria. Fatto sta che la decisione della Cassazione transalpina è un nuovo schiaffo rivolto ai familiari delle vittime che da decenni aspettano che gli ex militanti di estrema sinistra scontino le relative pene dopo le condanne definitive inflitte loto a vario titolo tra omicidi, sequestri e altri reati.

“Era un’illusione aspettarsi qualcosa di diverso e (parere personale) vedere andare in carcere queste persone dopo decenni non ha per noi più senso. Ma c’è un dettaglio fastidioso e ipocrita: la Cassazione scrive che ‘i rifugiati in Francia si sono costruiti da anni una situazione famigliare stabile e quindi l’estradizione avrebbe provocato un danno sproporzionato al loro diritto a una vita privata e famigliare’. Ma pensate al danno sproporzionato che loro hanno fatto uccidendo dei mariti e padri di famiglia. E questo è ancora più vero perché da parte di nessuno di loro c’è mai stata una parola di ravvedimento, di solidarietà o di riparazione. Chissà…”. Così il giornalista Mario Calabresi, figlio del commissario Luigi assassinato nel ’72, ha commentato il responso francese.

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Mar 28 2023

Maurizio Iori 28 03 2023

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MAURIZIO IORI

Pastiglie uguali alle gocce.

Francoforte 28 03 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Le chiavi raggiungono il vertice delle pastiglie che si fanno gocce, alla moda “nozze di Cana”: Iori le avrà avute, visto che è l’assassino.

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Mar 28 2023

Coldiretti 28 03 2023

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S’invia alla c.a. Redazione. Cordialmente

Alunni al mercato di Campagna Amica alla scoperta del vero made in Italy

Con Coldiretti Cremona nell’ambito del progetto di educazione agroalimentare e sviluppo sostenibile

La passione per il vero made in Italy, il rispetto per il nostro territorio e per l’agricoltura che lo coltiva  e lo custodisce, la scelta del cibo  buono e sano garantito dalle aziende agricole che lo producono…. tutto questo si trasmette anche così, accogliendo i bambini, con  le insegnanti o con le famiglie, presso i Mercati di Campagna Amica. “Per noi ogni momento d’incontro è prezioso. E’ un’occasione per trasmettere ai bambini tutta l’attenzione, tutta la cura e professionalità, tutto l’impegno per la qualità e salubrità che ogni giorno poniamo nel nostro lavoro ”. A parlare, praticamente all’unisono, sono gli agricoltori della Coldiretti, che oggi hanno accolto le classi 1A e 1B della Scuola primaria Bissolati al Mercato di Campagna Amica presso il portico del Consorzio Agrario a Cremona. E’ stato un attesissimo – e graditissimo – ritorno, dopo la lunga interruzione delle visite presso il mercato, legata al periodo della pandemia. 

Sorridenti, pieni di entusiasmo (e di domande da rivolgere agli agricoltori), in fila per due accompagnati dalle insegnanti, con cappellino giallo d’ordinanza, gli alunni si sono presentati presso il mercato, pronti a godersi uno specialissimo “viaggio tra i sapori” della nostra agricoltura.

Con la guida di Elisa, cuoca contadina, bambine e bambini hanno vissuto tante tappe, dialogando con tutti gli agricoltori presenti presso il mercato. Hanno così scoperto come si coltivano i grani antichi, e come dalla farina si ottiene il pane. Hanno fatto tante domande ai produttori di frutta e verdura di stagione. Sono rimasti affascinati dal racconto dell’apicoltrice, ma anche dalle parole della produttrice di vino che viene dalle vigne delle colline pavesi. Nell’incontro con gli allevatori, che presso il mercato propongono formaggi e salumi, i bambini hanno scoperto come vivono e come si alimentano gli animali in fattoria. Tappa dopo tappa, è stato un vero viaggio alla scoperta della nostra agricoltura e dei nostri “tesori del gusto”.

Bella anche la sosta presso la postazione di MEDeA Medicina e Arte, l’associazione senza fini di lucro, fondata a Cremona nel 2003, che sostiene con varie iniziative l’assistenza dei malati oncologici e dei loro familiari, operando con i propri volontari a Cremona e in molti comuni limitrofi. Qui si è parlato del valore della solidarietà, dell’impegno al servizio della comunità. 

Immancabile conclusione della visita è la “merenda al mercato”, con la degustazione dei prodotti offerta dagli agricoltori, così da lasciare ai bambini un bellissimo (e buonissimo) ricordo della loro speciale giornata “a scuola di agricoltura” sotto i gazebo gialli. Il tutto nell’ambito del progetto didattico “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, rivolto da Coldiretti Cremona alle Scuole primarie, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, con Coldiretti Donne Impresa e Giovani Impresa in prima linea nell’impegno di promuovere sani stili di vita coniugati alla sostenibilità ambientale.

