Archive for the 'Striscia La Provincia' Category

Ago 14 2019

qui cremona-trecentosettantaquattro 14 08 2019

QUI CREMONA – trecentosettantaquattro

Punto fuori domenica sulla Provincia fin che c’è Bencivenga, con un pregio che nessuno può negare: è brevissimo! Per il resto del giornale la solita caccia alla pantera rosa, che potrebbe essere un cane travestito, però mi faccio una domanda: o la pantera rosa ha fatto di necessità virtù diventando vegetariana o, come del resto www.cremonaoggi.it:

—La ricognizione fatta dalle forze dell’ordine questa mattina alle 6 non ha infatti prodotto alcun risultato: non sono state rinvenute impronte del felino, animali morsi o carcasse sbranate—

Poi il solito servizio sulla chiusura dei negozi in centro, con titolo e foto in prima pagina: -La crisi Saracinesche giù-

argomento già trattato da mesi da, ancora una volta, www.cremonaoggi.it……. Fiera, interviste ai soci, nessuno escluso, tranne Paolo Voltini, cui il Sistema Cremona tira la giacca da anni perché rientri. Insomma, le vendite della Provincia fin che c’è Bencivenga vanno a gonfie vele anche se i lettori calano di mese in mese, ma al Quarto Lato di Piazza Duomo pensano ad altro, Crotti Riccardo compreso!

Da Welfare Cremona Network:

—Dal giovedì 15 a domenica 18 agosto si terranno visite nelle carceri di tutta Italia. Ad oggi sono previste in 70 luoghi di detenzione da parte di 278 tra

dirigenti e militanti del Partito Radicale, Avvocati dell’Unione Camere Penali, Parlamentari, Garanti delle persone private delle libertà personali. A Cremona Gino Ruggeri, Segretario di radicalicremona.it, Maria Teresa Molaschi, psicologa, e l’Avv. Laura Negri della Camera Penale di Cremona e Crema visiteranno la locale Casa Circondariale il 16 agosto prossimo dalle ore 10,30

Ceriana 14 08 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Ago 13 2019

qui cremona-trecentosettantatre 13 08 2019

QUI CREMONA – trecentosettantatre

Non si lamentassero li prendo in giro, alla Provincia fin che c’è Bencivenga, loro mi offrono tante di quelle occasioni ch’è difficile resistere, come diceva Oscar Wilde, uno dei miei amati: resisto a tutto fuor che alle tentazioni! Son 25 venticinque giornalisti, sarò buono, credo all’ufficialità dell’editore, per 12mila copie, cioè il doppio del necessario, quatti quatti han venduto anni fa il centro stampa per andare a Erbusco, lo descrivono come quello che fa metà del lavoro, e lo ricordano pure, come fossero lavori equivalenti, in tutti i sensi!

—Quando i giornalisti spengono il pc e le luci della redazione, il lavoro è soltanto a metà. Poi inizia ‘il bello’. A ottanta chilometri da Cremona, nel modernissimo Centro Stampa Quotidiani di Erbusco (la porta della Franciacorta, in provincia di Brescia) le notizie, le fotografie e i titoli prodotti dalla redazione de La Provincia si trasformano magicamente in un giornale da stringere fra le mani, leggere e sfogliare— La pantera nera o rosa che sia, per fortuna www.cremonaoggi.it la prende col sorriso sulle labbra: —All’indomani del presunto avvistamento di un grosso felino, forse una pantera, lungo la ciclabile tra Cremona e Gerre de’ Caprioli, da parte di un militare del Decimo Reggimento Guastatori, non mancano le reazioni, tra il serio e il faceto, da parte dei frequentatori di quella zona. Ma c’è anche chi si occupa seriamente della questione: nella mattinata di lunedì si è infatti svolta una riunione in Prefettura, alla presenza del prefetto Vito Gagliardi, per fare il punto della situazione e dare il via ai sopralluoghi, alla ricerca di eventuali tracce del passaggio di grossi animali— E’ appena arrivato, il Prefetto, sentirà l’obbligo di prendere sul serio tutto, anche se gli animali dannosi sono altri, come ricorda ancora www.cremonaoggi.it: —Sono già circa 300 i cinghiali abbattuti nei primi due anni di funzionamento del piano di contenimento. Che però adesso ha subito una battuta d’arresto, in attesa che la Regione modifichi le normative in essere, che avevano creato qualche problema. Lo conferma Mauro Barborini, comandante della Polizia Provinciale. “Il problema è notevole, perché interrompendo il contenimento rischiano di proliferare” spiega. Le emergenze non si fermano ai cinghiali: anche le nutrie continuano a infestare il territorio, provocando gravissimi danni alle coltivazioni e soprattutto agli argini, senza che si riesca a trovare un modo per contenerle come si deve. Tanto più che i piani di contenimento sembrano andare a rilento, come spiega Barborini: “Sono gestiti dai Comuni, per cui non abbiamo un controllo diretto sulla situazione, ma l’impressione è che si sia un po’ fermi anche in questo campo”— Nulla di nuovo sul caso Acquedotte, magari la Provincia fin che c’è Bencivenga decide di riprendere un tema ancor più vecchio: Le Corde dell’Anima.