Cremona, 28.03.2023 – C.s. 44/2023

RELAZIONI ESTERNE COLDIRETTI CREMONA

Via G. Verdi, 4 – 26100 Cremona – Telefono 0372 499819 – Cell. 334 6644736 – e-mail: marta.biondi@coldiretti.it – www.cremona.coldiretti.it – Fb e Instagram: Coldiretti Cremona

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Mar 28 2023

davide ogni tanto 28 03 2023

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DAVIDE OGNI TANTO

vince con Golia; da www.cremonasera.it

Francoforte 28 03 2023  flcozzaglio@gmail.com

—A2A dovrà fare la Verifica di Impatto Ambientale. Il sindaco Marchi: “Oggi è un giorno di festa, Davide ha battuto Golia”

“Oggi è un giorno importante, un giorno di festa.” Così commenta a caldo il Sindaco di Gerre de’ Caprioli Michel Marchi. “Una prima vittoria di una battaglia che sarà certamente lunga ma pur sempre una vittoria. La vittoria di Davide contro Golia”.

Non nasconde l’entusiasmo il primo cittadino del piccolo comune in cui dovrebbe sorgere il discusso impianto a biometano. 
“La cittadinanza ed il territorio non volevano questo impianto senza la certezza sul suo impatto ambientale. Noi piccoli contro una grande multiutility abbiamo ottenuto che sia stata proprio A2A a dover chiedere questa verifica. Oggi vinciamo ma teniamo alta l’attenzione, il nostro nemico è il silenzio.”

Guarda il video del sindaco di Gerre de’ Caprioli

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Mar 28 2023

titolo del 28 03 2023

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TITOLO DEL

Fronte del Blog di Edoardo Montolli.

Francoforte 28 03 2023  flcozzaglio@gmail.com

—La grande farsa del mandato d’arresto internazionale per Vladimir Putin

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Mar 28 2023

crema e il film 28 03 2023

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CREMA E IL FILM 

che l’ha resa famosa; a cura di Stefano Mauri per www.cremonasera.it

Francoforte 28 03 2023  flcozzaglio@gmail.com

Che bello ricevere notizie come questa.
“Ciao Franco! Come stai? Spero tutto bene; Vedo dalla pagina Facebook della Pro Loco di Crema che i turisti continuano ad arrivare a Crema! Wow! Che soddisfazioni! E Peachcon sarà a inizio settembre 2023! Che bello!
Volevo dirti che sto scrivendo ora i capitoli su CMBYN (Call me by your name) della tesi quindi ti contatterò per chiederti dati turistici aggiornati per quest’ anno.
Volevo anche dirti che un saggio accademico che ho scritto su Crema e CMBYN verrà pubblicato sul Journal of American Culture e lo presenterò anche a alla conferenza della Popular Culture Association a San Antonio, Texas tra due settimane.
Se ti fa piacere te ne mando poi una copia quando sarà pubblicato”!
Fantastico Arianna sono felicissimo. Ti chiedo se puoi mandami informazioni e foto e scrivimi qualcosa che poi la giro ai giornali. Complimenti e un abbraccio.
Certo! Ecco ti mando la foto che hanno usato e una spiegazione:
Arianna Avalle, una ricercatrice e insegnante universitaria che sta facendo un dottorato in studi italiani presso l’ Università del Texas, ha vinto il premio William M. Jones per il suo saggio su Crema e il cineturismo legato a “Chiamami col tuo nome” . Il premio ha riconosciuto il saggio di Avalle come il migliore tra quelli mandati da ricercatori universitari. Avalle presenterà questo saggio il 7 aprile alla conferenza della Popular Culture Association a San Antonio, Texas. Il saggio verrà anche pubblicato nella rivista accademica “American Culture”.

Così postò via social, Franco Bianchessi, colonna portante della Pro Loco e, Ambasciatore del Made in Crema nel mondo. E il legame tra la capitale del Granducato del Tortello e il film che l’ha portata al centro del Mondo: ‘Chiamami col tuo nome’ (Call me by your name) di Luca Guadagnino, è sempre vivo. 

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Mar 28 2023

l’esecuzione tardiva 28 03 2023

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L’ESECUZIONE TARDIVA

dopo 40 anni dai fatti, c’entra ben poco!

Francoforte 28 03 2023  flcozzaglio@gmail.com

—«L’esecuzione tardiva della pena, dopo 40 anni dai fatti, è fuori luogo»

L’avvocato difensore di Cesare Battisti al Dubbio: «Parliamo di persone che hanno dovuto ricostruirsi una vita all’estero, lasciare il loro paese e gli affetti per quello che hanno commesso»

Gennaro Grimolizzi

28 marzo, 2023 • 08:02

La Corte di Cassazione francese si appresta a decidere sull’estradizione di dieci ex militanti di estrema sinistra italiani, in gran parte ex delle Brigate rosse, rifugiati in Francia dopo gli “anni di piombo”. L’avvocato Davide Steccanella, penalista del Foro di Milano, conosce bene quel periodo storico che ha riguardato l’Italia: è il difensore di Cesare Battisti ( ma anche di Renato Vallanzasca, tra gli altri) e ha dedicato diversi saggi alla “lotta armata”.

Avvocato Steccanella, c’è grande attesa per la sentenza della Corte di Cassazione francese prevista per oggi. Dopo oltre quarant’anni da certi fatti di sangue ha ancora senso giudicare le persone?