Ceriana 13 08 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Ago 13 2019

la pantera rosa 13 08 2019

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LA PANTERA ROSA La Provincia fin che c’è Bencivenga continua il suo giornalismo d’inchiesta ferragostana: non è ancora certa la specie dell’animale, che comunque è nero, non rosa o altri colori idonei a confondersi col nero….. —Pantera, partita la caccia tra boschine e golena. Intanto si valutano altre segnalazioni: una che parla di un grosso cane nero e l’altra di una signora che ha sentito un fortissimo verso rauco mentre faceva jogging nella stessa zona dell’avvistamento del militare.

Ceriana 13 08 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Ago 12 2019

qui cremona-trecentosettantadue 12 08 2019

QUI CREMONA – trecentosettantadue

Acquedottissime; la Provincia fin che c’è Bencivenga ha buoni informatori, se nemmeno il denunciato sa di una denuncia a suo carico…… —Io denunciato? Nessuno mi ha detto nulla. Roberto Buttarelli, 67enne di San Martino dall’Argine (Mantova), è socio amministratore della società di installazione e manutenzione di impianti elettrici Electra Service snc con sede a Viadana. Ed è tra i sette denunciati dal Nucleo Ispettorato del Lavoro dei carabinieri nell’ambito dell’inchiesta sul Festiva Acquedotte. Ovvero, l’indagine su un presunto sistema irregolare di assegnazione dell’organizzazione e dell’allestimento dell’evento che ha infiammato piazza del Comune per tutto il mese di luglio— Interessante il seguito, sempre on line, della Provincia fin che c’è Bencivenga: NN, dirigente del Comune, e due imprenditori sarebbero responsabili della mancanza del bando pubblico che può emettere solo la Giunta, non certo gli imprenditori…. —Uno dei nodi è la mancanza di un bando pubblico. Tanto che chi indaga ipotizza che NN, dirigente del Comune del settore Cultura e Musei City Branding, Fulvio De Rosa, il milanese amministratore unico della società di organizzazione spettacoli Shining Production srl, con sede a Trezzo sull’Adda, e lo stesso Buttarelli abbiano eluso la normativa «attraverso il frazionamento fraudolento dei contratti sotto soglia a seguito di procedura di affidamento diretto»— Solo voci, ma la pantera sarebbe, ovviamente, un cane nero ben piantato; sembra escluso un gatto cresciuto troppo.

Ceriana 12 08 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Ago 12 2019

la pantera in soccorso 12 08 2019

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LA PANTERA IN SOCCORSO

del giornalismo d’inchiesta della Provincia fin che c’è Bencivenga; oggi è a tutta prima pagina quasi completa, nera come la pece, accompagnata dal titolo:

-C’è una pantera nei campi- Manca solo il concorso: ricco premio a chi riesce a fotografarla!

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Ago 12 2019

qui cremona-trecentosettantuno 11 08 2019

QUI CREMONA – trecentosettantuno

Bencivenga Marco, direttore della Provincia fin che c’è Bencivenga, è un raffinato politologo, e quindi non perde l’occasione di spiegarci la rottura tra Lega e 5 Stelle:

— Alla prova dei fatti, il secondo miracolo italiano non è riuscito per almeno tre buone ragioni: 1) perché il movimento nato dal nulla per «aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno» all’insegna della trasparenza, dell’onestà e dell’uno vale uno ha ben presto spento lo streaming, imparato a usare le auto blu e perso le storiche battaglie di bandiera (ultima trincea abbandonata: la Tav, con il doppio via libera di Governo e Parlamento al completamento dei cantieri nonostante la dichiarata contrarietà del ministro pentastellato alle Infrastrutture); 2) perché il partito fondato sulle sponde del Po da Umberto Bossi e dai suoi barbari sognanti si è ritrovato su una spiaggia dell’Adriatico a cantare Fratelli d’Italia fra cubiste leopardate e a dover giustificare strani rapporti con faccendieri russi, dittatorelli ungheresi e barbie nere francesi; 3) perché le sbandierate misure che avrebbero dovuto «abolire la povertà» – dalla fatidica quota 100 al reddito di cittadinanza – si sono rivelate quello che molti temevano che fossero: solo un pannicello caldo, come gli 80 euro di renziana memoria, e non già misure in grado di dare sollievo ai cittadini in difficoltà, tanto meno di rilanciare un’economia in stagnazione con tendenza al peggioramento, a rischio recessione. Con simili premesse, che il Governo prima o poi andasse a sbattere era inevitabile—

Il Bencivenga, direttore della Provincia fin che c’è Bencivenga, risparmia al lettore, almeno questa domenica, le altre ragioni, dalla quarta in poi; e lascia intervistare Paolo Voltini sull’accordo in Fiera, segno chiaro: il capitano e Coldiretti esistono, finalmente! anche per la Libera! E continua anche la discesa della copie vendute; maggio 2018 12.037; maggio 2019 11.300; giugno 2019 11.264, su semplice dichiarazione dell’editore.

Acquedotte, entra nel caso anche Welfare Cremona:

—Cremona Inchiesta Festival Acquedotte  Sette denunciati a piede libero.

L’inchiesta è stata seguita dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro. Le ipotesi di irregolarità sono tre : la mancanza di un bando pubblico per l’allestimento degli eventi, l’utilizzo irregolare di manodopera e presunto non completo rispetto delle norme sulla sicurezza— Che riporta anche il nome dei “denunciati”…..

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Ago 12 2019

lascia o quadruplica 11 08 2019

LASCIA O QUADRUPLICA Da qualche parte, alla Provincia fin che c’è Bencivenga, devono avere il sospetto che il giornalismo d’inchiesta non fa per loro…… –Il sistema di affidamento diretto dei finanziamenti al festival Acquedotte andava avanti dal 2016.  In sostanza, una prassi consolidata, scelta dall’ente e replicata per quattro anni senza alcuna differenza perché evidentemente ritenuta assolutamente corretta, giudicata del tutto lecita sulla base della norma. Morale: o è così, e quindi l’inchiesta sul 2019 è destinata a sgonfiarsi; oppure non è così e allora anche il modello di affidamento utilizzato nelle tre precedenti edizioni potrebbe contenere in pancia i medesimi, presunti, profili di irregolarità che gli investigatori ipotizzano per il 2019.

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Ago 10 2019

qui cremona-trecentosettanta 10 08 2019


QUI CREMONA – trecentosettanta

Al sito Libera son dei veri duri, non una parola sull’accordo raggiunto in Fiera, nemmeno quando ne scrive la Provincia on line, passaparola del gruppo:

—Inizia a dare i primi frutti positivi il nuovo clima che si respira a CremonaFiere dopo la sottoscrizione della dichiarazione d’intenti da parte dei presidenti delle Associazioni professionali associate e dai rappresentanti delle istituzioni locali che punta alla valorizzazione di uno degli asset strategici per il territorio cremonese: il Consorzio Agrario di Cremona torna alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, dalle quali era stato assente nelle ultime edizioni. E lo farà già in occasione della prossima edizione, in programma da mercoledì 23 a sabato 26 ottobre. Non sarà una presenza solo pro forma: avrà uno stand istituzionale di rappresentanza e uno spazio significativo all’interno dell’area espositiva. L’intesa per il ritorno è stata trovata al termine di alcuni incontri che si sono svolti negli uffici di Cà de Somenzi tra il presidente di CremonaFiere, l’avvocato Roberto Zanchi, e il numero uno del Consorzio Agrario, Paolo Voltini

Qualche intoppo, invece, nella faccenda del Festival Acquedotte, dove la Provincia si era lanciata convinta d’aver scoperto l’America delle inchieste, ma deve pubblicare in fretta la nota del Comune di Cremona:

—A fronte delle notizie apparse oggi sul quotidiano locale La Provincia, riguardanti un’inchiesta sul Festival Acquedotte, si comunica che al momento non risultano assolutamente atti ufficiali pervenuti al Comune e alla dirigente citata”. Si legge in una nota diramata oggi dall’amministrazione. “Questa mattina il Comune, nella persona del segretario generale Gabriella Di Girolamo, ha provveduto a scrivere alla Procura della Repubblica chiedendo informazioni in merito all’esistenza di procedimenti riguardanti dipendenti del Comune di Cremona—

La dirigente citata, magari incautamente; www.cremonaoggi.it preferisce attendere l’ufficialità, prima di far nomi di persone che magari non c’entrano……

La fontana di Porta Po, o dell’effimero, sempre da www.cremonaoggi.it:

—“Giovedi mattina il sindaco Galimberti, in un post su Facebook, esultava per la fontana nuovamente funzionante. Nel pomeriggio si è guastata” continua Tomasoni. “Ora auspico che in attesa della riparazione venga svuotata completamente, al fine di evitare ristagni che sarebbero vivaio per larve di zanzare e batteri”—

Ceriana 10 08 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Ago 09 2019

qui cremona-trecentosessantanove 09 08 2019

QUI CREMONA – trecentosessantanove

La Provincia fin che c’è oggi apre l’on line, e a tutta prima pagina in carta, da far temere si stia trasformando in un giornale d’inchiesta; la Fiera? No, ecco il ben altro:

—L’attività investigativa del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei carabinieri di Cremona si è conclusa nelle ultime ore e ha tutte le caratteristiche di un’indagine destinata a sollevare un rovente caso politico, oltre che giudiziario, almeno se le ipotesi di accusa dovessero essere confermate: nel mirino, sotto inchiesta, c’è il Festival Acquedotte. Gli atti, firmati dagli investigatori dell’Arma, sono stati trasmessi alla competente procura della Repubblica l’altro ieri.

E l’inchiesta condotta dai militari sulla manifestazione, ipotizza un sistema irregolare di assegnazione dell’organizzazione e dell’allestimento dell’evento che ha infiammato piazza del Comune per tutto il mese di luglio: da un lato, contesta la mancanza di un bando pubblico e, di conseguenza, la scelta di ricorrere ad un affidamento diretto; e dall’altro, il presunto utilizzo irregolare di manodopera e l’altrettanto presunto non completo rispetto delle norme sulla sicurezza—

Il commento di www.cremonaoggi.it, dove ben sanno che le indagini le fanno gli addetti di legge e non i giornali:

—Non mancano le ripercussioni politiche dopo che il Festival Acque Dotte è finito nel mirino del Nucleo dell’Ispettorato del lavoro dei Carabinieri, probabilmente in seguito a una denuncia presentata da terze persone. Il quotidiano locale, in un articolo di questa mattina in cui dà notizia dell’indagine, parla di un irregolare sistema di assegnazione dell’organizzazione dell’evento, fatto con affidamento diretto anziché con bando pubblico, ma anche il presunto mancato rispetto delle norme di sicurezza. Irregolarità ci sarebbero, secondo le ipotesi avanzate nel verbale, anche nell’impiego dei lavoratori. Allo stato attuale non ci sarebbero né indagati né denunciati ma soltanto un verbale dei carabinieri del Lavoro presentato in Procura—

Sempre da www.cremonaoggi.it la notizia del recupero di un’azienda storica:

—Cambio di proprietà per il noto salumificio cremonese Miglioli Plus, con sede a Pozzaglio ed Uniti. Da alcuni anni lo stabilimento, di proprietà della Famiglia Gaibazzi di Parma, era stato chiuso. Ora il Gruppo Marchese di Sanremo, già presente sul mercato italiano e attivo all’importazione, esportazione e trasformazione delle carni bovine, ha rilevato l’intero pacchetto societario dell’azienda. Obiettivo della nuova proprietà è quello di “far rifiorire lo stabilimento di Pozzaglio per la produzione, stagionatura e commercializzazione delle carni e dei salumi” fa sapere in un comunicato la nuova proprietà—

Una garbata riflessione di Gabriele Gallina, sempre su www.cremonaoggi.it, a proposito di Beretta, nome storico di Forza Italia a Crema, che per la presidenza dell’amministrazione provinciale salta tre o quattro quaglie e appoggia il candidato del Partito democratico Mirko Signoroni:

—A questo punto, visto che non siamo riusciti a fargli delle domande a “quattr’occhi”, non ci resta che fargliele pubblicamente: visto che è da alcuni anni che non ti iscrivi a Forza Italia e non partecipi alla vita del partito, perché continui a dichiararti di Forza Italia? Pochi mesi fa sei stato eletto in provincia con la lista della Lega in opposizione a Forza Italia e ora appoggi un candidato a presidente della Provincia del Pd in opposizione a Lega e Forza Italia: non è meglio che ti chiarisca una volta per tutte le idee? Su molte tematiche politico-amministrative non hai mai condiviso le posizioni con il coordinamento cittadino e provinciale di Forza Italia: perché continui a restare nel gruppo Fi per Crema confondendo i cittadini e gli elettori di Forza Italia? Non sarebbe più coerente che tu lasciassi il gruppo? Non ritieni sia arrivato il momento che quando rilasci delle dichiarazioni politiche tu chiarisca che non avendo titolo per parlare come rappresentante di Forza Italia, parli a titolo personale?»

Ceriana 09 08 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Ago 07 2019

qui cremona-trecentosessantasette 07 08 2019

QUI CREMONA – trecentosessantasette

La Provincia, totale copie dichiarate dall’editore, senza controllo d’altri, a giugno: 11.264; forse per questo motivo il giornale lancia il sondaggio: uscito il calendario della B, quanti punti fa la Cremonese nelle prime sei giornate? Accorrete, lettori, accorrete!

Chi non ha bisogno di sondaggi perché non ha idea dove stipare la pubblicità, è www.cremonaoggi.it, che imposta servizi meno giocherelloni:

—Simone Beretta già consigliere provinciale e attuale consigliere comunale di Forza Italia a Crema torna sulla scelta dei candidati alla presidenza della Provincia e accusa i vertici del partito di avere puntato su un nome caro alla Lega ma “divisivo nel centro destra”, Rosolino Bertoni. Di qui lo strappo all’interno del partito insieme ad altri membri che hanno preferito Mirko Signoroni, scelta civica del centrosinistra. Ma anche su Signoroni si sta sollevando qualche polemica, in merito alle dichiarazioni rilasciate lo scorso gennaio a “Il Cittadino di Lodi”. “E’ chiaro che se si dovesse rimettere mano ai progetti di aree omogenee e di città metropolitana, Dovera starebbe con Lodi”. Questo quanto aveva riportato il quotidiano lodigiano. “E’ inevitabile considerare Cremona lontana. Parlare di accorpamento o passaggio di provincia sarebbe allo stato attuale quanto meno azzardato, ma negare che ci siano confronti e discussioni sull’opportunità di ripensare i confini e le appartenenze è impossibile”—

Poi l’intervento, al solito pieno di buon senso pratico, del collega Antonio Grassi. Curioso invece Welfare Cremona, on line di sinistra, che piazza un articolo dimenticando di scrivere che Mirko Signoroni è di centro destra:

— Il segretario provinciale del Partito Democratico Vittore Soldo, che ha lavorato nelle scorse settimane per presentare una proposta ampia e condivisa , ha sostenuto la candidatura di Signoroni: “Si tratta di un candidato che riesce a rappresentare un’ampia gamma di sensibilità, perché serve una strategia per il territorio nel suo complesso che vada al di là degli schieramenti politici. Vogliamo aprirci alle realtà che hanno a cuore questa impostazione dell’ente, che deve tornare a far strategia tra tutte le forze politiche, anche quelle che non sono rappresentate. E Signoroni, a nostro avviso, ha questo tipo di profilo”—

Il compagno Soldo, a modo suo, ha spiegato.

Trattative frenetiche per il cosiddetto accordo in Fiera, ma avvolte nel silenzio, sito Libera compreso.

Rientrato il possibile scandalo delle drag queen, sembra che la fiaba per bimbi che però non assistevano allo spettacolo abbia subito un lieve rimaneggiamento; dalla Provincia:

—I due performer raccontano una favoletta comica che somiglia alla versione queer de La principessa sul pisello. O meglio, col pisello: un doppio senso che si profila sullo sfondo di uno spettacolo perennemente sul filo dell’allusione velata e dell’ironia salace. Con l’obiettivo dichiarato di ispirare una riflessione (anche) sull’abbattimento dei pregiudizi legati all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Non a caso il titolo dello spettacolo è «Racconti senza barriere». 

Ceriana 07 08 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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