Su questo tema si è già pronunciata la Chambre de l’Instruction francese in primo grado, affermando che non intende concedere l’estradizione per delle ragioni che 

mi sembrano anche ben esplicitate. Non vedo come la Cassazione francese possa modificare questa decisione, motivata, tra l’altro, in maniera ineccepibile. Sono stati già fatti i processi e accertate ampiamente le responsabilità. Non si tratta, dunque, neanche se sia giusto giudicare dopo più di quarant’anni. Mi soffermerei invece su un altro punto.

Quale?

Porrei all’attenzione il tema se è giusto eseguire, dopo più di quarant’anni, una pena per fatti che risalgono a un periodo storico molto preciso, che ha interessato l’Italia e tutto il mondo. Ritengo che non abbia molto senso il principio della pena, nel nostro ordinamento, che possa corrispondere ai requisiti appena richiamati. Stiamo parlando di soggetti che hanno scelto di vivere in un altro paese, la Francia, che si sono ricostruiti una vita e che non hanno più creato nessun tipo di problema alla collettività locale. Parliamo di persone con cittadinanza francese a tutti gli effetti.

C’è il rischio però che la giustizia italiana venga congelata per non dire mortificata?

Non capisco davvero che significato possa avere oggi prendere delle persone anziane, dopo tantissimi anni, per fargli scontare pene legate a dei fatti riguardanti un preciso periodo della nostra storia. Perché, non nascondiamolo, questa ormai è la realtà. Ritengo quindi che la decisione di non concedere l’estradizione sia assolutamente giusta e credo che la Cassazione francese non potrà che confermarla. Non capirei il significato di una punizione così differita nel tempo. Ma questo discorso lo faccio anche per le vittime, perché tutto sommato la giustizia è stata fatta a suo tempo, accertando le responsabilità. Non c’è un caso di mancata giustizia. Si tratta di una esecuzione di pena, che, forse, è già stata in qualche modo eseguita. Parliamo di persone che hanno dovuto ricostruirsi una vita all’estero, lasciare il loro Paese, gli affetti. Per quello che hanno commesso hanno già pagato. Molti di loro sono stati pure in carcere. Mi riferisco a Pietrostefani, ma non solo a lui. Stiamo parlando di fatti connessi a un periodo storico che sarebbe giusto inserirli solo in un preciso periodo storico e non più nella cronaca giudiziaria.

La Suprema Corte d’oltralpe, in un senso o nell’altro, potrebbe riaprire anche il libro della storia d’Italia?

Spero che la Francia non conceda l’estradizione. Anche in casi recenti in Italia l’esecuzione tardiva, a distanza di quarant’anni dai fatti, è fuori luogo. Non la comprendo. La giustizia penale ha un senso se è efficace e, nei limiti del possibile, anche rapida. Intervenire quarant’anni dopo mi domando a cosa possa servire. Sembra quasi una vendetta tardiva. Lo Stato italiano ha fatto tutto quello che doveva fare e ha fatto benissimo ad attivarsi fino all’ultimo. Nel momento in cui una autorità giudiziaria straniera si è espressa in un certo modo, francamente lo accetterei e fine del discorso. Sono state appurate delle verità giudiziarie. Ma badiamo bene non tutte. Ci sono delle stragi che hanno insanguinato l’Italia ancora senza autori, avvenute nello stesso periodo storico. Forse, sarebbe più utile fare chiarezza su queste stragi a distanza di diversi decenni.

Secondo lei, in ogni caso, la decisione della Corte di Cassazione francese creerà distinti schieramenti e inevitabili polemiche qui in Italia?

Di sicuro. Viviamo ancora in un Paese bloccato da una continua emergenza e non si riesce a considerare quanto accaduto in passato un periodo della nostra storia. Ci saranno le solite polemiche con l’accusa alla Francia che non stima l’autorità giudiziaria italiana. Tutte cose, a mio avviso, inconferenti. Ci saranno i soliti schieramenti, che non saranno interessati al dolore delle vittime ma porranno al centro delle loro argomentazioni le ragioni ideologiche. Si assisterà alla solita trafila che siamo abituati a sentire da tanto tempo. Forse, le nuove generazioni, che non hanno vissuto quegli anni, saranno in grado di valutare la nostra storia come merita di essere valutata. La ferita comunque è ancora aperta e ragionare in termini davvero storici è difficile.

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Mar 28 2023

una volta 28 03 2023

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UNA VOLTA

Dove son finite le bici dei cittadini? A cura di Stefano Mauri per www.cremonasera.it

Francoforte 28 03 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Antonio Agazzi da Crema: “Ricevo e pubblico, c’erano una volta le biciclette a Crema”

Ricevo e pubblico: “Via Bramante, zona Reindustria: una volta c’erano le biciclette…”

Così postò via social Antonio Agazzi, libero pensatore del centrodestra cremasco ed ex consigliere comunale che tanto manca all’aula consiliare cittadina cremasca. 

Detto ciò, dato che Crema è una città anche per ciclisti, dove sono finite le biciclette cittadine? 

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